Il risveglio della Terra?
Aiahaiiai. Caterina si è
lamentata che il Giornaletto di Saul sta prendendo una piega un po'
polemica. Cosa posso farci? Le notizie dal mondo non sono per nulla
piacevoli. Ho cercato di addolcirle, con un bel maritozzo corposo
con la panna ed il cioccolato, ma pure oggi dal baretto di Treia (la
mia postazione d'intelligence) debbo rilevare solo pezzi di di di...
Quando c'era l'occupazione tedesca in Italia, durante l'ultima
guerra, se veniva ucciso un soldato germanico dai partigiani, si
procedeva per ripicca all'uccisione di 10 cittadini italiani
rastrellati a caso, di solito erano comunque maschi in età d'armi. E
cosa sta succedendo ora in Palestina? Hanno cominciato, alcuni giorni
fa, gli israeliani facendo secco con un drone il capo di Hamas,
Ahmed al Jabari, che era in macchina con il figlio. Stava studiando
un piano in collaborazione con l'Egitto per cercare un accordo con
gli israeliani e far cessare il lancio di razzi fatti in casa dalla
striscia di Gaza verso i campi incolti d'israele. Voleva trovare una
via d'uscita onorevole alla lotta che contrappone gli occupanti al
suo popolo, che si è visto rubare tutta la terra nel giro di sessant'anni ed ora è ristretto in una strisciolina senza acqua
luce e gas e senza cibo.
Però i militari israeliani hanno ritenuto
opportuno compiere questa bella, ennesima, uccisione mirata
facendolo fuori. Tra l'altro c'è da dire che Hamas è persino
ritenuta fin troppo connivente con il nemico, dai cugini di
Hebzollah. Dopo l'uccisione mirata di al Jabari, i palestinesi
offesi hanno ripreso con foga a lanciare i loro razzi (roba da tanto fumo e
poco arrosto). Per sbaglio sono stati accoppati tre israeliani e cosa
fa l'esercito israeliano? Bombarda a raffica ed uccide almeno 40
civili oltre a ferire centinaia di inermi persone, donne e
bambini indiscriminatamente. Tre morti da una parte e quaranta
dall'altra. Vi suggerisce qualcosa?
Ma non è finita... Ora
l'esercito d'occupazione israeliano schiera i suoi super carri armati
e le sue truppe corazzate e tecnologiche ed i suoi aerei e le sue
armi più sofisticate e si prepara alla seconda operazione “piombo
fuso”, ovvero “terra bruciata in Palestina”. E tutto è
cominciato da quell'esecuzione mirata e senza motivazione alcuna...
di al Jabari. La storia del lupo e dell'agnello si ripete, sui
giornali embedded asserviti al potere mondialista appaiono foto di
“poveri cittadini israeliani”, ben vestiti e sorridenti, che
chiacchierano dentro comodi rifugi tappandosi le orecchie (immagini
di repertorio costruite, ovvio!). Dello strazio di un popolo
costretto a rifugiarsi nei cunicoli e nelle fogne, quello
palestinese, nemmeno l'ombra.. solo fugaci facce stralunate.
E poi
sul fronte siriano scopriamo che l'alleato n. 1, il vile erdogan,
chiede missili alla nato per contrastare l'aviazione siriana.
L'aviazione siriana che non è mai sconfinata in Turchia mentre è
vero il contrario, ed il fatto ovviamente prelude ad una no fly zone
in Siria... propedeutica al una imminente invasione alleata.
E che dire poi delle notizie nostrane da cui si apprende che il montezemolo, in combutta con i centristi e finiani e le benedizioni del napoletano, promuove il monti bis con una apposita lista “d'interesse nazionale” (ovvero delle banche), tanto per essere pronti in caso di guerra e saper bene da che parte stare, ovvero quella di USA/israele?
E che dire poi delle notizie nostrane da cui si apprende che il montezemolo, in combutta con i centristi e finiani e le benedizioni del napoletano, promuove il monti bis con una apposita lista “d'interesse nazionale” (ovvero delle banche), tanto per essere pronti in caso di guerra e saper bene da che parte stare, ovvero quella di USA/israele?
In tutto ciò la barista sembra ignara di ogni
risvolto e quando le dico “le notizie non sono allegre”, lei
scuote i ricci e con gli occhi stupiti fa “...ah, sì?”.
Un mondo
separato!
Paolo D'Arpini
Ed ora un articolo analitico di cronaca recente di Thierry Meyssan
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Ed ora un articolo analitico di cronaca recente di Thierry Meyssan
Ancora una volta Israele ha attaccato Gaza e i media internazionali trasmettono immagini di distruzione. Tuttavia la desolazione che ci provoca l'orrore quotidiano di questa nuova guerra, non deve impedirci di analizzarne e comprenderne gli obiettivi.
