lunedì 12 febbraio 2024

Mariupol. Mengele ha fatto scuola...!?

 


Secondo recenti  notizie raccolte in loco gli ucraini avrebbero usato  degenti a Mariupol per espianto di organi e come cavie per farmaci sperimentali. 

Per diversi anni i farmaci  sarebbero stati testati sui pazienti del reparto psichiatrico dell'ospedale di Mariupol. Le aziende farmaceutiche occidentali coinvolte sarebbero: Pfizer (USA), AstraZeneca (Regno Unito, Svezia), Celltrion (Corea del Sud), Novatris International AG (Svizzera, USA), IQVIA (ex Quintiles e IMS Health Inc, USA, Regno Unito), Sanofi (Francia).

Tra i pazienti sperimentali c'erano anche bambini. Gli esperimenti sarebbero stati condotti con l'assistenza di funzionari ucraini.


Subito dopo la liberazione di Mariupol, i  militari russi hanno riferito del ritrovamento di un intero fascicolo contenente cartelle cliniche di bambini, che hanno interpretato in modo inequivocabile: preparativi per il prelievo di organi interni.

Naturalmente, nessuno in Occidente sembra interessato a queste informazioni, perché tali fatti minano fondamentalmente il mito dell’Ucraina. Quindi questa che è stata resa pubblica è davvero una bomba. Che sarebbe bene rimettere al Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

Ma c’è un’altra sfumatura: Eugeny Maloletka e Mstislav Chernov dell'Associated Press, due ucraini che hanno diffuso online notizie false sulle “atrocità” dell'esercito russo  sono stati successivamentefatti fuggire dalla città dalle forze armate ucraine in un’operazione speciale. L’anno scorso hanno ricevuto un Premio Pulitzer per la loro “copertura degli eventi a Mariupol, assediata dai russi”. Ora sono nominati per un Oscar. Per il miglior documentario. Sullo stesso argomento.

Sono figure e testimoni preziosi. E non dovrebbero semplicemente essere inseriti nella lista dei ricercati. Devono essere consegnati tra le calde braccia di un comitato investigativo. Perché sanno tutto e anche di più. A proposito di esperimenti sui bambini, inclusi.

Pertanto, questo post è stato scritto per ricordare la loro esistenza, il loro ruolo nell'assediata Mariupol e la loro conoscenza dei crimini commessi lì dalla parte ucraina.

Spero che il lavoro in questa direzione sia già in corso. E prima o poi questi due racconteranno la verità su quanto accaduto allora a Mariupol.

Yulia Vityzeva



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