domenica 28 febbraio 2021

Consigli immediati in caso di attacco nucleare



Il detto popolare recita "prevenire è meglio che curare". Non voglio passare per allarmista ma dalla situazione corrente che stiamo vivendo in questi ultimi tempi si può desumere che nella comunità umana ci si stia preparando ad affrontare una grande catastrofe. 

Forse  le avvisaglie giungono anche dalle limitazioni sanitarie legate  alla propagazione della presunta "pandemia" covid, (lockdown, coprifuoco, obbligo di mascherine, distanziamento sociale,  distribuzione razionata delle risorse,  etc.), quasi che fosse in corso una "prova generale"  per contenere i danni di un disastro improvviso, che sia una guerra globale, un radicale cambiamento sociale,  un inquinamento diffuso ed inarrestabile, una perdita di capacità produttiva e rigenerativa della natura, una  epidemia incontrollabile od altro evento.  

L'ultima avvisaglia di questo tentativo di controllo sociale, visto anche  il sovrappopolamento del pianeta (soprattutto nelle aree più povere e nelle megalopoli), pone la classe dirigente nel difficile compito di prevenire lo scoppio del pallone umano. Il tentativo di  affrontare l'emergenza "finale" si è recentemente palesata anche a livello politico. In Italia con l'instaurazione del "governissimo", "ottimo" strumento per controllare la popolazione senza permettere dissenso diffuso,  ed a livello geopolitico con un confronto sempre più aggressivo tra grandi potenze nucleari e potentati multinazionali economici e finanziari. Con  il continuo allargamento della NATO, con l'avvento del falco Biden negli Usa, con il consolidamento  di Putin in Russia  e  di Xi Jinping in Cina, ecc. 

Insomma gli avvertimenti ci sono tutti per suggerire che uno sconquasso è imminente. Infatti quando subentra una  crisi irrisolvibile si può sperare in una risoluzione o con mezzi pacifici, come un intervento salvifico di alieni o angeli,   una presa di coscienza generale  dell'intera umanità e  di un salto evolutivo, oppure  con una nuova  guerra ("finale")! 

Beh,  non sarebbe proprio una bella guerra, anzi sarebbe molto sporca ed inquinante e molto probabilmente la sua conclusione avverrebbe  solo dopo l'uso indiscriminato di armi chimiche e nucleari. 

Vediamo allora cosa fare  in quest'ultimo caso per limitare i danni e permettere un ipotetico allungamento della nostra sopravvivenza, magari semplicemente per qualche giorno in più...

Come prepararsi ad un’emergenza nucleare  
  1. L’esplosione di  ordigni nucleari potrebbe provocare diversi danni. Le persone sarebbero uccise o ferite dall’esplosione e contaminate dalle sostanze radioattive, con entità variabile a seconda della distanza dal luogo dell’esplosione. Molte persone potrebbero soffrire dei sintomi dell’avvelenamento da radiazioni. Dopo l’esplosione nucleare il fallout radioattivo arriverebbe a colpire zone anche molto lontane dal luogo dell’esplosione e sarebbe potenzialmente in grado di aumentare il rischio di tumori anche a distanza di anni.

Ogni comunità dovrebbe avere un piano d’emergenza da applicare in caso di emergenza nucleare: chiedete ai responsabili della vostra comunità se questo piano esiste, che cosa prevede e quali sono le istruzioni.

Per sicurezza mettete a punto un piano d’emergenza domestico, in modo che tutti i membri della vostra famiglia sappiano che cosa fare.

Tenete in casa un kit d’emergenza, utile per tutte le evenienze e non solo per quelle nucleari. Nel kit dovrebbero essere sempre presenti:

  • torcia a dinamo manuale,
  • acqua potabile,
  • alimenti  in scatola o confezionati,
  • apriscatole manuale,
  • disinfettanti, farmaci d’uso abituale, bicarbonato e ioduro di potassio,
  • asciugamani ed altro materiale igienico, 
  • fiammiferi e candele.

Se l’emergenza nucleare è causata dal rilascio di ingenti quantità di materiali radioattivi, probabilmente vi sarà consigliato di rimanere dove siete, in casa o in ufficio, oppure di spostarvi in un luogo più sicuro.

Se le autorità consigliano di rimanere dove siete, in casa o in ufficio, è opportuno:

  1. Chiudere a chiave o con gli appositi fermi tutte le porte e le finestre. Nel caso l'impianto elettrico fosse ancora funzionante spegnere i condizionatori e i sistemi che fanno entrare l’aria dall’esterno. Usate soltanto i dispositivi che fanno circolare l’aria già presente nell’edificio.
  2. Chiudere le valvole di tiraggio dei camini.
  3. Spostarsi in una camera più interna o in locali seminterrati.
  4. Tenere la radio sintonizzata sui canali dedicati all’emergenza o sulle notizie locali per capire che cosa dovreste fare.

