venerdì 25 marzo 2022

I misteri di Fatima e la consacrazione della Russia e dell’Ucraina a Maria

 


Ante Scriptum - Scrive una lettrice: “Caro Paolo, il caso vuole che proprio in questo periodo io stia leggendo molti libri su Fatima. Uno in particolare però dice qualcosa che in questo particolare momento della nostra storia mi sembra molto attuale. Si tratta di un'intervista fatta da padre Fuentes a suor Lucia, che in un primo momento era stata censurata. Ho estrapolato il brano che mi interessa farti leggere, il colloquio di don Fuentes con suor Lucia e uno stralcio dell'autore, Antonio Socci, autore del libro "Il quarto segreto di Fatima"  in merito a questo colloquio.

Ti faccio presente che il 25 marzo 2022, alle ore 17.00, è previsto che Papa Francesco faccia la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, (ed anche dell'Ucraina), una specifica richiesta  che era stata fatta dalla Santa Vergine (anche se soltanto per la Russia), e che fino ad oggi era stata disattesa da tutti i Papi precedenti a partire dal 1917, data dell'apparizione di Fatima.”



Intervista di Lucia con Padre Fuentes

(…) su questa intervista si scatenò la prima grande censura e la prima vera polemica ecclesiastica. Infatti il 2 luglio 1959 la Curia di Coimbra – sebbene l’intervista fosse uscita con approvazione ecclesiastica – pubblicò una nota durissima contro Padre Fuentes che, essendo il postulatore della causa dei due pastorelli e avendo parlato con suor Lucia “si è permesso di fare delle dichiarazioni sensazionali, di carattere apocalittico, escatologico e profetico che afferma di aver udito dalle labbra stesse di suor Lucia”.

Per la gravità della cosa padre Fuentes venne rimosso dal suo incarico e la Curia rese nota una dichiarazione di suor Lucia che smentiva categoricamente tutto. Quando padre Alonso fu chiamato a curare l’edizione critica dei documenti su Fatima, era convinto di questa versione ufficiale. Sennonchè, col tempo, studiando quella immensa mole di documenti e soprattutto avendo potuto parlare a lungo con Suor Lucia, maturò tutt’altro avviso. E nel 1976 in La Verdad sobre el Secreto de Fàtima sostanzialmente riabilitò padre Fuentes dichiarando che quel suo testo “corrisponde certamente per l’essenziale a ciò che egli aveva ascoltato da suor Lucia. Oltretutto fa un’osservazione significativa: “Questo testo non contiene niente che suor Lucia non abbia già detto nei suoi numerosi scritti pubblicamente conosciuti”. (…)

Intervista a suor Lucia di padre Fuentes (postulatore della causa di beatificazione dei veggenti di Fatima: Francesco e Giacinta) Dicembre 1957

Suor Lucia appariva triste, molto pallida ed emaciata. Mi ha detto:

Padre, la Santissima Vergine è molto triste perché nessuno ha prestato attenzione al Suo messaggio, né i buoni né i malvagi. I buoni continuano sulla loro strada, ma senza dare alcuna importanza al Suo messaggio. I cattivi, visto che la punizione divina per il momento non li colpisce, continuano nella loro vita peccaminosa, senza curarsi del messaggio. Ma (…) la punizione del Cielo è imminente (…). Non posso fornire altri dettagli, perché è ancora un segreto. Secondo il volere della Santissima Vergine, solo al Papa e al Vescovo di Fatima è permesso conoscerlo, ma hanno preferito non farlo per non esserne influenzati. Questa è la terza parte del messaggio di Nostra Signora, che rimarrà segreta fino al 1960.

Dica loro, padre, che molte volte la Santissima Vergine ha detto, ai miei cugini Francesco e Giacinta e a me, che molte nazioni scompariranno dalla faccia della Terra. Ella ha detto che la Russia sarà lo strumento scelto da Dio per punire il mondo intero, se prima non otterremo la conversione di quella disgraziata nazione.

Padre, il diavolo è in procinto di ingaggiare una battaglia decisiva contro la Beata Vergine. E il diavolo sa cos’è che più di tutto offende Dio e che gli procurerà in breve tempo il maggior numero di anime. Così il diavolo fa di tutto per avere la meglio sulle anime consacrate a Dio, perché sa che in questo modo le anime dei fedeli, lasciate senza guida, cadranno più facilmente nelle sue mani. Ciò che offende soprattutto il Cuore Immacolato di Maria e il Cuore di Gesù è la caduta delle anime dei religiosi e dei sacerdoti. Il diavolo sa che per ogni religioso o sacerdote che rinnega la sua eccelsa vocazione, molte anime sono trascinate all’Inferno.

