venerdì 12 febbraio 2021

Viva viva san Draghi Mario... "protettore" della patria mia

 


Ecco che  Mario Draghi viene investito di un mandato ampio per formare una specie di governo di salute pubblica. Segue il peana di giornali e televisioni, un osannare a reti unificate, è giunto il nuovo uomo della Provvidenza, il genio della lampada che le loro maestá i Mercati si erano degnate di inviare in Italia perché ci togliesse dai guai in cui ci avevano cacciati quelli dei monopattini e dei banchi a rotelle.

Tutti felici, tutti contenti. Oggi é tutta una gara a chi si manifesta piú draghista degli altri. Anche il fratello di Montalbano, malgrado sia costretto ad andare a rimorchio dell’odiato Renzi. Anche Giuseppi, che ha rinunciato precipitosamente all’idea di formare un nuovo partito e cerca di accreditarsi (senza esserlo) come il capo di ció che resta del similpartito grillino. Anche il Cavaliere, rientrato precipitosamente dalla convalescenza francese per ricordare che lui il Draghi lo aveva nominato Governatore della Banca d’Italia. Ed anche il povero Salvini, indotto al suicidio politico – spero soltanto momentaneo – da quel tale Giorgetti che vuole berlusconizzare la Lega.

Unica eccezione apparente, la Meloni, che si appresta non soltanto a fare man bassa nel campo leghista, ma anche a capitalizzare un consenso assai piú vasto, quello dell’elettorato contrario al governo Draghi. Un elettorato che i sondaggisti quantificano oggi attorno al 30%, ma che é destinato a crescere notevolmente man mano che Draghi fará il suo mestiere, che è quello di mettere in atto le riforme “che l’Europa ci chiede”.

Tutte riforme che fatalmente saranno quelle auspicate dalla finanza globalizzatrice, e che non andranno certo a favore degli interessi dell'Italia. Come non andó a favore della nazione italiana la politica delle privatizzazioni, di cui Draghi fu il massimo artefice. O come – per fare un esempio piú recente – non è andata in direzione dei nostri interessi la riforma del sistema bancario europeo, che ha salvato le grandi banche tedesche e maciullato le piccole banche italiane.

E, giacché siamo in argomento, anche sul Quantitative Easing, il capolavoro di Supermario governatore della BCE, ci sarebbe molto da dire. Certo, l’aver creato grandi quantitativi di denaro liquido ed averli immessi nel sistema produttivo é stata certamente una mossa vincente. Ma come è avvenuta questa immissione? Non dando quel danaro agli Stati-membri, che avrebbero potuto utilizzarli per investimenti produttivi e/o per la riduzione della pressione fiscale; ma dandolo alle banche, perché lo destinassero all’acquisto di nuovi titoli di debito pubblico emessi dagli Stati. Cosí gli Stati europei ricchi sono diventati piú ricchi; e gli Stati europei poveri sono diventati piú poveri (e piú indebitati). E le grandi banche ringraziano.

Ecco, questo è Draghi Mario, il santo bancario. Quanto tempo sará necessario perché gli italiani comprendano che il nuovo Presidente del Consiglio è sostanzialmente un commissario dell’Unione Europea? Il futuro dell’Italia dipende da questa domanda. O, meglio, dalla risposta a questa domanda. Purtroppo, peró, oggi nessuno è in grado di azzardare una previsione sul “quando” di quella risposta...

Michele Rallo -  ralmiche@gmail.com



Canzoncina collegata remix:  https://www.youtube.com/watch?v=AQhYP4Zm0Ig

2 commenti:

  1. Commento di Di Battista: “Lascio il M5s, non posso accettare un governo con questi partiti"

    Mia rispostina: “...troppo tardi, doveva accorgersene prima dell'imbroglio perpetrato dal grillo. Il m5s è stato fondato dal guitto per convogliare la protesta in un vagone su un binario morto...”

    RispondiElimina
  2. Commento poetico di Luigi Caroli:

    "CONSULTAZIONI E PROFUMI


    VIVON VOLANTI DRAGHI LUNGO IL NILO

    CERCANDO PESCIOLON D’ALTO PROFILO

    MA MENTRE TOSCA SERPE I DENTI AGUZZA

    SPARGON NELL’AER SOCI FETIDA PUZZA.



    MOSCHE COCCHIERE ZAMPETTANO SUL MULO

    E FANNO A GARA PER LECCARGLI IL CULO

    MA QUANDO POI LA NEBBIA SI DIRADA

    S’ACCORGON D’ESSER FINITI FUORI STRADA."

    (Luigi Caroli – 12 febbraio 2021)

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.