Se le autorità consigliano di evacuare la zona, seguite le istruzioni che vi vengono date (ove possibile).  

Inoltre:

  • Portate con voi  gli strumenti sopra menzionati,  le provviste di acqua e alimenti, tutte le medicine essenziali, abiti di ricambio, il denaro (se sarà ancora in corso legale) od oggetti di valore.
  • Portate con voi gli animali domestici solo se potete usare i vostri mezzi per spostarvi e solo se siete diretti in un luogo in cui siete certi che gli animali saranno accettati e nutriti. I mezzi e i rifugi d’emergenza di solito non accolgono gli animali domestici.

Paolo D'Arpini


P.S. Lo ioduro di potassio ha lo scopo di saturare la tiroide di iodio e diminuire  la quantità di isotopo radioattivo che potrebbe venire assorbito; purtroppo è invece del tutto inutile per gli altri tipi di esposizione alle radiazioni. Alcuni pazienti sono allergici allo iodio, quindi non devono assumere lo ioduro di potassio. Se avete qualche preoccupazione a questo proposito, chiedete consiglio al vostro medico.(Fonte notizie mediche: https://www.farmacoecura.it/curiosita/radiazioni-incidenti-ed-attentati-prepararsi-e-proteggersi/)

sabato 27 febbraio 2021

Draghi, renzie, zingaretti, berlusconi, di maio, salvini... il governissimo che ci fa malissimo!



I vertici della Repubblica  hanno installato il governo Draghi  in stretta combinazione con le istituzioni dell’UE e in accordo con gli imperialisti USA e sionisti. Un governo, quello Draghi, che rimette in sella i partiti delle Larghe Intese  e imbarca quegli esponenti del M5S che si sono venduti proprio a quella “casta” per estirpare la quale erano approdati in Parlamento con il voto e il sostegno popolare. Un governo che ha un solo mandato: attuare senza se e senza ma il programma comune della borghesia imperialista.

Nel suo discorso al Senato Draghi ha avuto perfino la sfrontatezza di dire che quello che il governo italiano deve fare nei prossimi dieci anni è già deciso: lo hanno deciso i gruppi imperialisti UE. Quale che sia il risultato delle elezioni politiche, se mai se ne terranno ancora, non cambierà nulla.

La grancassa mediatica messa in piedi per manipolare l’opinione pubblica a sostegno del governo Draghi è un indice del distacco crescente tra masse popolari e sistema politico della borghesia imperialista nel nostro paese. Tanto baccano per esaltare Draghi, banchiere in carriera da quando negli anni ’90 fu a capo dell’asservimento del sistema economico pubblico del nostro paese ai gruppi imperialisti e della sua privatizzazione, si spiega con la difficoltà che la borghesia imperialista incontra nel far accettare i suoi uomini di fiducia alle masse popolari. 

Il distacco tra masse popolari e sistema politico della borghesia imperialista già cresceva da anni: diminuiva la militanza popolare nei partiti che avevano preso il posto del PCI revisionista, cresceva l’astensione dalle elezioni, si moltiplicavano le clientele. Con le elezioni del marzo 2018 ha fatto un balzo: ha aperto una breccia interrompendo la successione quarantennale di governi di Larghe Intese che il Patto del Nazareno (gennaio 2014) aveva da poco consacrato. Anche se ora con il governo Draghi i vertici e i padrini della Repubblica  hanno rabberciato la breccia, il distacco è destinato ad aumentare. 

Il commissariamento UE dell’Italia sancito con l’installazione del governo Draghi e le misure “lacrime e sangue” che applicherà alle masse popolari accresceranno questo distacco e non potranno che renderlo ancor più acuto rispetto a come si è espresso negli ultimi anni. Esso è oramai una delle condizioni oggettive della lotta di classe nel nostro paese e alimenta continuamente le mille forme di resistenza delle masse popolari al corso disastroso delle cose  entrato nella sua fase acuta e terminale  con l’ulteriore aggravamento della crisi causato dalla gestione capitalista della pandemia.

Occorre impedire con 10-100-1000 iniziative di protesta il consolidamento del governo Draghi!

Nel 100° anniversario della fondazione del primo PCI, bando al disfattismo e all’attendismo!

