A fianco delle misure sanitarie e di distanziamento sociale, stiamo assistendo allo sviluppo di una narrazione ideologica intorno all’emergenza COVID, che utilizza i linguaggi artistico-culturali.
Grandi aziende come Coca-Cola, Amazon o Lavazza, infatti, stanno producendo spot finalizzati a promuovere non già il proprio prodotto, bensì un nuovo stile di vita conseguente all’emergenza pandemica.
Il tratto comune a questi spot, è l’enunciazione del fatto che il distanziamento sociale sia destinato a rimanere per sempre e che il nuovo stile di vita che ne deriverà sia da abbracciare con entusiasmo.
È singolare assistere all’allineamento della stragrande maggioranza degli artisti alla narrazione dominante, soprattutto se si considera il fatto che le arti sono, dal punto di vista professionale e occupazionale, uno dei settori maggiormente colpiti dalle norme di distanziamento.
Pertanto, in quest’incontro due operatori del settore teatrale e musicale cercheranno di analizzare come stiano funzionando le strategie culturali delle covidelogia, quale funzione strategica ricoprano i linguaggi culturali nel nuovo ordine sociale che si sta creando, in che modo si possa costituire un fronte autonomo dell’ambito artistico-culturale, che sia in grado di mettere in campo una contro-narrazione.
23 dicembre 2020, ore 21, sul canale Vox Italia Bologna
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