Il 14 novembre 2012, le forze israeliane hanno lanciato l'operazione “Colonna di nubi” contro le strutture militari e amministrative di Hamas nella Striscia di Gaza. Il primo giorno hanno ucciso Ahmed Jaabari, numero due del ramo armato dell'organizzazione palestinese. Ed hanno anche distrutto i lanciarazzi sotterranei per i missili superficie-superficie Fajr-5. "Colonna di Nubi" si è rapidamente ingrandita, con l'aviazione israeliana che moltiplica i bombardamenti. Lo Stato maggiore generale israeliano ha richiamato 30.000 riservisti, arrivando rapidamente a 75.000 uomini, col rischio di distruggere l'economia. In questo modo, Israele ha la capacità di invadere Gaza con truppe terrestri. Questa situazione richiede ulteriori spiegazioni.
Perché proprio adesso?
Tel Aviv prende il comando, mentre il potere a Washington è parzialmente vacante. Si attendono la nomina dei nuovi segretari di Stato e della Difesa. Forse, saranno l'ambasciatrice Susan Rice e il senatore John Kerry. Tuttavia, un'aspra lotta, attraverso i media, cerca di screditare la signora Rice. In ogni caso, i segretari di Stato e della Difesa uscenti sono indeboliti ed i loro successori non sono stati ancora nominati. Nello stesso identico modo, Tel Aviv aveva preso una simile iniziativa, l'"Operazione Piombo Fuso", durante il periodo di transizione tra i presidenti Bush jr e Obama. Alcuni commentatori citano anche l'imminenza delle elezioni israeliane e suggeriscono che Benjamin Netanyahu e Avigdor Lieberman cercano di migliorare la loro immagine di falchi intransigenti. Ciò è improbabile. In realtà, hanno lanciato l'attacco senza conoscerne in anticipo i risultati. Tuttavia, nel 2008-2009, il fallimento di "Piombo fuso" fu fatale per il governo di Ehud Olmert.
Tel Aviv prende il comando, mentre il potere a Washington è parzialmente vacante. Si attendono la nomina dei nuovi segretari di Stato e della Difesa. Forse, saranno l'ambasciatrice Susan Rice e il senatore John Kerry. Tuttavia, un'aspra lotta, attraverso i media, cerca di screditare la signora Rice. In ogni caso, i segretari di Stato e della Difesa uscenti sono indeboliti ed i loro successori non sono stati ancora nominati. Nello stesso identico modo, Tel Aviv aveva preso una simile iniziativa, l'"Operazione Piombo Fuso", durante il periodo di transizione tra i presidenti Bush jr e Obama. Alcuni commentatori citano anche l'imminenza delle elezioni israeliane e suggeriscono che Benjamin Netanyahu e Avigdor Lieberman cercano di migliorare la loro immagine di falchi intransigenti. Ciò è improbabile. In realtà, hanno lanciato l'attacco senza conoscerne in anticipo i risultati. Tuttavia, nel 2008-2009, il fallimento di "Piombo fuso" fu fatale per il governo di Ehud Olmert.
Per quale scopo?
Tradizionalmente le forze armate israeliane adeguano i loro obiettivi militari alle opportunità che si presentano. Come minimo si tratta d'indebolire la resistenza palestinese, distruggendo le infrastrutture e l'amministrazione della Striscia di Gaza, come hanno sempre fatto in più o meno regolarmente. Tuttavia, l'indebolimento di Hamas va automaticamente a vantaggio di Fatah in Cisgiordania, che non mancherà di ripresentare la sua richiesta del riconoscimento di uno Stato palestinese da parte delle Nazioni Unite. Al massimo la "Colonna di nubi" potrà aprire la porta a un vecchio piano sionista: la proclamazione della Giordania a stato palestinese, il trasferimento della popolazione di Gaza (cfr. anche della West Bank) in Giordania e l'annessione dei territori svuotati. In questo caso, i militari non dovrebbero colpire indiscriminatamente i leader diHamas, ma solo coloro che si oppongono all'ex leader politico dell'organizzazione, Khaled Meshaal. Quest'ultimo diventerà il primo presidente di uno stato palestinese in Giordania.
Tradizionalmente le forze armate israeliane adeguano i loro obiettivi militari alle opportunità che si presentano. Come minimo si tratta d'indebolire la resistenza palestinese, distruggendo le infrastrutture e l'amministrazione della Striscia di Gaza, come hanno sempre fatto in più o meno regolarmente. Tuttavia, l'indebolimento di Hamas va automaticamente a vantaggio di Fatah in Cisgiordania, che non mancherà di ripresentare la sua richiesta del riconoscimento di uno Stato palestinese da parte delle Nazioni Unite. Al massimo la "Colonna di nubi" potrà aprire la porta a un vecchio piano sionista: la proclamazione della Giordania a stato palestinese, il trasferimento della popolazione di Gaza (cfr. anche della West Bank) in Giordania e l'annessione dei territori svuotati. In questo caso, i militari non dovrebbero colpire indiscriminatamente i leader diHamas, ma solo coloro che si oppongono all'ex leader politico dell'organizzazione, Khaled Meshaal. Quest'ultimo diventerà il primo presidente di uno stato palestinese in Giordania.
