Distruzione creatrice, altro che Keynes, Caffè e MMT
La Nuova Era, scrive Draghi nel documento.
O Great Reset, come dichiara Schwab (WEF) a Davos (https://www.weforum.org/
Ecco la traccia del programma del post-Covid19: lasciar morire l'"economia zombie" distrutta dalla crisi ed imporre una ristrutturazione a modello di mercato mondiale, nel segno della Digitalizzazione e della Green economy sotto controllo delle Big Company apolidi, con tutti i costi sociali, produttivi, economici, politici/geopolitici che ciò comporta. Ed ecco quindi meglio spiegata, se ce ne fosse la necessità, la presenza nel Governo di esperti digitali, del Ministero della Transizione ecologica, preteso da Grillo (e al cui capo troviamo un uomo della Leonardo SpA), e di quella digitale (Colao-BigDataCo.), e la presenza dei banchieri nei ruoli chiave.
Questo "E' un avvertimento", conclude Draghi al G30 di dicembre, ad un mese dall'insediamento, quando nei Palazzi già tutti sapevano a cosa si andava incontro mentre i media parlavano d'altro, di Trump, di Navalny, di Italie colorate e di lockdown. "Un ricatto mafioso", va tradotto. Un "avvertimento" mai riportato come tale dai media, ma suggerito da Mario Monti come parto proprio ("Dillo tu che a me vien da ridere") sul Corriere della Sera dei primi di gennaio 2021: There is no alternative, TINA. Grazie alla "crisi Covid".
Report G30 - Mario Draghi:
https://youtu.be/izvCG4ekqSE
Commento di Gloria Archi: "La globalizzazione é cosa eccezionale, ma organizzata in questo modo selvaggio, penso sia oltre che controproducente per una sua proficua e costruttiva realizzazione, anche decisamente distruttivo per l'economia, i popoli, le culture e per tutto ciò che attiene alla condizione della vita in generale e vada quindi contro se stessa. Come si fa a pensare di ridurre l'economia alla mera costruzione di mega industrie interagenti, in grado di soddisfare le necessità di tutto il pianeta, distruggendo o lasciando morire le singole iniziative circoscritte e popolari che rappresentano da sempre la forza vitale creatrice dell'umanità intera. Sacrificare quest'ultime, con lo sfruttamento o l'annullamento, in favore di utopie economiche grandiose ed ideologiche senza idee e senza testa, non significa solo la loro futura autodistruzione ma l'annientamento della vita e del suo naturale e perfettibile ricambio..."
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