Dica loro anche, padre, che i miei cugini Francesco e Giacinta si sacrificarono perché, in tutte le apparizioni, la Santissima Vergine aveva un aspetto molto triste. Ella non ci ha mai sorriso. Questa tristezza, questa angoscia che percepimmo in Lei, penetrò nelle nostre anime. Essa era causata dalle offese a Dio e dalle punizioni che minacciano i colpevoli. E così noi bambini non sapevamo cosa fare se non trovare diversi modi di pregare e di fare sacrifici. L’altra cosa che ha santificato i miei cugini fu la visione dell’Inferno.

E’ per questo, padre, che la mia missione non è quella di indicare al mondo il castigo materiale che certamente lo attende, se non si converte per tempo alla preghiera e alla penitenza. No! La mia missione è di ricordare a ciascuno di noi il pericolo di perdere le nostre anime immortali, se ci ostineremo nel peccato.

Padre, non stiamo ad aspettare un appello alla penitenza del Santo Padre, né dal nostro Vescovo o dalle congregazioni religiose. No! Nostro Signore si è già servito molto spesso di questi mezzi e il mondo non se ne è curato affatto. E’ per questo che ora è necessario che ciascuno di noi inizi a riformare sé stesso spiritualmente. Ognuno di noi ha il dovere di salvare non solo sé stesso, ma anche tutte le anime che Dio pone sul suo cammino.

Padre, la Santissima Vergine non mi ha detto esplicitamente che siamo giunti alla fine dei tempi, ma ci sono tre ragioni che mi spingono a crederlo. La prima ragione è che Ella ha detto che il diavolo è in procinto di ingaggiare una battaglia decisiva contro la Vergine. E una battaglia decisiva è uno scontro finale, da cui una parte uscirà vittoriosa e l’altra sconfitta. Dobbiamo scegliere sin da ora da che parte stare, se con Dio o con il diavolo. Non c’è altra possibilità. La seconda ragione è che Ella ha detto ai miei cugini e a me che Dio aveva deciso di dare al mondo gli ultimi due rimedi contro il male che sono il Santo Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Questi sono gli ultimi due rimedi possibili, il che significa che non ce ne saranno altri. La terza ragione è che, nei piani della Divina Provvidenza, quando Dio è costretto a punire il mondo, prima di farlo cerca di correggerlo con tutti gli altri rimedi possibili.

Ora, quando vede che il mondo non presta alcuna attenzione ai Suoi messaggi, allora, come diciamo nel nostro imperfetto linguaggio, Egli ci offre “con un certo timore” l’ultima possibilità di salvezza, l’intervento della Sua Santissima Madre. Lo fa con un certo timore perché, se anche quest’ultima risorsa non avrà successo, non potremo più sperare in nessun tipo di perdono dal Cielo perché ci siamo macchiati di quello che il Vangelo chiama un peccato contro lo Spirito Santo. Non dimentichiamo che Gesù Cristo è un Figlio molto Buono e non ci permetterà di offendere e disprezzare la Sua Santissima Madre.

I due strumenti che ci sono stati dati per salvare il mondo sono la preghiera e il sacrificio. Vede, padre, la Santissima Vergine ha voluto dare, in questa fine dei tempi in cui viviamo, una nuova efficacia alla recita del Santo Rosario. Ella ha talmente rafforzato la sua efficacia che non esiste problema, per quanto difficile, di natura materiale e soprattutto spirituale, nella vita privata di ognuno di noi, o in quella delle nostre famiglie, delle famiglie del mondo, delle comunità religiose o addirittura nella vita dei popoli e delle nazioni, che non possa essere risolto dalla preghiera del Santo Rosario. Non c’è problema, vi dico, per quanto difficile, che non possa essere risolto dalla recita del Santo Rosario. Con il Santo Rosario ci salveremo, ci santificheremo, consoleremo il Nostro Signore e otterremo la salvezza di molte anime.

Infine la devozione al Cuore Immacolato di Maria, nostra Madre Santissima, consiste nel considerarLa la sede della clemenza, della bontà e del perdono e come sicura porta attraverso cui entreremo in Paradiso.





1 commento:

  1. Intanto la crisi avanza – Scrive Aurora Sito: “L’UE sente sempre più l’effetto delle proprie sanzioni alla Russia. Gli europei devono affrontare una carenza di cibo e prezzi esorbitanti per l’energia. A Roma. A Napoli, stessa immagine. In Spagna: niente riso, niente burro, niente farina. L’olio di girasole è esaurito in Germania. In Italia viene venduto solo fino a due bottiglie. Il 60% della produzione mondiale di olio di girasole ricade su Russia e Ucraina. Come affermato da Assital, le scorte di olio vegetale in Italia si esauriranno a fine marzo. I produttori di salse, biscotti, cibo in scatola ne hanno bisogno: tutto costerà di più...”

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