Delegazione del (nuovo)PCI  - delegazione.npci@riseup.net


Commento di Rete Ambientalista: 

Nodi che vengono al pettine del governo Draghi.

Il coro di entusiastici applausi è quasi unanime fra politici e giornali, al pari degli appetiti degli industriali nella corsa a salire sul carro strapieno delle risorse che ci arrivano dall’Europa. Gli ecopacifisti mettono in guardia che tutti questi miliardi non sono regali piovuti dal cielo bensì debiti che gli italiani saranno chiamati a restituire, soprattutto le giovani generazioni. Dunque occhio a come verranno spesi...




venerdì 26 febbraio 2021

Covid. Evitare il contagio e guarire con cure naturali e prevenzione



Secondo lo studio condotto da un team di scienziati israeliani e islandesi, un estratto arricchito dell’alga spirulina presenta il potenziale di riduzione la gravità dei casi avanzati di Covid-19 (ed è quello che conta!). La spirulina platensis è un’antichissima alga azzurra (ricca di proprietà benefiche e di micronutrienti) e per questo la ricerca è stata pubblicata dalla rivista Marine Biotechnology. In sintesi: un estratto di spirulina è efficace al 70% nell’inibire l’eccessivo rilascio della citochina Tnf-a. Abbiamo imparato gli effetti nefasti della tempesta citochinica, una delle principali cause di morte (per stress respiratorio e danni ad altri organi). Lo studio israelo-islandese, viene specificato al fondo, è stato sostenuto finanziariamente dallo European Institute of Innovation and Technology (Eit), dell’Unione europea, nell’ambito di Horizon2020, il Programma europeo per la ricerca e l’innovazione.

Nessun fondo invece per i tanti studi e sperimentazioni in corso in Africa, nell’ambito di ritrovati naturali per la prevenzione e la cura...
Malgrado molte molecole e trattamenti risultino tempo utili contro le forme gravi di Covid, Israele conta di aver vaccinato a tappeto tutta la popolazione prima delle elezioni del 23 marzo e decide di sperimentare anche all’interno dei confini un passaporto vaccinale senza il quale non sarai più nessuno.

Come se non esistessero varianti in continua evoluzione che fanno dire ad Angela Merkel: “dovremo vaccinarci per anni a causa delle varianti appunto, cure mirate per evitare i casi gravi di Covid-19.

 Marinella Correggia


Continua: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-studio_israeloislandese_una_cura_tutta_naturale_riduce_drasticamente_mortalit_covid/38822_39926/


giovedì 25 febbraio 2021

Covid 19, dati ufficiali di ISS, FDA, OMS - I numeri reali della pretesa pandemia

In un corposo saggio, basato sui dati ufficiali di ISS, FDA, OMS etc., ecco evidenze, numeri e tabelle della "Pandemia 2020", con tutti i necessari riferimenti e rimandi ai documenti originali.


Qui sotto, parte della pagina di presentazione:

Marco Mamone Capria - I dati del covid-19

Esiste un dibattito scientifico ed etico-politico sul covid-19. È stato sostanzialmente ignorato dai principali media, con l’eccezione di sedi “di complemento” come YouTube e Facebook, che però hanno anche attuato pesanti forme di censura che dopo l’inizio della campagna vaccinale anti-covid-19 si sono rafforzate.
La campagna per convincere tutti che la sola via d’uscita dalla militarizzazione della vita sociale e dallo spegnimento a tempo indeterminato di tutte le attività e i settori economici “non essenziali” era un vaccino è cominciata quando ancora nessun vaccino era stato sviluppato, e non si poteva nemmeno essere sicuri che ci si sarebbe mai arrivati.

Lo scopo di questo articolo (che è collegato e si riferisce all’occorrenza ai miei precedenti contributi sull’argomento, e in particolare al più esteso) è invece di sintetizzare alcuni elementi di fatto essenziali emersi fin qui sulla questione covid-19 e discuterne il significato. Poiché la disinformazione sfrutta la ritrosia di gran parte dei cittadini a entrare nelle questioni numeriche, ho presentato nella maniera più elementare alcuni dei dati resi disponibili dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in modo da permettere a chi lo voglia di trovare facilmente le pagine internet  rilevanti, verificare quanto dico, e tenersi informato sull’evoluzione dei parametri chiave.

Niente di quello che segue intende distogliere la popolazione a rischio di complicanze dall’attuare forme di autoprotezione da tutte le forme similinfluenzali, particolarmente in questi mesi dell’anno. Ma lo stesso l’avrei potuto raccomandare negli anni scorsi, quando del SARS-CoV-2 ancora non si sapeva niente (anzi, l’avevo pure fatto in un libro uscito in prima edizione nel 2015). 

