lunedì 29 febbraio 2016

Le ruspe sioniste non amano le scuole elementari palestinesi



Ruspe - L’esercito israeliano distrugge una scuola in costruzione, finanziata dalla Francia

La notte tra il 20 e il 21 febbraio 2016, una scuola elementare in costruzione presso Abu Nuwar in Cisgiordania, la cui edificazione è finanziata dagli aiuti umanitari francesi, è stata distrutta dall’esercito israeliano. Il Consolato Generale di Francia condanna e deplora questa ingiustizia.

Consolato Generale di Francia a Gerusalemme
Dichiarazione del portavoce del Ministero per gli Affari esteri e dello sviluppo internazionale

Israele / Territori palestinesi – Smantellamento dei progetti umanitari (21 febbraio 2016) - La Francia condanna lo smantellamento da parte dell’esercito israeliano, nella notte tra il 20 e il 21 febbraio 2016, di una scuola elementare in costruzione ad Abu Nuwar in Cisgiordania, finanziata dagli aiuti umanitari francesi.

Si tratta di un progetto situato in una zona individuata dall’Unione Europea come una chiave per la fattibilità della soluzione dei due Stati.

Deploriamo le conseguenze delle demolizioni e le confische delle strutture umanitarie in Cisgiordania, cosa che colpisce le popolazioni particolarmente fragili, e invitiamo le autorità israeliane a porvi fine.

Centro studi Giuseppe Federici - Per una nuova insorgenza


Fonte: http://it.lpj.org/2016/02/25/lesercito-israeliano-distrugge-una-scuola-in-costruzione-finanziata-dalla-francia/

domenica 28 febbraio 2016

Una donna sindaco di Roma?


IRENE PIVETTI VATICAN
 "Irene Pivetti sindaco di Roma?"
La Lega, come si è visto il 27 febbraio 2016  a Tor Pignattara, cerca rogna/botte per cercare di distrarre l'opinione pubblica che si appresta al voto da ragionamenti pacati, costruttivi quali sono necessari per che l'avvocatessa  Virginia Raggi diventi, con ampio consenso, il primo sindaco donna della Capitale. Donna e pentastellata. Donna competente e pentastellata. Donna morale e pentastellata. Donna appassionata alla politica civile e pentastellata.
Proviamo a non cadere nelle provocazioni tipo la candidatura  dell'incompetente Pivetti.
Le mancate soubrette, le mancate "autorità" dello Stato, le trasformiste avide di gettoni di presenza e di protagonismo, lasciamole dove la cronaca rosa/verde/rossa/gialla/nera le ha collocate. Che la Lega vada orgogliosa di questa ipotesi. Certo che la proposta "Pivetti" è meno oscena dell'aver fatto laureare il Trota con il denaro pubblico, aver acquisto diamanti dai "tanzani", aver fatto emettere fatture false per costituire fondi neri, o fatto sparire risparmi nel Centro Nord con una banca fasulla ben prima dell'Etruria o del MPS, o aver imposto un separatista a Ministro dell'Interno, un niente a presidente del Copasir e ancora pochi giorni addietro vessato cittadini tramite corruttori e corrotti nel settore vitale della sanità. Certo, Irene Pivetti è "pietosa" nella sua indeterminatezza di pensiero e vanità esibizionistica patologica e quindi, solo apparentemente, meno pericolosa. Ma sempre di offesa al buon gusto e alle nostre residue facoltà mentali stiamo parlando. Come si diceva un tempo… respingiamo le provocazioni.  
Teniamo la barra dritta e pensiamo alle condizioni strazianti in cui 30/40 anni di partitocrazia consociativistica hanno ridotto la Capitale e quanto, aiutati da tutti quelli che vorranno darle una mano,  Virginia Raggi saprà fare.

A Roma non ci  manca Irene Pivetti dopo Bertolaso, Marchini, Storace e l'ormai "rifardito" (vuol dire che ci ha ripensato), appecoronato, Roberto Giachetti.
Oreste Grani
platinette-e-irene-pivetti



Fonte:  https://leorugens.wordpress.com/author/ilrisvegliodeldragone/

venerdì 26 febbraio 2016

Viterbo, sovrattassa comunale sulla canna del gas... Si tornerà alla carbonella?



Non ci resta nemmeno la canna del gas.

Su segnalazione di alcuni cittadini abbiamo constatato che nelle recenti bollette del gas compare una voce aggiuntiva con la dicitura: “canone comunale”.

Tale voce si riferirebbe ad una richiesta del comune di Viterbo di fruire della possibilità, prevista dal Decreto Legge 159/07, di incrementare il canone di concessione di distribuzione del 10% del vincolo sui ricavi di distribuzione.

