mercoledì 1 gennaio 2025

Elon, il partitore, dietro al mucchio selvaggio di Donald...

 


L’amministrazione Trump, che si insedierà (se tutto va bene)  il 20 gennaio 2025, si compone di una pletora di personaggi a dir poco controversi e difficili da conciliare, in quanto portatori di visioni politiche radicalmente diverse. 

Da Marco Rubio al Dipartimento di Stato a Tulsi Gabbard alla National Intelligence, da Scott Bessent al Tesoro ad Howard Lutnick al Commercio, da Robert Kennedy alla Salute a Pete Hegseth al Pentagono, da Chris Wright all’Energia a Pam Bondi alla procura generale.

 Sono tuttavia in molti a ritenere che il perno, il partitore, attorno al quale ruoterà l’intera squadra di governo vada identificato nell’ingombrante e sotto molti aspetti paradossale figura di Elon Musk, dominus di Tesla e Space-X con un patrimonio complessivo stimato in circa 430 miliardi di dollari, parte consistente del quale realizzata in seguito al successo elettorale di Donald Trump. 

Quale ritratto è possibile tratteggiare di Elon Musk? Come interpretare la sua “discesa in campo” nella politica?

Giacomo Gabellini


Un quadro/caricatura di Elon Musk viene tratteggiato da  Alessandro Volpi, docente di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa:   https://youtu.be/upgwZMvk52I




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