Ci sono buone ragioni per ritenere che la versione ufficiale del covid-19 ha fatto, sta facendo e farà più vittime di quante ne potrebbe mai fare l’equivocazione da parte di lettori disattenti o malintenzionati delle critiche a tale versione. Da parte degli intellettuali e soprattutto della comunità accademica esiste un dovere di fare chiarezza, piuttosto che selezionare quale posizione assumere sulla base delle aspettative di finanziamento e successo dei propri progetti editoriali o di ricerca.

Il caso italiano

In questo articolo mi occuperò quasi soltanto del caso italiano.
A sentire questa definizione dello scopo una reazione comune è: ma il covid-19 non è una pandemia? Qualsiasi ipotesi sia fatta per spiegare il caso italiano deve essere verificata su almeno qualche centinaio di altri Paesi in tutto il mondo, prima di poter essere accettata! O no?
No. L’idea che il covid-19 sia lo stesso problema sanitario per tutto il mondo, e che si possa facilmente generalizzare da un Paese, o addirittura da un continente, all’altro è radicalmente sbagliata. Non che siano mancati gli “esperti” disposti a sostenere questo e altro, beninteso.

Ecco un controesempio particolarmente chiaro.
Tra i problemi cronici dell’Africa c’è la carenza numerica e qualitativa delle sue strutture igieniche e sanitarie. In particolare ha pochi medici e poco personale sanitario. Nel seguito scriverò “Africa” con le virgolette per intendere la Regione Africana secondo l’OMS (che non include l’Egitto né la maggior parte dei paesi di lingua araba dell’Africa settentrionale).
In “Africa” nel 2016 si registravano 416.000 morti per tubercolosi (una tragedia sanitaria di cui i telegiornali nazionali non hanno fatto altro che parlare in questi ultimi anni, non ve ne eravate accorti?...).
Nella prima metà del 2020 gli “esperti” prevedevano che, tra tutti i continenti, sarebbe stata quello più martoriato dalla pandemia, e la stima che un modello matematico predittivo per l’"Africa"forniva era 150.078 (82.735-189.579) decessi “covid-19”nel solo primo anno della pandemia. Questa predizione è stata pubblicata il 25 maggio.
Bene, al 20 dicembre 2020, la percentuale dei casi di covid-19 e la percentuale dei decessi attribuiti al covid-19 sono state, in entrambi i casi, il 2% rispetto ai valori mondiali di entrambi. E con il covid-19 in “Africa” ci sono stati 37.741 decessi “covid-19”cioè meno della metà del valore minimo previsto. (Ipotesi sul caso africano sono discusse, per esempio, qui).

C’è invece un Paese industriale, con standard sanitari incomparabili a quelli medi africani e con circa 1/18 della popolazione dell’“Africa”. È l’Italia.
Nella sola Italia ci sono stati, secondo la stima ufficiale aggiornata al 28 dicembre dell’ISS, 70.085 morti “covid-19”
Cioè ha avuto quasi il doppio dei morti attribuiti al covid-19 in “Africa”.
Una divergenza così clamorosa dimostra oltre ogni ragionevole dubbio il carattere altamente specifico da un punto di vista geopolitico della “pandemia virale”.   
Inoltre l’Italia ha avuto il 13% dei morti in tutta Europa e la mortalità massima tra i paesi europei, nonostante i severissimi provvedimenti restrittivi («lockdown») che è stata tra i primi Paesi ad adottare, e nonostante una popolazione altamente obbediente. (Sì, lo so che, di fronte al fallimento delle misure restrittive, i giornalisti governativi sono stati sguinzagliati per fare riprese digruppi di persone che, con tanto di mascherina, osavano fare passeggiate sul lungo mare di qualche città. So anche che il ministero degli Interni ha attuato sistemi di sorveglianza contro i “disobbedienti”, o presunti tali, che avrebbero fatto scovare il boss mafioso Bernardo Provenzano  in 4 settimane invece che in 43 anni).
Infine la disparità regionale (e addirittura provinciale) dell’impatto della mortalità “covid-19” è un fenomeno così palese e coerente nel tempo, e l’intera popolazione italiana è così interconnessa in termini di circolazione di merci, lavoratori e turisti, che tale disparità semplicemente non si può spiegare in termini dell’azione di un singolo agente contagioso. (...........) continua al link:
--- > https://www.miglioverde.eu/una-falsa-pandemia-fondata-sulla-censura-ecco-i-veri-numeri-del-2020/


La presentazione dello studio (20 pagg.) di Marco Mamone Capria, scaricabile in PDF:
https://www.miglioverde.eu/una-falsa-pandemia-fondata-sulla-censura-ecco-i-veri-numeri-del-2020/ (Inserito: 31 dicembre 2020; ultima correzione refusi: 13.I.2021 Scienza e Democrazia/Science and Democracy www.dmi.unipg.it/mamone/sci-dem)

Qui invece il filmato di un'ora, ben fatto, ricavato dallo studio:
https://au.ytprivate.com/watch?v=NC8L1vZvcvY




mercoledì 24 febbraio 2021

Youtube toglie a Byoblu la pubblicità e tutti gli abbonamenti...


