martedì 29 dicembre 2020

Simboli e disastri al tempo del covid

 



Dopo la stella "jude" dei campi di sterminio arriva la "primula fucsia" dei gazebo vaccinali. 


Simboli e disastri della "democratura sanitaria":
Mascherine, plexiglas e banchi a rotelle potranno presto contare su un nuovo strumento simbolico di gran moda nell'epoca del Covid: la "primula fucsia" dei gazebo della campagna vaccinale contro il Covid. Un fiore che dovrebbe essere simbolo della primavera, della nuova vita dopo il Covid, della riacquistata libertà (su cui però alcuni scienziati restano scettici nonostante il vaccino).
Ma l'altro messaggio che si cela dietro il fiore che i vaccinati dovrebbero indossare sopra i loro indumenti non va sottovalutato. Non va sottovalutata la possibile intolleranza e indesiderabilità sociale che si genererebbe su chi, per sua democratica scelta, decidesse di non vaccinarsi e dunque di non apporre questo particolare simbolo sulla sua persona.  

La visione contorta  per giustificare la dittatura sanitaria: 
Domanda - "Perché siamo ancora in lockdown, perché si spinge per la vaccinazione?"
Risposta di Giuseppe Conte - "In pandemia governa la Scienza, non la Politica" (sic)

Vaccinazione indotta:
Rispetto alle norme costituzionali non dovrebbe esserci obbligo di vaccino, ma  il problema è  la libertà di scelta che  sarà una finta libertà di  scelta,  con  delle condizioni. Tipo per fare questo o quello devi essere vaccinato... 


 
Calcata. Paolo D'Arpini nella Stanzetta del Pastore 


Vaccini. Italia come prima cavia.  Servizio inchiesta di A. Devetag:   https://lbry.tv/avvevacciniitalia:c -





................................

Commento di A.D.: “L’EMA tenta di salvarsi la coscienza e di salvarsi dalla galera, consigliando l’uso iniziale del vaccino su base volontaria, riservandosi la sua approvazione definitiva dopo aver verificato cosa succede ai vaccinati con la somministrazione di un prodotto ignoto nei suoi contenuti e nei suoi effetti. E il bello è che – è sempre l’EMA che parla – il vaccino non elimina la positività da Covid-19. Consiglia che il vaccino venga somministrato (ad esclusione dei minori di 16 anni) in presenza di un medico per il pericolo di shock anafilattico. Qualcuno dica se questo non è un consapevole progetto potenzialmente omicidiario. Certamente non lo chiedo al Pampero argentino che nella notte della Natività, invece di parlare di Gesù Cristo ha parlato di vaccini sollecitandone l’assunzione obbligatoria!” 



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.