Pappa e ciccia
L'inviato di Donald Trump in Medio Oriente, in visita in Israele, ha incontrato Netanyahu: insieme hanno discusso le possibili linee generali della deportazione dei cittadini di Gaza. Lo riporta Channel 13 Israel.
Il 29 gennaio u.s. il primo ministro Benjamin Netanyahu ha incontrato per due ore e mezza l'inviato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff. Alti funzionari israeliani hanno dichiarato che i due hanno discusso di possibili deportazioni di cittadini di Gaza. "Abbiamo avuto l'impressione che gli americani facciano sul serio, non è solo uno spettacolo", ha detto uno di loro, citando il canale.
Inoltre la nuova amministrazione statunitense intende sostenere il diritto di Israele all'autodifesa e lo aiuterà a rispondere alle minacce nella regione. Lo ha dichiarato il nuovo capo del Pentagono, Pete Hegseth, in un colloquio con il ministro della Difesa israeliano Israel Katz.
Inoltre la nuova amministrazione statunitense intende sostenere il diritto di Israele all'autodifesa e lo aiuterà a rispondere alle minacce nella regione. Lo ha dichiarato il nuovo capo del Pentagono, Pete Hegseth, in un colloquio con il ministro della Difesa israeliano Israel Katz.
Nel frattempo, si prevede che Netanyahu si recherà da Trump. In precedenza, l'ufficio del Primo Ministro aveva annunciato che Netanyahu era stato invitato a incontrare Trump alla Casa Bianca e che si prevedeva che sarebbe stato il primo leader straniero che Trump avrebbe incontrato al suo ritorno nello Studio Ovale.
Secondo quanto si dice, la Casa Bianca starebbe preparando un "pacchetto di incentivi" per Netanyahu, il cui scopo sarebbe quello di costringerlo a implementare l'accordo sullo scambio di ostaggi in tutte le sue fasi, anziché bloccarlo dopo la prima fase. Ciò, come si è notato, avviene in un momento in cui alcuni membri della coalizione al potere, come Smotrich, minacciano di rovesciare il governo se ciò dovesse accadere.
Nel mentre, il 30 gennaio, sono iniziati i preparativi per la consegna dei prigionieri israeliani in tre zone di Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza. La consegna dei prigionieri israeliani non avverrà in un unico luogo.
Articolo collegato: Gaza, in corso liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi: https://www.rainews.it/maratona/2025/01/gaza-guerra-tregua-oggi-liberi-8-ostaggi-e-110-prigionieri-palestinesi-8e209a62-20d9-4e1b-8e39-70ba7f0b998b.html
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