Destinazione prioritaria delle risorse percepite, secondo il DL, dovrebbe essere l’attivazione di meccanismi di tutela relative ai costi dei consumi da parte delle fasce deboli di utenti.

Le delibere comunali di richiesta si riferiscono agli anni dal 2011 al 2015 ma, a quanto pare, è stato solo negli ultimi mesi che la società erogatrice del servizio ha iniziato ad addebitare il costo aggiuntivo.

Abbiamo in tale contesto presentato una interrogazione per conoscere gli importi percepiti dal comune di Viterbo in detti anni e i dettagli relativi all'impiego in bilancio di tali risorse per verificarne la destinazione effettiva.

Informeremo i cittadini interessati circa le risposte che ci saranno date appena le riceveremo.

Grilli Viterbesi - grilliviterbesi@gmail.com


giovedì 25 febbraio 2016

Gli USA spiavano il Cavaliere ma "io non c'ero e se c'ero dormivo" (controspionaggio italyco)



Quanti anni sono che gli Usa spiano tutto e tutti?  E non solo su  Internet (e soprattutto  sui social..). Ed ora esce fuori  l'interesse di BombObama  sulle attività di Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio italiano e fedelissimo servitore degli interessi Usa in Italia e nel mondo (fare il lacchè non paga...  e forse a renzie fischiano già le orecchie)

Ma chi se ne frega del complotto contro il Cavaliere...  e del perché oggi, solo oggi, ne parlano tutti gli "esperti". Porto invece alla cortese attenzione di quanti leggessero queste righe una riflessione che nessun commentatore credo abbia fatto in proposito, la figura di merda (scusate la volgarità) dei nostri apparati di sicurezza: "Io non c'ero, e se c'ero dormivo!"

Gli yankee spiavano il Capo del Governo ed i suoi collaboratori e nessuno se ne è accorto... è mai ammissibile qualcosa di questo genere? 

A cosa servono servizi segreti civili e militari che non siano capaci di svolgere il proprio compito istituzionale di difesa della Nazione proteggendo da intrusioni telematiche ed ambientali chiunque le rappresenti?

A parte la prevedibilità di tentativi di questo genere, è mai possibile che la cosiddetta sicurezza non fosse in grado di scovare le intercettazioni? 
Mica di uno, due giorni, ma ripetute per anni. Ne risponderà qualcuno?

Sono sicuro di no.., i nostri servizi, ed il governo attuale, sono impegnati ad impartire lezioni ad Al Sisi ed agli egiziani sul come indagare per il caso Regeni!

Però io, che non riesco (quasi) mai a non dirla tutta, non ci credo molto alla incapacità dei nostri 007... propenderei per un bel "silenzio assenso" con quelli della Nsa e della Cia, già comprovata con il caso del sequestro e rapimento di Abu Omar, l'imam "terrorista" consegnato di fatto agli Usa con la benedizione postuma di Napolitano e Mattarella che hanno graziato gli agenti Cia colpevoli.

Berlusconi,  causa quei fatti, forse, ci perse la carica, i "nostri" servizi di sicurezza la faccia!

In calce faccio sommessamente notare come pure Milano, e chissà quante altre procure, spiavano Berlusconi, i collaboratori e pure le sue mignottine... neppure loro si sono accorte di essere a loro volta intercettate... la famigerata Procura di Roma indagherà pure su questo aspetto?

Vincenzo Mannello

mercoledì 24 febbraio 2016

Un'altra Italia - Quella a cui piace essere presa per il culo



Ci prende per il culo il nostro ministro degli esteri, quando ci racconta che i droni in partenza da Sigonella effettueranno solo operazioni "difensive". Sappiamo tutti benissimo che non sarà così.

Ci prendono per il culo gli americani, quando dicono che la NSA ascolta le conversazioni dei capi di stato esteri "solo quando è necessario". Sappiamo tutti benissimo che fanno tutto quello che gli pare, come e quando gli pare, senza chiedere il permesso a nessuno.

Ci prende per il culo Renzi, quando dice che "chiederemo conto agli Stati Uniti" per lo spionaggio non autorizzato. Sappiamo tutti benissimo che verranno date soltanto spiegazioni di facciata: ovvero, altre prese per il culo.

Ci prendono per il culo i nostri governanti, quando dicono che "non si accontenteranno di mezze verità" da parte degli egiziani sul caso Regeni. Sappiamo tutti benissimo - lo abbiamo saputo fin dal primo giorno - che quella verità non vedrà mai la luce del sole.

Eccetera eccetera eccetera.

