Diversi ambasciatori israeliani sono indignati per la rimozione dei tweet di condoglianze per Papa Francesco e affermano che la mossa è probabilmente legata alle sue critiche a Israele; i diplomatici mettono in guardia dal danno alla reputazione.
La cancellazione da parte del Ministero degli Esteri dei post di condoglianze pubblicati dalle ambasciate israeliane in tutto il mondo in seguito alla morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025, ha scatenato una rara indignazione tra gli ambasciatori israeliani nel mondo, in particolare nei paesi cattolici, e ha innescato critiche interne alla dirigenza del Ministero.
I tweet, apparsi sugli account ufficiali della piattaforma X di diverse missioni israeliane in tutto il mondo, riportavano diverse varianti del messaggio: "Riposa in pace, Papa Francesco. Che il suo ricordo sia una benedizione". Nel giro di poche ore, sono stati rimossi.
Il ministero ha emesso una direttiva che ordinava a tutte le missioni diplomatiche israeliane di cancellare qualsiasi post relativo alla morte del Papa, senza fornire alcuna spiegazione. Agli ambasciatori è stato successivamente intimato di non firmare libri di condoglianze presso le ambasciate vaticane in tutto il mondo.
Alcuni ambasciatori, che hanno espresso la loro frustrazione nei gruppi WhatsApp interni al Ministero degli Esteri, hanno avvertito che la mossa potrebbe danneggiare seriamente l'immagine di Israele, in particolare tra le centinaia di milioni di fedeli cattolici in tutto il mondo. "Abbiamo cancellato un semplice e innocente tweet che esprimeva le condoglianze di base, chiaramente a causa delle critiche del Papa a Israele per la guerra a Gaza", ha scritto un diplomatico.
Papa Francesco era stato particolarmente esplicito nel criticare le azioni di Israele a Gaza negli ultimi mesi. Ciononostante, la sua morte è stata accolta con profondo cordoglio in molte comunità in tutto il mondo. I media ebraici hanno sottolineato la cancellazione del post di condoglianze, descrivendo la decisione come dura e sconcertante.
Oltre alle preoccupazioni per il danno alla reputazione di Israele, i diplomatici hanno espresso anche frustrazione per la gestione dell'incidente.
Itamar Eichner
INTANTO
Le forze israeliane continuano a bombardare Gaza, uccidendo almeno 28 palestinesi dall'alba, tra cui 11 persone morte bruciate a Khan Younis. Decine di morti a Gaza, aumento "davvero straordinario" degli attacchi israeliani.
Almeno 51.266 palestinesi sono stati confermati uccisi e 116.991 feriti nella guerra israeliana contro Gaza , iniziata 18 mesi fa.
L'ufficio stampa del governo di Gaza ha aggiornato il bilancio delle vittime a oltre 61.700, affermando che migliaia di persone disperse sotto le macerie sono presumibilmente morte. Almeno 1.139 persone sono state uccise in Israele durante gli attacchi guidati da Hamas del 7 ottobre 2023 e più di 200 sono state fatte prigioniere.
Doriana Goracci
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