YOUTUBE CANCELLA
GLI ABBONATI DI BYOBLU

Mi rivolgo a tutti i cittadini che ancora credono in un futuro democratico, dove le pari opportunità siano reali e dove il pluralismo nell’informazione sia un valore.

Nessuno può ormai negare che i tempi in cui stiamo scivolando prefigurano un futuro diverso, fatto di monopoli, oppressione, verità autorizzate, privazione della libertà e coercizione anche fisica.

Chi sta dalla parte giusta, la parte del potere, la parte delle multinazionali, viene omaggiato con onorificenze e riconoscimenti. Chi ancora si illude di avere la libertà di pensare diversamente, di stare dalla parte dei cittadini, viene infangato, calpestato, ostacolato e infine cancellato.

Io mi sono illuso di stare dalla parte giusta, quella dei cittadini. Io mi sono illuso di fare una televisione che desse loro voce, rispondesse alle loro domande e li aiutasse a formarsi una prospettiva. Una televisione dei cittadini, antitetica alle televisioni del potere.

Per farlo ho creato dei presidi protetti dalla legge, perché la voce dei cittadini non si potesse censurare così facilmente. Ho creato una testata registrata, ho creato una televisione sul digitale terrestre. Ho comprato le concessioni. E tutto questo, grazie ai fondi che ogni mese i cittadini stessi ci mettono a disposizione. Una televisione dal basso che non si era mai vista in nessuna parte del mondo. Dovremmo essere su tutti i libri di storia. E invece, mentre omaggiano i servi con le loro medaglie, proprio per questo tentano di cancellarci non solo dalla storia, ma anche dal presente.

Dopo due settimane di sospensione assolutamente illegittime, da parte di Youtube, oggi all'improvviso anche a Byoblu è stata revocata la possibilità di fare pubblicità, e le migliaia di abbonati maturati nel tempo sono stati tutti sospesi unilateralmente.

Cosa ci può essere di più illiberale, di più dispotico e di più tirannico di un potere privato, invisibile, che toglie i soldi ai cittadini per bene, rei di non pensarla come il sovrano?

Una volta, quando una forma di democrazia ancora esisteva, ti facevano fuori. Nell'era del controllo globale, nell'era della democrazia esibita ma ormai svuotata dall'interno, ti portano via il raccolto e ti lasciano morire di fame.

Da quanto Byoblu esiste, ho sviluppato quasi duecento milioni di visualizzazioni video solo su Youtube. Byoblu è una forza della natura. La forza del diritto di farsi le domande giuste. La forza del dovere di non accettare qualsiasi cosa a scatola chiusa. La forza dei cittadini, che tutti insieme spostano le montagne.

In guerra si bruciano i depositi di grano, per affamare il nemico. Le multinazionali ti affamano allo stesso modo: togliendoti da mangiare. Byoblu è cresciuta tanto nell'ultimo anno. Per questo fa paura. E da Youtube raccoglievamo legittimamente oltre 20 mila euro al mese. Un quarto di quello che ci serve per continuare a trasmettere ogni mese.

Ventimila euro, in abbonamenti da 3 euro al mese, tolte le spese e le commissioni, significa che ci servono circa 8 mila abbonati in più ad un piano di sostegnosolo per pareggiare i conti e comprare tempo.

Tempo per realizzare una concessionaria di pubblicità che dia voce ai piccoli e medi imprenditori onesti, che non delocalizzano, che non sfruttano la manodopera, che realizzano prodotti salutari, che generano benessere. Tempo per terminare il portale di commercio elettronico che darà spazio ai loro prodotti e vi permetterà di fare la spesa sostenendo il tessuto imprenditoriale italiano e rinforzando l'informazione libera e indipendente.

