Anche a non voler credere a nessuna della tante ipotesi di complotto sul Covid, se osserviamo come e quanto male tale epidemia viene affrontata, comunicata e curata – a partire dall’Italia, per esempio - non resta che porci alcune semplici domande: è solo ignoranza, disorganizzazione e incompetenza o vi sono una serie di comportamenti premeditati volti a mantenere alto il numero di morti, terrorizzata una popolazione e semibloccata una economia?
Non è il caso che qualche magistrato realmente indipendente e coraggioso indaghi sulle lacune volute o procurate nella gestione dell’epidemia? Vi sono responsabilità penali? E a quale livello? Sono fatti isolati oppure è possibile scorgere una associazione a delinquere che provoca, aggrava o anche solo specula sull’epidemia di Covid? (Continua: http://www.fiorigialli.it/dossier/rivista.php?id=9&articolo=2453 )
...I negazionisti sono davvero sciocchi a pensare che se c’é davvero un complotto esso si possa reggere sulla paura di un virus inesistente. Esso deve esistere e deve far paura davvero, e la paura la si deve accrescere così da costringere all’obbedienza popoli e governi. Gli autentici negazionisti sono coloro che si ostinano o fanno finta di non rendersi conto dei tanti indizi di cui si è scritto.
Sembrano allora maggiormente plausibili quei complottisti che raccontano che siamo in mano ad una cerchia di cowboys prepotenti che, come nei western, avvelenano l’acqua dei vicini, per trarne vantaggio.
La verità e le verità prima o poi vengono a galla anche si vi sono fior di intellettuali con la testa sotto la sabbia.
In Germania
per esempio si ha la stessa situazione demografica dell'Italia come
composizione della popolazione anziana ma sinora le morti sono 5 VOLTE
DI MENO.
In Svezia per esempio la densità abitativa del sud del paese dove vive
la stragrande maggioranza della popolazione è simile alla Lombardia e a
differenza della Norvegia vi è una maggiore quantità di inquinanti,
ovviamente un pò meno della Lombardia che è l'area più inquinata
d'Europa in ASSOLUTO.
Poi
vi è ammissione ufficiale (Miozzo) che in Italia il conteggio dei morti
è effettuato computando tutti gli anziani che muoiono in ospedale e
sono risultati 1 volta positivi al tampone.
Anche
il Corriere della Sera si chiede perchè l'italia ha questo triste
primato mondiale e spiega che l'età anziana della popolazione non spiega
il fatto. Agire sulla malattia una settimana prima con le cure è stato
calcolato avrebbe potuto ridurre la mortalità del 50%, agire due
settimane prima con mascherine e distanziamento sociale avrebbe potuto
ridurre l'85% della mortalità. Invito a leggerlo per chiarirsi le idee.
Insomma
inquinamento padano, ritardi nelle decisioni, disastro della medicina
di base, rifiuto tutto italiano di compiere profilassi e ricorrere alle
medicine naturali (le
indicazioni errate ai medici sono la riprova dell'ignoranza sanitaria
rispetto al covid e anche alle nozioni elementari di salute di base)
sono in modo plausibile concause più rilevanti della composizione
demografica.
Questo spiega facilmente come in tutti gli altri paesi si muore assai di meno per Covid (sinora). Resta
da appurare se tali errori e ritardi sono dovuti a semplice
incompetenza o disorganizzazione o se anche su questi fatti si
esercitano interessi infami volti ad aggravare la situazione epidemica e
i morti.
Commento di Rita Manca: “Non essendo virologa, scienziata, agente segreto, sono confusa. Mi chiedo se esistono i medici onesti, me lo auguro. Poichè tutto questo subdolo e occulto presunto complotto, mi fa più paura di qualsiasi virus. L'umanità mi mortifica e delude. Non oso immaginare il futuro...”
RispondiEliminaPrecisazione dell'autore sulla validità dei tamponi: "il numero dei tamponi è solo indirettamente significativo perché il test dei tamponi non è valido al 100% dà falsi positivi e falsi negativi.
RispondiEliminaCerto i criteri di rendicontazione dei morti tra i vari paesi sono diversi ma cosa vuol dire: che quelli italiani sono accurati mentre quelli di tutti gli altri paesi sono inaffidabili? Impensabile. Piuttosto il contrario: sono probabilmente causati da vari fattori che ho indicato e forse sono sovrastimati almeno di una certa percentuale. Sono comunque troppi in ogni misura in assoluto anche se viene appurata che i morti reali di covid sono il 70% o il 50% in meno. Allora il centro del problema torna alla nostra salute e al nostro sistema sanitario, entrambi carenti quando non delinquenziali."
Ulteriore precisazione dell'autore: "Un buon sistema sanitario pubblico non è fatto solo di posti letto, ospedali e medicina territoriale ma anche di profilassi e medicina preventiva ed anche di medicina integrata che è la convergenza tra le medicine naturali e la medicina allopatica. Qualcosa di molto diverso dal paradigma dominante medico farmaceutico che si traduce in una reale dittatura sanitaria come vediamo nella quotidianità e meglio ancora nelle emergenze."
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