Il Molise adotta lo schema terapeutico del Comitato Cura Domiciliare Covid, una vittoria dell’avvocato Grimaldi.
A seguito della sentenza del TAR del Lazio che boccia l’AIFA - “I Medici devono poter prescrivere farmaci che ritengono opportuni” - Sulle conseguenze e progressi dopo la sentenza TAR contro AIFA scrive il comitato cura domiciliare Covid, diretto dall'avv. Erich Grimaldi:"Da quasi un anno ormai l’avvocato napoletano Erich Grimaldi – insieme al suo Comitato Cura Domiciliare Covid – si sta battendo per l’ottenimento di un protocollo nazionale di cura domiciliare precoce contro il Covid-19, uno schema chiaro e condiviso per contrastare il Covid a casa, nei primi giorni di insorgenza dei sintomi, prima che si renda necessario il ricorso all’ospedalizzazione. Nelle ultime ore due notizie hanno dato vigore e legittimità alla sua battaglia. Con un’ordinanza il Tar del Lazio ha sospeso gli effetti della delibera Aifa che impediva ai medici di base di trattare i pazienti Covid a domicilio se non con Tachipirina e vigile attesa. La Regione Molise, intanto, come comunicato dal Commissario regionale ad Acta Angelo Giustini, ha accolto la proposta terapeutica domiciliare del Comitato di Grimaldi."
“La prossima settimana avrò un incontro in Regione Lombardia e poi sarò in Abruzzo – conclude il legale – un po’ alla volta stiamo raggiungendo tutta l’Italia. Proveremo ad arrivare al ministero affinché vengano modificate le linee guida ministeriali per la cura domiciliare. E insisteremo inoltre perché nel comitato tecnico scientifico venga inserito il professor Luigi Cavanna di Piacenza, componente del nostro consiglio scientifico e punta di diamante del Comitato, un dottore che a Piacenza, fra prima e seconda ondata, ha curato a casa oltre cinquecento persone”.
Coloro i quali hanno finora impedito giuste cure per il Covid, malgrado l'inettitudine e l'incapacità dimostrata, sono stati invece riconfermati al Governo.
“La prossima settimana avrò un incontro in Regione Lombardia e poi sarò in Abruzzo – conclude il legale – un po’ alla volta stiamo raggiungendo tutta l’Italia. Proveremo ad arrivare al ministero affinché vengano modificate le linee guida ministeriali per la cura domiciliare. E insisteremo inoltre perché nel comitato tecnico scientifico venga inserito il professor Luigi Cavanna di Piacenza, componente del nostro consiglio scientifico e punta di diamante del Comitato, un dottore che a Piacenza, fra prima e seconda ondata, ha curato a casa oltre cinquecento persone”.
Coloro i quali hanno finora impedito giuste cure per il Covid, malgrado l'inettitudine e l'incapacità dimostrata, sono stati invece riconfermati al Governo.
Ma questo è un altro discorso, tutto da scrivere.
Jure Eler
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