Ma perché ci facciamo prendere per il culo, così platealmente e sistematicamente, da tutti?
Perché permettiamo a questa classe di sedicenti giornalisti di raccontarci queste frottole senza che uno solo di loro abbia il coraggio di sollevare una semplice obiezione? Senza che uno solo di loro abbia il coraggio di dire che ci prendono tutti per il culo?

Quando ci preoccupiamo "per il futuro dei nostri figli" perché magari c'è troppo inquinamento, non ci viene in mente che sarebbe molto più importante regalare alle nuove generazioni un futuro in cui nessuno possa più prenderci per il culo così impunemente?

Massimo Mazzucco

PS: A proposito di notizie mancanti all’appello…

…l'Arabia Saudita ha la bomba atomica…

… ma questo non conta…prima o poi anche i sauditi,  anche loro, ci diranno la Verità, tutta la Verità, null’altro che la Verità…. sennò non  gli facciamo lanciare neanche un drone da Sigonella!!

Capitooo!?



martedì 23 febbraio 2016

Mentre il Titanic affonda "fuocoammare" vince a Berlino



Al Festival di Berlino ha vinto, tra gli entusiastici peana della critica, dei media e del governo italico, il film di Rosi "Fuocoammare".

Non ne discuto il valore artistico (non lo ho visto) ma credo proprio si sia aperto un nuovo "filone d'oro", conformista e politicamente corretto, per artisti, giornalisti, scrittori etc. in parallelo con quello sulla shoah che ha arricchito tantissimi (specie sinistrorsi e catto-radical-chic).                                               
Peraltro ho sentito che Rosi ha abbinato i due temi come i più importanti della storia contemporanea (?).


Qualcuno può negare che il problema dei "migranti" non sia davvero tale per l'Italia e l'Europa? No, di certo... solo che tutti i media generalisti, Rai e Sky in testa, lo trattano con una visione faziosa e senza contraddittorio reale che risponde ad una precisa strategia: quella di imporre ai telespettatori od ascoltatori la necessità ed ineluttabilità della accettazione dei "migranti"... profughi o clandestini che siano.

Su questo fronte,compatto e saldo,troviamo schierato quello della "società civile" fatto (preminentemente) da attori, scrittori, giornalisti, sociologi,politici, professoroni etc.., tutti ottimamente piazzati e dai portafogli ben guarniti con una comune caratteristica: quella di essere lontanissimi dalla sensibilità sociale, economica e politica di larga parte del popolo.


Si può infatti negare che il messaggio corrente,che si vuole imporre agli italiani (in verità pure dalla Chiesa) da quanti detengono le chiavi del potere economico, politico e mediatico, non sia quello del "si alla accoglienza", totale ed incondizionata,dei "migranti" di oggi e domani?


"Senza se e senza ma",senza "contro" perché sono solo i (presunti) "pro" ad essere presentati ai cittadini che vedono, sentono e leggono (solo quello che viene loro propinato).


Ovviamente, essendo questa la linea "politicamente corretta" del pensiero unico, chi si oppone è (quantomeno) "fascista, razzista, xenofobo" o (per dirla come il democraticissimo, defunto Eco) "imbecille"...


Con Fuocoammare fa il paio l'appello dei 400 sottoscrittori per la rapida approvazione della Cirinnà sui diritti civili (comprensivi della accettazione di fatto dello "utero in affitto")... i pensatori radical-chic hanno così lanciato il loro ultimatum ai politici di riferimento...

Secondo il mio concetto di rappresentatività popolare, invece,sarebbe stato più opportuno un bel referendum su questo argomento...


Spero che queste mie valutazioni (molto sintetiche),affidate alla ospitalità delle testate indipendenti che le ritengano di qualche interesse,rendano sufficientemente l'idea di quel che voglio porre in evidenza: la distanza che c'è tra gli "intellettuali" di regime (e funzionali ad esso) e moltissimi di noi italiani, forse maggioritari.