I disordini in Giordania sono collegati?
La guerra alla Siria ha soffocato l'economia giordana. Il regno si è rapidamente indebitato. Il governo ha annunciato, il 13 novembre (cioè alla vigilia dell'avvio di "Colonna di nubi") l'aumento dei prezzi dell'energia, dall'11% per il trasporto pubblico al 53% per il gas nazionale. Questa notizia ha alimentato le proteste che imperversano nello stato fin dall'inizio dell'anno. Immediatamente, circa la metà degli insegnanti della scuola pubblica, 120 mila, è scesa in sciopero. Venerdì 16, più di 10000 persone hanno marciato nel centro di Amman, gridando: "La libertà viene da Dio", "Abdallah il tuo tempo è finito!", "Il popolo vuole la caduta del regime". Il corteo ha lasciato la moschea Husseini ed era inquadrata dai Fratelli musulmani. I Fratelli musulmani, che hanno concluso un accordo con il Dipartimento di Stato degli USA e il Consiglio di cooperazione del Golfo Persico, sono già al potere in Marocco, Tunisia, Libia, Egitto e Gaza. Inoltre, controllano la nuova Coalizione nazionale siriana. Aspirano a governare con o senza il re di Giordania Abdullah II. Il più famoso dei Fratelli musulmani in Giordania è Khaled Meshal, ex capo dell'ala politica diHamas. Meshaal ha vissuto in esilio dal 2001-2012 a Damasco, sotto la protezione dello Stato siriano. Nel febbraio del 2012 ha improvvisamente accusato il governo di Bashar al-Assad di reprimere il suo popolo ed ha scelto di trasferirsi in Qatar, dove l'emiro Hamad al-Thani è stato particolarmente generoso con lui.
La guerra alla Siria ha soffocato l'economia giordana. Il regno si è rapidamente indebitato. Il governo ha annunciato, il 13 novembre (cioè alla vigilia dell'avvio di "Colonna di nubi") l'aumento dei prezzi dell'energia, dall'11% per il trasporto pubblico al 53% per il gas nazionale. Questa notizia ha alimentato le proteste che imperversano nello stato fin dall'inizio dell'anno. Immediatamente, circa la metà degli insegnanti della scuola pubblica, 120 mila, è scesa in sciopero. Venerdì 16, più di 10000 persone hanno marciato nel centro di Amman, gridando: "La libertà viene da Dio", "Abdallah il tuo tempo è finito!", "Il popolo vuole la caduta del regime". Il corteo ha lasciato la moschea Husseini ed era inquadrata dai Fratelli musulmani. I Fratelli musulmani, che hanno concluso un accordo con il Dipartimento di Stato degli USA e il Consiglio di cooperazione del Golfo Persico, sono già al potere in Marocco, Tunisia, Libia, Egitto e Gaza. Inoltre, controllano la nuova Coalizione nazionale siriana. Aspirano a governare con o senza il re di Giordania Abdullah II. Il più famoso dei Fratelli musulmani in Giordania è Khaled Meshal, ex capo dell'ala politica diHamas. Meshaal ha vissuto in esilio dal 2001-2012 a Damasco, sotto la protezione dello Stato siriano. Nel febbraio del 2012 ha improvvisamente accusato il governo di Bashar al-Assad di reprimere il suo popolo ed ha scelto di trasferirsi in Qatar, dove l'emiro Hamad al-Thani è stato particolarmente generoso con lui.
I disordini in Siria sono collegati?
A giugno, un accordo di pace è stato firmato a Ginevra dalle grandi potenze. Tuttavia, è stato subito sabotato da una fazione degli Stati Uniti che ha organizzato le fughe di notizie sul coinvolgimento occidentale nell'evento, costringendo il mediatore Kofi Annan a dimettersi. Questa stessa fazione poi, per due volte ha cercato di finirla militarmente organizzando due massicci attentati a Damasco, il 18 luglio e il 26 settembre. Alla luce di questi fallimenti, l'amministrazione Obama è tornata all'accordo iniziale che si è impegnata ad attuare dopo le elezioni presidenziali e il cambiamento del governo. L'accordo prevede il dispiegamento di una forza di mantenimento della pace delle Nazioni Unite, composta prevalentemente da contingenti dell'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO). Questa forza avrebbe il compito di separare i belligeranti e di arrestare i jihadisti stranieri introdottisi in Siria. Lasciando la Russia reinstallarsi in Medio Oriente, Washington spera di alleviare l'onere della sicurezza d'Israele. La Russia farebbe in modo che lo stato sionista non sia più attaccato e che non attacchi nessuno. La ritirata militare degli Stati Uniti dal Medio Oriente potrebbe quindi continuare, e Washington recupererebbe la flessibilità perduta a causa del suo permanente confronto con Tel Aviv. In questa prospettiva, i sostenitori dell'espansionismo israeliano devono agire a Gaza ed eventualmente in Giordania, prima della missione russa.
