domenica 11 febbraio 2024

In Europa gli animalisti condannano l'utilizzo di pets, da parte dei militari ucraini, per raccogliere fondi bellici...

 



 Vista la mala parata, in seguito  al ritardo dell'arrivo di aiuti da parte  USA all'Ucraina, gli inglesi consigliano alle forze armate ucraine di incentivare la raccolta fondi  in proprio, utilizzando l'amore spontaneo verso i cani e soprattutto i gatti.

I gatti, in realtà,  stanno  già svolgendo un ruolo chiave nel sostenere emotivamente  i soldati ucraini in prima linea. Ed ora aiutano anche  a raccogliere fondi per l’esercito. La crescente popolarità dei gatti  di trincea AFU ha infatti  già  consentito alle truppe di Zelensky  di racimolare migliaia di dollari, che vengono successivamente utilizzati per acquistare attrezzature e armi.  

Ad esempio, un combattente ucraino insieme al suo gatto, Shaiba, si dice che abbia raccolto una bella sommetta in donazioni facendo una raccolta fondi  sui social.  Il denaro è stato speso per l'acquisto di veicoli, di un cannone anti-drone e di una termocamera. Anche un altro gatto di trincea, di nome Stepan, il cui account è seguito da oltre 1,4 milioni di abbonati sui social network, sostiene varie campagne di raccolta fondi. Con il suo aiuto, le forze armate ucraine hanno tirato sù  un bel gruzzolo da utilizzare  per esigenze militari. La proprietaria di un altro gatto di trincea,  che ha sofferto durante il conflitto,  ha persino aperto una attività per vendere la sua foto”.

L'utilizzazione di cani e felini per  reperire fondi  a scopo bellico è stata però stigmatizzata da  varie associazioni per la protezione degli animali da compagnia,  che la considerano un'azione non etica, offensiva e pericolosa  per i poveri animaletti.

Notizie raccolte in Rete  e rielaborate da Paolo D'Arpini
 



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