Vincenzo  Mannello

lunedì 22 febbraio 2016

RAI - Le notizie oscurate


 

Notizie oscurate dalla RAI, relative a testimonianze di alto valore informativo e formativo della pubblica opinione  

Sahra Wagenknecht, parlamentare tedesca del PDS - “Frau Merkel, vuole essere trascinata in guerra contro la Russia?” - Intervento al Bundestag

Michael T. Flynn, Defense Intelligence Agency, USA .- “Armare i Salafiti, Al Qaeda e i Fratelli Musulmani in Siria? Fu “una deliberata decisione del Governo USA” - Sostenere isis, nostra decisione deliberata

Lawrence Wilkerson, ex colonnello della Us Army - “Lo scopo della politica estera statunitense è quello di sostenere il complesso che abbiamo creato nello stato di sicurezza nazionale che è alimentato, finanziato, e continuamente potenziato dall’interminabile guerra” -  Questa nave sta affondando 'dice l'ex Ufficiale di Bush

Raymond Mc Govern, analista della CIA, estensore del briefing giornaliero del Presidente USA - “Quando gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno attaccato l’Iraq si è trattato di una guerra di aggressione pura e semplice, secondo la definizione stabilita dal processo di Norimberga” - Intervento al Parlamento Europeo del 1* dicembre 2015

Boris Cyrulnik,  professore University of the South, Toulon-Var, Prix Renaudot 2008 - “Dei gruppi politici utilizzano il terrorismo come un’arma perché è efficace ed economica. Non è costosa. Si può sconvolgere una società con pochi uomini sacrificabili, è meno cara di un esercito” - Toutes les guerres sont manipulées par le meme groupe occulte

https://www.youtube.com/watch?v=iTRyjNiUKnI



Adriano Colafrancesco - www.adriacola.altervista.com

domenica 21 febbraio 2016

Il Tevere, Resilienza, Olimpiadi, Centocinquantenario di Roma Capitale, oggi, ieri



E’ pubblicata su http://www.urbanistica.comune.roma.it/images/roma-resiliente/pra-gennaio2016.pdf quella che è stata denominata “Valutazione preliminare di resilienza”, frutto di un progetto di Roma Capitale avviato nel Giugno 2014; quattro rapporti intermedi sono stati redatti nel Settembre 2015 e oggi, nell’ambito dell’iniziativa lanciata dalla Fondazione Rockefeller nel 2013, il Gruppo di Lavoro messo in piedi – tuttora in essere – ha emesso questo documento. Nell’area su “Il ciclo urbano delle acque” (pag. 24) sono menzionati, quali stakeholder invitati, soltanto Soggetti Pubblici, Soggetti di diritto pubblico (come il Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano, facente parte del Consorzio Tiberina), gestori privati di dighe, industrie dell’acqua minerale; ai seminari di raccolta di idee hanno partecipato anche vari nostri Consorziati e Partner. Fra le azioni su “Risorse e metabolismi urbani”, viene citato (pag. 40) l’Osservatorio sul Tevere di Roma Capitale.

Nonostante la veste patinata del documento, sfortunatamente alcune azioni sono rimaste al momento ferme, almeno per quel che riguarda il Tevere e i fiumi di Roma (ma ciò esula dal progetto Roma Resiliente, che abbraccia una tematica generale e non si occupa del “fare”).

Il Contratto di Fiume del Tevere nell’area urbana di Roma potrebbe accelerare decisivamente sia – dal basso – l’elemento partecipativo allargato alle rappresentanze civiche sia la costituzione della tanto auspicata Conferenza Permanente di Servizi in connessione alle aree oggetto del PS5 dell’Autorità di bacino del fiume Tevere. Occorre provvedere urgentemente alla redazione di Analisi Conoscitiva - Documento Strategico - Piano d’Azione, quest’ultimo inteso come documento aperto che definisca un modus operandi, un'agenda strategica, una cornice di certezze nei rapporti fra pubblico e privato, un quadro di opportunità supportate da un pre-screening di carattere autorizzativo distinto zona per zona, contemperando tutti gli attuali documenti di pianificazione e di vincolo e individuando le reali priorità dal punto di vista tecnico-ambientale, in maniera comunque non vincolante per le Amministrazioni future, in quanto si tratta di esplicitare quanto sia possibile porre in essere e quanto sia opportuno perfezionare o completare nel breve medio periodo, nel pieno rispetto della prassi sui Contratti di Fiume e della Deliberazione della Giunta Capitolina n.320 del 13 ottobre 2015 sull’Osservatorio Tevere: le misure, difatti, dalla Deliberazione stessa, <<potranno essere modificate e integrate, al fine di rendere il Piano di Azione più aderente alle necessità del territorio>>. Ma occorre un ormai indifferibile punto di partenza, soprattutto per chiarire definitivamente ciò su cui a Roma si può agire efficacemente per Roma e ciò su cui Roma deve necessariamente coordinarsi con una molteplicità di altri Soggetti: si pensi – quanto al ciclo delle acque – all’inquinamento, ai sedimenti, al rischio idraulico derivanti da circa 17.500 kmq del Bacino!