A giugno, un accordo di pace è stato firmato a Ginevra dalle grandi potenze. Tuttavia, è stato subito sabotato da una fazione degli Stati Uniti che ha organizzato le fughe di notizie sul coinvolgimento occidentale nell'evento, costringendo il mediatore Kofi Annan a dimettersi. Questa stessa fazione poi, per due volte ha cercato di finirla militarmente organizzando due massicci attentati a Damasco, il 18 luglio e il 26 settembre. Alla luce di questi fallimenti, l'amministrazione Obama è tornata all'accordo iniziale che si è impegnata ad attuare dopo le elezioni presidenziali e il cambiamento del governo. L'accordo prevede il dispiegamento di una forza di mantenimento della pace delle Nazioni Unite, composta prevalentemente da contingenti dell'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO). Questa forza avrebbe il compito di separare i belligeranti e di arrestare i jihadisti stranieri introdottisi in Siria. Lasciando la Russia reinstallarsi in Medio Oriente, Washington spera di alleviare l'onere della sicurezza d'Israele. La Russia farebbe in modo che lo stato sionista non sia più attaccato e che non attacchi nessuno. La ritirata militare degli Stati Uniti dal Medio Oriente potrebbe quindi continuare, e Washington recupererebbe la flessibilità perduta a causa del suo permanente confronto con Tel Aviv. In questa prospettiva, i sostenitori dell'espansionismo israeliano devono agire a Gaza ed eventualmente in Giordania, prima della missione russa.
Quali sono i risultati preliminari della guerra in corso?
La guerra testa la difesa aerea di Israele. Lo stato sionista ha investito centinaia di milioni di dollari nella creazione di "Iron Dome", un sistema in grado di intercettare tutti i razzi e missili lanciati da Gaza e dal sud del Libano. Questo dispositivo è diventato inutilizzabile quando Hezbollah ha inviato un drone su Dimona o quando ha testato i missili superficie-superficie Fajr-5. Durante i primi tre giorni della "Colonna di nubi", Hamase la Jihad islamica hanno risposto al bombardamento israeliano con salve di razzi e missili. L'"Iron Dome" avrebbe intercettato 210 colpi su poco più di 800. Tuttavia, questa statistica non significa molto: il dispositivo sembra in grado di intercettare solo i primitivi razzi Qassam, e di essere inadeguato verso tutte le armi un po' più sofisticate.
La guerra testa la difesa aerea di Israele. Lo stato sionista ha investito centinaia di milioni di dollari nella creazione di "Iron Dome", un sistema in grado di intercettare tutti i razzi e missili lanciati da Gaza e dal sud del Libano. Questo dispositivo è diventato inutilizzabile quando Hezbollah ha inviato un drone su Dimona o quando ha testato i missili superficie-superficie Fajr-5. Durante i primi tre giorni della "Colonna di nubi", Hamase la Jihad islamica hanno risposto al bombardamento israeliano con salve di razzi e missili. L'"Iron Dome" avrebbe intercettato 210 colpi su poco più di 800. Tuttavia, questa statistica non significa molto: il dispositivo sembra in grado di intercettare solo i primitivi razzi Qassam, e di essere inadeguato verso tutte le armi un po' più sofisticate.
Thierry Meyssan
Traduzione di Alessandro Lattanzio - SitoAurora
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E "dulcis in fundo, pro consolatio
afflictorum” - L’Ultima Profezia di Peter Deunov. Noto anche con
il nome spirituale di Beinsa Douno, il Maestro bulgaro Peter Deunov
(1864-1944) fu un essere di elevatissima coscienza e allo stesso
tempo un incomparabile musicista, che durante tutta la sua vita diede
esempio di purezza, saggezza, intelligenza e creatività. Visse per
molti anni vicino a Sofia, dove fu circondato da numerosi discepoli.
Con la sua radiosità risvegliò la spiritualità di migliaia di anime in Bulgaria e nel
resto dell’Europa. Alcuni giorni prima della sua dipartita
all’altro mondo, si trovò in una profonda trance e fece una
profezia straordinaria in merito all’epoca tormentata in cui stiamo
transitando oggi, una profezia sulla “fine dei tempi” e la venuta
di una nuova Epoca d’Oro per l’umanità.
La profezia continua qui:
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