Stiamo lavorando con tutte le nostre forze in questa direzione. E nel frattempo abbiamo anche avviato una casa editrice che dà voce ai libri e agli autori che volete davvero leggere. E i risultati lo dimostrano: gli ultimi libri di Citro, "Eresia, Riflessioni politicamente scorrette sulla pandemia di Covid-19", e di Galloni, "Come è stata svenduta l'Italia", così come il libro di Carraro, Manuale di Autodifesa per Sovranisti, sono veri e propri casi editoriali. E tanti altri ne abbiamo in cantiere. Anche qui, dovremmo essere citati come esempio da seguire per la capacità di dare risposte ai cittadini, e non diffamati o tutt'al più nascosti sotto lo zerbino.

Questo tempo, adesso, il tempo che serve per convertire la nostra economia da quella che dipende dai capricci di multinazionali estere ad una interamente basata sui cittadini e sull'imprenditoria onesta, ce lo potete regalare solo voi.

Ci abbiamo messo un anno a mettere insieme 14 mila abbonati ai piani di sostegno mensili. In un giorno sono stati dimezzati. Quale è la nostra colpa? Essere onesti, autentici, non fare calcoli sull'opportunità di lusingare il potere, non accettare i milioni di euro di stato destinati alle televisioni che accettano di diffondere bollettini Covid tutto il giorno, ma insistere con la difesa dei vostri interessi e con la risposta alle vostre domande.

Per questo, Youtube, dice che diffondiamo contenuti incentrati su argomenti controversi e dannosi per gli spettatori. Il mondo che vogliono loro è un mondo dove i contenuti sono invece tutti schiacciati su posizioni non controverse, cioè un mondo nel quale sono tutti d'accordo sulla versione unica autorizzata (da chi?). Pensare è dannoso. E infatti, leggendo le politiche da loro stessi indicate, non si capisce che cosa avremmo violato. Non si capisce perché non lo possono scrivere. Non lo possono scrivere perché i nostri contenuti sono dannosi solo per loro. Sono dannosi per chi vuole controllare e manipolare i cittadini. Sono dannosissimi per chi controlla i media, addirittura letali per gli spin doctor, per il grande editore unico globale, per i potenti di Davos. Noi non dobbiamo esistere: siamo dannosi. I debunker invece, pagati dal potere finanziario, sono utili.

Byoblu ha oltre mezzo milione di iscritti su Youtube e altre centinaia di migiliaia che ogni giorno lo guardano sui social, sulle App che abbiamo creato per voi, per darvi un luogo libero da censure dove guardare i vostri video, sul digitale terrestre, in cinque regioni. Ecco perché siamo dannosi, perché a fronte di 4 mila ore di visualizzazione pubbliche richieste da Youtube per essere "monetizzabili", noi ne sviluppiamo periodicamente quasi 11 milioni. Siamo dannosi perché siamo troppo bravi per loro. E si sa, che la libertà te la danno ma solo se non sei capace ad usarla.

Noi la nostra parte la facciamo. E crediamo anche che alla fine vivere non sia solo una questione di avere o non avere successo: al contrario, si tratta di quante botte puoi prendere, e ciononostante continuare ad alzarti da terra ancora ed ancora ed ancora...

Abbiamo bisogno di comprare tempo. Noi ci rialziamo, ma voi suonate un'altra volta quel gong e fateci fare un altro round. La TV dei cittadini è dei cittadini e nessun potere opaco ce la deve sfilare via, tentando la facile strada del soffocamento in culla.

Se credete che dobbiamo andare fino in fondo, sottoscrivete un piano di sostegno mensile (ne servono ottomila), oppure fateci una donazione singola. Ma rialziamoci, tutti insieme. Oppure gettiamo la spugna. Voi avete lo straccio in mano. A voi questa scelta difficile.

Claudio Messora 


 


Byoblu  
Via Castellammare 14, 20157 Milano



martedì 23 febbraio 2021

Lotta al Covid. Europa a più corsie...



Germania. (L'avanguardia della UE) In una scuola tedesca un POLIZIOTTO interroga il bambino sul perché non voglia fare il tampone come fanno tutti i suoi compagni di classe. Incalza aggressivo: “Hai paura? Dì la verità: di cosa hai paura?” Il bambino risponde con voce tremante: “E se poi risulto positivo?”
(Video: https://s3.eu-south-1.amazonaws.com/socialbyoblu/media_attachments/files/105/777/454/448/926/028/original/01ca56ccd2234298.mp4)


Ungheria. (Governo antidemocratico?) Il governo ungherese consulta la popolazione sulle misure da prendere, lasciare o mantenere nel contrastare l'epidemia Covid?


Serbia. (Ma non era un Paese sottosviluppato?) La Serbia offre vaccini a tutti: basta telefonare al sistema sanitario ed in un'ora, per chi lo desideri, italiano giapponese o eschimese, è pronta la vaccinazione: la marca la scegli tu.