2024 – Nel progetto per la candidatura olimpica di Roma, <<il Tevere c’è o non c’è?>>. Se ne dibatte in queste ore, anche sui social network, da parte di insigni urbanisti e precedenti responsabili del governo urbano. Di fatto non può non esserci, trattandosi del principale asse urbano. Nello specifico, importanti elementi possono trarsi da http://www.2024roma.org/images/primopiano/Brochure_definitiva.pdf, presentata il 17 febbraio 2016. Il Foro Italico verrebbe utilizzato soprattutto per atletica (Stadio Olimpico) e nuoto (le piscine dello Stadio del Nuoto). Anche l'area della Nuova Fiera di Roma è sul Tevere, e fra l’altro si è più volte parlato in passato di un vasto progetto di navigazione fluviale con approdo intermedio presso la stessa. Fori, Caracalla, Circo Massimo .... praticamente sul fiume! Uno dei punti più dibattuti è la realizzazione o no del Parco Fluviale Urbano: a pag. 8 del documento su linkato se ne fa esplicita menzione, anche se ciò andrà declinato progettualmente (il PDF allegato è estratto da antecedenti documenti di Roma Capitale).

All’occasione di cui a http://www.uniroma3.it/news2.php?news=7127&p=1 sul Contratto Territoriale dei Fiumi di Roma ci giunse il saluto del Presidente Mattarella, con la medaglia quale premio di rappresentanza (cfr JPG allegato); una lettera del Presidente della Repubblica è pervenuta al Presidente del Comitato Promotore e al Presidente del CONI il 17 febbraio. Da questi riconoscimenti forti non possiamo non pensare di costruire un legame sul tema.

2020/1 – In Analisi Conoscitiva - Documento Strategico - Piano d’Azione si dovrà avviare una ricognizione necessaria a impostare il “tema Tevere” anche all’interno delle Celebrazioni dei 150 anni dalla presa di Roma del 20 settembre 1870 e dalla proclamazione di Roma Capitale il 27 gennaio 1871. Già abbiamo scritto della sterilità delle rivendicazioni sui disagi che derivano a Roma dall’esser Capitale: piuttosto, è il momento di pensare a una profonda revisione – in positivo – del suo ruolo nazionale e internazionale. Dalla piena del 28 dicembre 1870 nacque il dibattito su come proteggere Roma dal Tevere, che portò alla costruzione dei Muraglioni del Centro Storico, una delle più grandi opere dell'Italia unitaria. Nel Piano d’Azione si dovrà agevolare la previsione di interventi non solo per le Olimpiadi o per il Giubileo del 2025, ma anche per le Celebrazioni del 2020/1, per le quali si è forse già in ritardo; una forte contestualizzazione consentirebbe veramente un grande risultato sia urbanistico sia socio-economico.

2016 – http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/02/19/news/roma_la_clochard_pittrice_ai_piedi_del_gazometro-133750032/ (un “metabolismo urbano”, per usare l’accezione di Roma Resiliente, ma non in senso lato!) e http://www.tevereterno.it/it/arts/triumphs-and-laments/, appositamente accostati, per significare come manchi – e vada costruito – un approccio organico al Tevere a Roma (qualche opinione in merito in http://onnoffmagazine.com/2016/02/15/il-rilancio-sostenibile-del-tevere-conversazione-con-giuseppe-maria-amendola/).

1948 – https://www.youtube.com/watch?v=wsn1Lb51HBM, forse un modo di vivere il Tevere che non tornerà più, ma che è importante ricordare.

CONSORZIO TIBERINA – Associazione consortile per l’Assemblea di Fiume e di Bacino del Tevere e per i relativi Patti e Contratti

sabato 20 febbraio 2016

"TV akbar".. lo chiedono i "badroni"




Quello che vedete nella foto  è Bersani sul palco, nel 2012, che sostiene, a nome del PD, la “Armata Siriana Libera”,   dichiarando che questi terroristi sono in realtà l’opposizione democratica…..precisamente quello che allora sostenevano Obama, Hollande, Cameron perché  avevano deciso di invadere la Siria, sterminare Assad e i suoi, e mettere al suo posto i terroristi di Al Qaeda, poi ISIS : bisognava infatti promuovere la democrazia……

…..a fianco di Bersani in quel comizio del 2012, si vede un membro della opposizione moderata: è quel barbuto che porta la bandiera siriana, dietro di lui.


…è’ lo stesso individuo che appare in quest’altra foto: il 23 giugno, con le armi in mano”.


Per saperne di più,
su questo o su quisquillie come il
caso Apple–San Bernardino,
in assenza del servizio pubblico Rai,
c’è solo un rimedio

Bersani, sempre agli ordini  dei padroni

Maurizio Blondet  19 febbraio 2016



PS: poi dice che uno dice  TV Akbar!!!

