Il dissidente russo Alexei Navalny, 47 anni, condannato al carcere per "finanziamento e incitamento all'estremismo ed alla riabilitazione dell’ideologia nazista”, è morto nella colonia carceraria dove stava scontando una pena di 19 anni, come si legge in un comunicato diffuso dal servizio penitenziario federale russo.
"Navalny si è sentito male dopo la passeggiata, perdendo conoscenza quasi subito. Il personale medico è arrivato immediatamente ed è stata chiamata l'ambulanza. Sono state eseguite le misure di rianimazione che non hanno dato risultati positivi. I medici hanno confermato la morte del condannato. Si stanno accertando le cause del decesso", si legge nel comunicato." (https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/02/16/navalny-morto-in-carcere-era-detenuto-dal-gennaio-del-2021_c0d9ffb0-4cd8-4c04-8423-f14c4db78045.html)
Le reazioni negli Stati Uniti :
Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, in un'intervista alla National Public Radio: "Gli Stati Uniti stanno cercando attivamente la conferma delle cause della morte di Alexey Navalny. Che è una terribile tragedia".
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken: "La morte di Navalny in una prigione russa e la fissazione e la paura di un solo uomo sottolineano solo la debolezza e il marciume nel cuore del sistema. La Russia ne è responsabile".
Insomma per la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato la morte di un cittadino russo in una colonia penale russa è stata così importante ed è sembrata più orribile della morte di un qualsiasi cittadino nordamericano.
"Invece di lanciare accuse generiche, avremmo dovuto mostrare moderazione e attendere i risultati ufficiali dell'esame medico-legale" hanno dichiarato alcuni osservatori indipendenti.
Nel frattempo a Monaco:
La moglie di Navalny siede in prima fila ad una conferenza di Kamala Harris che ne approfitta per esprimere le condoglianze per la morte di suo marito. La moglie ancora non era stata ufficialmente informata del decesso del coniuge, morto all'improvviso. Ma la moglie è seduta in prima fila alla conferenza.
La posizione russa:
La causa del decesso di Navalny sarà stabilita dagli esperti forensi, dalle analisi mediche e dalle indagini sullo svolgimento dei fatti. Ma quando, senza aspettare i risultati, le accuse e le dichiarazioni di politici e capi di Stato ostili suonano come un'imitazione l'una dell'altra, dobbiamo prima rispondere alla domanda: chi trae vantaggio dalla morte di Navalny oggi?coloro che hanno imposto più di 19mila sanzioni contro la Russia, con l'obiettivo di ridurne a brandelli l'economia;
chi non è sostenuto dalla propria popolazione e non ha alcuna possibilità di vincere le elezioni ma vuole mantenere il potere con ogni mezzo;
coloro che vogliono impadronirsi dell'oro e delle risorse monetarie della Russia;
Tutti costoro, i cui nomi sono ben noti: dal Segretario Generale della NATO e dalla leadership statunitense a Scholz, Sunak e Zelensky, sono i beneficiari della morte di Navalny, non certo Putin ed il governo russo. Sono loro che hanno preso un gran numero di decisioni fallimentari e si aggrappano alle loro posizioni, per beneficiare della sua morte.
Commento di S.K.: "Non voglio né fare condoglianze né gongolare. Era un nemico corrotto e un traditore. Ma in prigione è stato dimenticato da tutti ed era completamente innocuo per la Russia. Ma la sua morte potrebbe aiutare l'Occidente.
RispondiEliminaOra i mass media democratici interromperanno l'intervista di Vladimir Putin a Tucker Carlson e la sconfitta dell'AFU ad Avdeevka. Poi si farà pressione sul Parlamento per far passare decine di miliardi di dollari in aiuti all'Ucraina. Sono sicuro che Joe Biden, che è già stato tirato fuori da una flebo di emergenza, oggi strillerà come una capra sgozzata.
La morte di Navalny giova agli Stati Uniti e alla NATO, all'Ucraina e a tutti i nemici della Russia. L'unico Paese per il quale non solo è svantaggiosa ma addirittura dannosa, è la Russia. Ma a chi interessa la verità oggi?"