(Fonte: Il Piccolo 22 febbraio 2021)



Commento di Jure Eler: 

Ma noi viviamo in Italia, Paese democratico, e il problema sono le Varianti, e dobbiamo stare tutti chiusi ai domiciliari nel coprifuoco di guerra. Chiudiamo tutti, fermiamo le scuole, le attività sociali, i negozi, le fabbriche, il Sindacato, le assemblee politiche, il lavoro civico di base, i teatri, la cultura, il contatto umano. "Perché ci sono le varianti". Com'era, com'era, dov'era la Democrazia? 













lunedì 22 febbraio 2021

Covid e vaccini. Avanti con il business del terzo millennio, costi quel che costi...



I vaccini sono il business del terzo millennio ed il business non va fermato, costi quel che costi!

Secondo il nanopatologo Stefano Montanari, i vaccini anti covid, recentemente approvati in via d’emergenza e immessi in commercio, non possono essere definiti propriamente come vaccini, perché costituiscono una terapia genica. Il ricercatore modenese sostiene, contrariamente alla tesi ufficiale, che l’mRna contenuto nel farmaco sia in grado di arrivare al nucleo cellula dando istruzioni al DNA.

Il dottor Stefano Montanari, laureato in Farmacia con una tesi in Microchimica, si è sempre occupato di ricerca applicata al campo della medicina. Autore di diversi brevetti in campo medico e di sistemi per l’elettrofisiologia, ha eseguito consulenze scientifiche per varie aziende, la moglie Antonietta Gatti collabora con lui in numerose ricerche sui biomateriali.

Montanari è il direttore scientifico del laboratorio Nanodiagnostics di Modena in cui si svolgono ricerche e si offrono consulenze di altissimo livello sulle nanopatologie ed è docente in diversi master nazionali ed internazionali, nonché autore di numerose pubblicazioni scientifiche.

Il dottor Montanari si è sempre battuto non per l’abolizione dei vaccini, ma per la somministrazione ai pazienti di vaccini puliti, vaccini non inquinati da scorie di metalli pesanti, non come quelli che vengono ancora oggi iniettati nei corpi di pazienti neonati ed adulti, che possono portare a gravissime controindicazioni, tra le tante: encefalopatie, paralisi cerebrali, autismo e finanche la morte.


ApprofondimentoSui vaccini anti covid c’è ancora molta incertezza. Secondo uno stimato ricercatore dell’Università del Maryland, Peter Doshi, mancano i dati grezzi per poter valutare la loro efficacia e affidabilità. Peter Doshi sostiene che l’efficacia dei vaccini Pfizer/Biontech e Moderna sia di gran lunga inferiore a quanto dichiarato dalle multinazionali farmaceutiche. Purtroppo i dati definitivi saranno disponibili solo nel 2022.    



venerdì 19 febbraio 2021

Il Covid che ci aspetta... con il "governissimo"



La variante Napoletana - Rassegna stampa VOX TV

Corriere della Sera, trafiletto minimo: "Numero di contagi dimezzato, trend stabile da 5 settimane" (OMS, report sui dati mondiali). Ma l'Italia sta su Marte, e sul paginone cubitale il virus "corre e muta" (pur se i numeri dicono il contrario: 10.000 test positivi su 280.000, 3, 8%) e fioriscono nuove chiusure: l'aspersione della paura deve proseguire (Draghi-Lamorgese-Speranza Sanitaria n.2). 2+2=5 è la nuova realtà, altrimenti il vaccino rischia di rimanere invenduto. Così ecco la tripla mascherina, il Coronavirus da crociera e la Variante Napoletana: ci mancava assai.
Tutto vero: lo scrivono i giornali più "venduti" d'Italia.
https://www.youtube.com/watch?v=DqaaAcKVyHw



La variante Israeliana -  Nazision. Report da Israele

Israele, un lager a cielo aperto: per i non vaccinati zone e negozi proibiti, indumenti contrassegnati, licenziamento, esclusione sociale, esercito e paramilitari nelle strade. Per chi viola una zona rossa c'è il carcere.