​ 

 Adriano Colafrancesco - www.adriacola.altervista.com

venerdì 19 febbraio 2016

A Sud: "Progetto: Donne per l'Ambiente"



Dal 18 febbraio all'8 marzo 2016 sono aperte on line le votazioni per il concorso dell'Aviva Community Fund che ogni anno seleziona e finanzia i progetti sociali più votati.

Sostenendo il nostro progetto "Donne per l'Ambiente" ci aiuti a sostenere, rafforzare e dare visibilità all'impegno delle donne in difesa del territorio e della salute. 

Tutti i dettagli sul progetto sono riportati alla pagina dedicata e di seguito, alla fine della mail.

COME VOTARE

Assegnare i voti è semplice: basta visitare la pagina del progetto: 
registrarsi con la mail o (per fare prima) direttamente con il proprio account Facebook e destinare i 10 voti a disposizione al nostro progetto! 


Posta il link diretto del progetto sulla tua bacheca di Facebook, Twitter, nei tuoi gruppi whatsup etc. chiedendo ai tuoi amici di sostenerci.

E' un piccolo gesto, ma vale una fortuna.

I progetti che riceveranno più voti saranno selezionati per aggiudicarsi il premio Community Fund di Aviva.

Grazie per il tuo contributo!

Le attiviste e gli attivisti di A Sud


Il progetto Donne per l’Ambiente si propone di assegnare nell’arco di sei mesi tre borse di studio a tre ricercatrici donne che operano in territori italiani colpiti da grave inquinamento ambientale, prevedendo anche l’assegnazione di un premio simbolico per l’impegno civile a tutela dell’ambiente a quattro donne che in Italia lavorano quotidianamente per la protezione delle proprie realtà locali. Le tre ricercatrici realizzeranno attività di ricerca partecipata a stretto contatto con comunità, comitati, esperti ed istituzioni in territori gravemente impattati. La ricerca e le successive attività di mappatura avranno l’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza sulle questioni ambientali che riguardano il proprio territorio mettendo a disposizione dei cittadini informazioni utili a comprendere e affrontare l'attuale crisi socio-ambientale mediante la promozione di forme di attivismo e volontariato. Il lavoro di coinvolgimento attivo delle realtà territoriali avrà un focus di genere e porterà alla produzione di schede tecniche sui conflitti ambientali analizzati che saranno inserite all’interno dell’Atlante Globale Ejatlas consultabile sul sito www.ejatlas.org. Successivamente le ricercatrici contribuiranno all’individuazione di quattro donne impegnate nella tutela dell’ambiente a cui sarà assegnato il premio Wangari Maathai 2017 giunto alla sua quinta edizione. L’obiettivo è testimoniare e dare un riconoscimento istituzionale alle donne italiane impegnate nelle battaglie in difesa della pace, dei diritti di genere e dell’ambiente. 

Il progetto Donne per l’Ambiente sarà articolato secondo le seguenti attività: 0.Coordinamento e gestione amministrativa del progetto. 0.1Il coordinatore garantirà un’adeguata gestione delle attività progettuali, assicurando il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati attesi in conformità con quanto previsto dal cronogramma. 0.2 Il coordinatore monitorerà l’avanzamento delle spese e ne assicurerà la coerenza con l’adeguato svolgimento del progetto
1.Formazione delle ricercatrici 1.1Selezione di tre giovani ricercatrici fra i 18 ed i 30 anni provenienti da Nord, Centro e Sud attraverso un apposito bando che sarà reso pubblico sul sito di A Sud.1.2Realizzazione di quattro incontri formativi volti a in-formare le giovani ricercatrici sulle criticità socio-ambientali presenti sul territorio italiano in modo tale da fornire loro strumenti conoscitivi, operativi e metodologici.
2.Attività di ricerca sul campo.2.1Le ricercatrici porteranno avanti attività di ricerca sulle criticità ambientali in Italia attraverso ricerche in desk e spostandosi nei vari territori, realizzeranno interviste ed elaboreranno tre casi studio emblematici.2.2Ogni scheda descrittiva sarà inserita all’interno dell’Atlante Globale Ejatlas. Questa attività ha l’obiettivo di rendere le informazioni raccolte dalle ricercatrici visibili e fruibili anche sulla rete e di dare alla cittadinanza una maggiore consapevolezza dei rischi presenti nel proprio territorio rendendola partecipe nel lavoro di segnalazione e ricerca condotto dalle giovani volontarie.2.3I risultati della ricerca saranno raccolti all'interno di un documento cartaceo ed elettronico che permetterà anche a chi non ha accesso facilmente alla rete, di informarsi rispetto ai casi di conflitto ambientale presenti sul proprio territorio.
3.Premio Wangari Maathai 2017.3.1Selezione e contatto delle premiate con l’obiettivo di documentare e socializzare le esperienze delle donne impegnate in difesa dell’ambiente e favorire il confronto-dibattito su questi temi.3.2La realizzazione di un evento congiunto di chiusura del progetto e di consegna dei premi presso la Casa Internazionale delle Donne.
4.Comunicazione.4.1Attivazione di una pagina web del progetto all’interno del sito di A Sud.4.2Elaborazione di un logo del progetto e produzione di materiali di diffusione.4.3Lancio di un comunicato stampa sul premio Wangari Maathai.4.4Disseminazione dei risultati su social network

