lunedì 13 febbraio 2023

Berlusconi ci mette una zeppa: "Da premier non sarei mai andato da Zelensky"

 

Chi l'avrebbe mai detto? Forse si prepara un golpe all'interno del governo meloni? Dopo questa dichiarazione di Berlusconi  ci si può aspettare  un effetto domino? 

Si sente puzza di un prossimo "governissimo" con il ritorno dei soliti compagni di merende (PD, il gatto e la volpe e compari scompagnati),  oppure di un capitombolo istituzionale. 

Comunque sempre meglio di una guerra che vedrebbe l'Italia coinvolta anche a livello atomico. Staremo a vedere!


Intanto segnaliamo le dichiarazione fatte  a caldo a commento delle parole di Silvio  (riportate dall'Ansa) di Maria Zakharova,  portavoce del ministero degli Esteri russo  “Non spetta a me giudicare e dare i voti a Berlusconi, queste sono cose che riguardano gli italiani. Mi limito ai fatti, e i fatti dicono che per otto anni, dal 2014, la Russia ha insistito perché fossero applicati gli accordi di Minsk per la pace in Ucraina. Ma questo non era quello che l’Occidente aveva in mente. Il presidente Zelensky è ormai un’immagine usata per “una campagna pubblicitaria” allo scopo di “far vedere che la Russia è cattiva e l’Occidente è buono.  Ormai – ha aggiunto la portavoce – è un’immagine che appare ovunque, dalle partite di calcio al  Festival di Sanremo. È una cosa assolutamente ridicola”.

E qui riportiamo le esatte parole pronunciate dal Cavaliere la sera 12 febbraio 2023:
«Io a parlare con Zelensky se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore». Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che ha aggiunto: «Per arrivare alla pace penserei che il signor presidente americano dovrebbe prendersi Zelensky e dirgli: “’È a tua disposizione dopo la fine della guerra un piano Marshall per ricostruire l’Ucraina”. Un piano Marshall da 6, 7, 8, 9 mila miliardi di dollari, a una condizione: che tu domani ordini il cessate il fuoco, anche perché noi da domani non vi daremo più dollari e non ti daremo più armi» .

(Notizie raccolte a cura di P. D'A)








Articolo collegato:   http://paolodarpini.blogspot.com/2016/09/tutte-le-basi-nato-in-italia-ed-il.html



Commenti sul Controcanto di Francesco Toscano: “In concomitanza con la fine del festival di Sanremo Berlusconi "affonda". Copiando metaforicamente il gesto di Fedez, l'ex Presidente del Consiglio liquida Zelensky in poche battute mandando fuori dai gangheri i "giornali più venduti". Repubblica chiede che il capo di Forza Italia venga di fatto internato per propaganda filoputiniana, il Corriere tasta il polso della povera Meloni "sorpresa" e "delusa". Il Fatto sottolinea la debolezza della morente democrazia italiana. Alle regionali non vota più nessuno...” https://www.youtube.com/watch?v=WscDp-6tKoo


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