giovedì 23 febbraio 2023

Ucraina. Anni ed anni di bugie... ed ora di "precisazioni" dei Fact Checkers di Open



23 febbraio 2023 -  Massimo Mazzucco di Contro TV inizia con il dire in un suo video "...bugie sull'Ucraina da parte delle nostre presstitute del mainstream..."  e continua dicendo che  "nel 2014 in Ucraina ci fu un colpo di stato orchestrato dalla Nato..."  ( * link al video).

Ho tentato di pubblicare il video  su FB ma è apparso un avviso che avverte che se lo posto vi verrà inserita questa “precisazione” di Open: “No. In Ucraina non c'è stato un colpo di stato nel 2014 orchestrato dalla Nato... ecc.” - 

Siamo arrivati alla verità “unica” quella dei fact checkers di (Open) Mentana...

In questi ultimi giorni ho ricevuto anche due avvisi di G. in cui mi si dice che un paio di miei post sono stati rimossi per notizie che vanno contro la policy...

Paolo D'Arpini









*  Video menzionato  di Massimo Mazzucco:    https://www.youtube.com/watch?v=i0AqQQCnxto - 



Commento/integrazione di Massimo Volanti:

Dal 2011 al 2015 ho vissuto in Ucraina, due anni a Lviv e due a Kiev. Ho vissuto in prima persona Maidan, e conosco abbastanza bene la genesi della "rivolta colorata" ed anche le dinamiche successive che portarono all'intervento della Russia (ufficialmente inziato il 24 febbraio 2022) .

Al tempo di Poroshenko (chiamato Poroshemo nell'ambiente) è iniziata la guerra civile, perché di questo si tratta.

A proposito del video di Mazzucco, la sua ricostruzione è esemplare, egli è stato l'unico che ha chiamato in causa Poroshenko. Aggiungo solo un piccolo dettaglio: il 21 novembre 2013 ero a Kherson, ed il Primo Ministro del governo Yanukovich, Avrov, annunciò in televisione che l'Ucraina non avrebbe firmato l'Accordo di Libero Scambio con l'UE (il nostro mainstream alterò la realtà dicendo che non fu accetta l'adesione all'UE. Che vergognosa falsità), preferendo l'appoggio russo che consentiva di avere gas ad un prezzo stracciato, il cui costo era sostenibile da tutta la popolazione (Ukrogaz poteva chiudere il bilancio annuale sempre in deficit, cosa non più possibile dopo l'intevento del FMI).

Le manifestazioni iniziarono a Kiev il giorno 22 novembre 2013. Durarono in maniera pacifica per 3/4 giorni, dopodichè cominciarono a vedersi le bandiere rosse e nere di Pravy Sector e Svoboda. Aggiungo che Poroshenko vietò per legge la lingua russa nel Donbass: cosa da non sottovalutare nelle dinamiche della genesi del tutto. Ultima chiosa: ricordatevi cosa disse la Nuland circa l’UE, dichiarando apertamente la sua preferenza per Yarsenyuk per il dopo Yanukovych.

Chiudo, dicendo che i cecchini sparavano sulla via Kryshyatik dall’Hotel Ucraina, distante circa 150 metri, colpendo a random sia i civili che membri della Berkut. Non potevano essere miliziani, ma sniper molto ben addestrati e che dovevano per forza usare fucili di ultima generazione (proiettili NATO, ma su questo ho solo informazioni non riscontrate personalmente)...


Articolo collegato: https://ilmanifesto.it/kiev-2014-chi-sparo-davvero-a-maidan


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