A Sud Ecologia e Cooperazione Onlus

Città:Roma

Permettere a giovani ricercatrici di coinvolgere la cittadinanza in attività di ricerca partecipata per la tutela dell’ambiente e dare un riconoscimento pubblico e istituzionale all’impegno delle donne in difesa dei territori attraverso l’assegnazione del premio Wangari Maathai 2017

giovedì 18 febbraio 2016

Trattato sull'archetipo "transgender"



Di seguito alcune riflessioni, in libertà, sul come da un punto di
vista psicologico archetipale, QUESTO ORRORE GENDER, possa essersi
manifestato. Prima, un piccolo sunto storico: Andiamo indietro di un
centinaio d'anni, per restringere i tempi anche se è da molto più
tempo che questo orrore è organizzato. Le Bon, già a metà dell''800:
Fu il primo a studiare scientificamente il comportamento delle folle,
entrate allora prepotentemente tra gli attori della storia con gli
sviluppi dell'industrializzazione e dell'urbanizzazione, cercando di
identificarne i caratteri peculiari e proponendo tecniche volte a
guidarle e controllarle. Applicando un paradigma di studio scientifico
derivato dall'approccio clinico, Le Bon utilizza i concetti di
contagio e suggestione per spiegare i meccanismi della folla che
portano all'emergere dell'emotività dall'istintualità e
dall'inconscio, altrimenti repressi negli individui dal controllo
sociale.

Le Bon  Nipote di Sigmund Freud, Edward Bernays fu considerato dal
giornale Life come uno dei cento americani più influenti del ventesimo
secolo. Ricordiamo che quando approdò in America nel 1909, per una
serie di conferenze alla Clark University e negli Stati Uniti, il
viennese, accompagnato con l'allora giovane Jung – ormai al termine
della loro collaborazione - le parole furono: “ non sanno che stiamo
portando la peste”. E così é stato: un'epidemia che non può essere
combattuta con antibiotici o ansiolitici, perché ha carbonizzato
l'Anima. Il virus lo portò Freud, Bernays lo diffuse... L’annuncio
tedesco della “guerra sottomarina totale”, che mirava ad affondare
qualunque nave fosse entrata in contatto con la Gran Bretagna, mise in
allerta gli Stati Uniti in quanto avrebbe leso i loro enormi interessi
commerciali, e pertanto il governo americano decise di entrare in
guerra a fianco delle potenze dell’Intesa il 6 Aprile 1917, anche se
l’opinione pubblica era nettamente contraria ma l’America entrò in
guerra con lo slogan: “Fare il Mondo Sicuro per la Democrazia”.
Bernays osservò, il grande successo della propaganda durante la prima
guerra mondiale aveva aperto gli occhi a molti, in diversi settori
dell’economia e delle istituzioni, sulle grandi potenzialità delle
nuove tecniche di “regimenting the public mind”.
https://youtu.be/l5NaCjuADb0 e continuò la sua brillante carriera fino
a tarda età. Morì nel Marzo del 1995, a 104 anni. “Il sociologo Vance
Packard nel suo saggio 'I persuasori occulti', del 1957, scriveva che
vi sono personaggi che “studiano segretamente le nostre segrete
debolezze e vergogne nell’intento di influenzare più efficacemente il
nostro comportamento”. Il sociologo faceva riferimento a Edward
Bernays il cui lavoro è stato ancor più perfezionato dagli spin
doctor....

La scienza incosciente che nel linguaggio della logica binaria si
esprime, quella dei computer, non ha nulla della razionalità, ne è
anzi la sconfessione totale in quanto non esiste il 'dubbio
sistematico' ma tutto si riduce a una scelta: sì/no. Ciò porta a
quello che Andreoli, chiama “eutanasia della ragione”, sentenziata 2
dalla digitalizzazione. Allo strumento digitale è stata delegata la
memoria, quella un tempo nella “carne” ora è fissata a un pezzetto di
silicio e con la perdita della memoria cade la possibilità di
costruire una frase, muore la sintassi, la composizione di un periodo
(metafore, metonimie, simbolizzazioni...) e ne consegue la morte di
significati.