L'attivista e artista Dea segnala il clima difficilissimo che si respira adesso in Israele, dove la criminalizzazione di chi rifiuta il vaccino anticovid ha raggiunto livelli impensabili. "Pensano di costringere i non vaccinati a vestirsi in maniera tale da risultare riconoscibili. Non avrei mai creduto che proprio in Israele potessimo vivere alcune situazioni che ricordano il passato più cupo"
https://www.youtube.com/watch?v=834hO49PCmo
Vedi anche su TG Casa del Sole:
https://youtu.be/1lQJiZCUpJw?t=282



(A cura di Jure Eler)



giovedì 18 febbraio 2021

L'egotecnocrate del Green, Cingolani Roberto



La pietra angolare del nostro spicchio di Cupola si chiama Cingolani Roberto. Coerentemente coi suoi trascorsi tecnocratici e robotici, viene spedito a quel "Superministero della Transizione Ecologico-energetica" con cui Grillo ha chiesto di spegnere la stella "Ambiente" delle Cinque originarie. 

Il supertecnocrate del Superministero era il capo dell'Istituto Italiano di Tecnologia e del renzissimo Human Technopole, da erigere sulle ceneri della Fiera di Milano. Riceveva dallo Stato 100 e poi 150 milioni all'anno, da destinare alla ricerca, di cui, però, per la grande ira della senatrice a vita Elena Cattaneo, biologa, ben 450 milioni sono finiti nella tranquillità delle banche, a produrre interessi. L'ideale per un superministro del superministero dell'ambiente.

Mettere il nostro nuovo premier, non eletto, in capo a un parlamento onnicomprensivo e in fregola di sudditanza, ove chiunque obietti è messo all'indice, o alla colonna infame, signfica che siamo entrati, col vento dei partiti in poppa, nell'era del totalitarismo. 

Come ci si copre il culo?  Dando la caccia a fascismi fantasma...

Fulvio Grimaldi - https://fulviogrimaldi.blogspot.com/



mercoledì 17 febbraio 2021

Giustizia. La fine del diritto...?



La  costante violazione della Costituzione, anche per i tempi lunghi, troverà finalmente qualche soluzione ora che è stata eletta ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ex  presidente della Corte Costituzionale?

Un esempio:  da  “Ragionevole e giusto, che dire di un processo civile in corso da 26 anni?” https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2020/03/01/processo-civile-modigliani/


Conclusioni e responsabilità di un’inerte classe politica italiana che non osserva di fatto l’art. 111 della Costituzione
Chiudo ricordandovi che siamo nel 2020 e che gli anni trascorsi da quando sono accaduti i fatti processuali sono 26 (ventisei), 24 (ventiquattro) se consideriamo l’inizio del processo come data di partenza. Un processo che dura da tanto e che non si è ancora chiuso è giusto? È di ragionevole durata? Secondo me, NO: la fatica e l’incertezza che ha sopportato e che sta continuando a sopportare chi scrive anche a causa della lentezza della giustizia civile italiana sono davvero enormi e comportano costi economici (e psicologici, che prescindono dall’anima razionale dell’economista) altrettanto enormi.


Mi dicono che una volta chiuso il processo sarà possibile chiedere i danni allo Stato se si riuscirà a dimostrare quanto sopra. Magari come strumento di prova per il danno subito si potrebbe usare un modellino del ciclo vitale di Modigliani. Chissà mai se giustizia sarà fatta, chissà mai in quali tempi e chissà se, in caso positivo, il risarcimento varrà a compensare fatica e incertezza sopportati. Sento amaramente di poter già rispondere di NO anche perché nessuno potrà mai restituirmi, oltre che i miei genitori vivi, 26 anni della mia vita che avrebbero potuto essere più sereni di quanto non siano stati.

Soprattutto, però, tornando al ben più importante dibattito pubblico, chissà se i nostri politici ritengono che un processo civile (come ce ne sono tanti in Italia) pendente sinora da 26 anni dopo gli avvenimenti abbia avuto o meno una “durata ragionevole”. Soprattutto, chissà se, come prescrive la Costituzione, i nostri politici assicureranno con lo strumento della legge almeno per il futuro che i processi civili (senza parlare di quelli penali) celebrati in Italia seguano il principio del “giusto processo”, comprendendo in quest’ultimo concetto sia la ragionevole durata del processo sia gli altri tre principi citati dall’articolo 111 della Costituzione italiana (contraddittorio tra le parti, condizione paritaria delle stesse e imparzialità del giudice). Ai posteri l’ardua sentenza”.


Mauro  Scardovelli – la morte del diritto  - Palamara, Ingroia  ecc.  https://www.youtube.com/watch?v=hDZHF9art5Q&feature=youtu.be


Ragionevole e giusto, che dire di un processo civile,  basato su  un decreto ingiuntivo non opposto e pertanto esecutivo, in corso da 36 anni ?

https://aivm.it/tempi-della-giustizia-in-italia-uk-e-ue/


Paola Botta Beltramo