"... messaggio agli ucraini e agli occidentali: se questa è una guerra della NATO contro la Russia, allora la Russia combatterà sino alla fine. Una lotta per la vita e per la morte. E non ci sarà più pietà e moderazione.
È chiaro a tutti che questa guerra ha come obbiettivo la disgregazione della Federazione Russa, per poi mettere in riga Cina, India, Brasile.
Stoltenberg lo ha detto con chiarezza:
"L'Occidente si prepari a una guerra lunga e logorante"
(https://www.agi.it/estero/news/2022-06-01/ucraina-russia-guerra-diretta-guerini-nato-16948085/)
E i russi stanotte, dopo i fatti di Kharkiv, hanno detto: non costringeteci, ma da ora in poi risponderemo colpo su colpo, alzeremo la posta.
Per i russi gli ucraini non sono più un popolo fratello: sono mercenari al servizio degli usa.
"Non useranno più pietà verso di loro."
Se sinora gli ucraini si sono nascosti nelle scuole, negli ospedali e nei centri commerciali, per accumulare così potenziale umano e materiale bellico, e i russi non hanno colpito, da ora in poi è in ballo l’esistenza della Russia e non avranno più riguardi.
Gli ucraini sono arrivati, coperti dal fuoco americano, al confine russo. Che cosa vi aspettate? I russi hanno sconfitto Napoleone, hitler, combatteranno sino all’ultimo uomo, e per loro un mondo senza la Russia non vale niente.
La NATO vuole la guerra? La avrà.
Ma per ora è ancora un messaggio, si può negoziare. Il punto di non ritorno non è stato ancora raggiunto.
Sin quando combattono solo le forze armate russe si può negoziare, trovare una soluzione. Il punto di non ritorno sarà la mobilitazione.
E se qualcuno crede che la Cina permetterà il crollo della Federazione Russa si sbaglia. Senza la Russia sarebbero i prossimi. E poi l’India, i paesi islamici, il Brasile, il Venezuela, Cuba.
Tutti sotto il tallone yankee, tutti condannati al sottosviluppo per fare fiorire un’economia che non compete più.
L’Europa può risorgere, essere il punto di svolta. Una nuova Europa, che ritorni a se stessa, che ritrovi la sua cultura e la sua funzione nel mondo.
Il mondo ha bisogno dell’Europa, di una nuova Europa. E ognuno di noi, in quanto europeo, è chiamato a parole e gesti responsabili.
Esiste una responsabilità europea, di tutti noi europei. L’Europa come punto di equilibrio, mediazione, pace."
Vincenzo Costa
PS. Intanto siamo a circa 250.000 morti. Spero che i fedelissimi dei "valori" siano soddisfatti
Articolo collegato: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2022/09/12/ucraina-versus-russia-il-piatto-piange-o-ride/
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