Più precisamente muoiono memorie di numeri, di musica, concetti e la
nostra collocazione storica. Interrompendosi la capacità del
ragionamento orale e scritto, muore il pensiero. “E' la fine della
civiltà Occidentale, dei suoi principi morali ed etici, la fine della
autorità, degli dei, la fine del principio di non contraddizione e del
dubbio”. (Andreoli, 2010) Senza 'Dei' non c'é morale, senza dubbio non
può esserci conoscenza. Alla logica binaria, all'ingegneria sociale,
aggiungiamo l'induzione all'uso della droga. “La sostanza allettatrice
come foriera di una catarsi, muta significato e funzione e diventa un
rozzo farmaco chemiopsichiatrico che deve calmare la sofferenza. Il
crinale divisorio tra complesso psichedelico “tradizionale” e
complesso “occidentale moderno” é segnato dalla linea di demarcazione
esistente tra “impegno” e “fuga”, tra “valori” da un lato e “piacere e
diversivo” dall'altro”. Saltano i riferimenti simbolici. Non ultimo,
nell'induzione della cosiddetta parità dei ruoli, maschili e
femminile, é morto l'eroe, per definizione e Storia, “maschio”, e al
suo posto c'é l' umdnn (Uomo/Donna in sms) e l'eroe oggi é
'homomulier' di successo, quale avventura narcisistica che apporta un
potere esclusivamente personale senza alcun beneficio allargato. Alla
morte dell'eroe e delle identità segue la flessibilità, un'adagiarsi
ad un livellamento verso il basso privo di principi e identità. Che ci
piaccia o no, la donna non ha nessuna esperienza eroica, ma aveva ed
ancora può riprenderselo, l'enorme potere della sua Immensa e
Grandiosa Differenza: Il SUO DIVINO GREMBO! La 'MADONNA SALAMANDRA'.
VIVIFICATRICE.

La SALAMANDRA, appunto che ci fa scorgere il genio di Michelangelo
nella Pietà di Vittoria Colonna, ci offre una riflessione importante
che ci riporta ad Iside e a Horus e all'INCESTO: Non tremate! Intendo
l'incesto simbolico, non quello perpetrato quotidianamente nelle
famigliedelmulinobianco. Il contorno della Salamandra rimbalza della
congiunzione del Cristo e della Vergine Maria, e ci suggerisce
un'alleanza, della madre e del figlio in contrapposizione della paura
divenuto disprezzo del figlio nei confronti del padre e della paura
della madre, oggi non più riparo ma virago che scimmiotta una modalità
non propria. Della salamandra si riteneva che avesse la capacità di
resistere al fuoco diretto e tale presunta caratteristica ne fece un
animale con un'alta carica simbolica rappresentata accanto od
addirittura in mezzo alle fiamme ed era ritenuta capace di alimentare
il "fuoco buono" e spegnere quello "cattivo". 3 (non ricordo il link)
Pietà per Vittoria Colonna, 1540-1544 Se l'Eroe é morto, l'eroina non
c'é mai stata: é evidente che millenni di 'non eroine' non si possono
riscattare con quote rosa. Non dovremmo accettarlo, così come non
dovremmo accettare l'elemosina di un voto del 1948 (inutile o meglio
utilissimo al solito sistema) e nemmeno il Dogma dell'Assunzione del
1951, quota rosa ante litteram. Penso che Maria l'abbia rimandato al
mittente e scesa dalla mongolfiera, se n'é ritornata dalla sorella
Iside.

Possiamo dire che il puer é stato sfortunato e con lui l'umanità
intera. Nella situazione attuale, é veramente da disperati anche una
riflessione, non una soluzione, e penso che anche Jung, tanto non
abbia mai immaginato; credo fosse 4 soltanto una sua proiezione, un
desiderio, vedere nell'Assunzione un 'gran gesto' del cattolicesimo;
dal mio punto di vista é stato un'ulteriore patto chiesa/lorsignori,
all'insegna della dematerializzazione della dissolvenza di un ruolo
che le donne dovevamo difendere con l'Utero! Altro che in affitto!
Oggi : Le cellule staminali possono essere prelevate da diverse fonti
come il cordone ombelicale, il sacco amniotico, il sangue, il midollo
osseo, la placenta, i tessuti adiposi. Per poter essere definita come
staminale una cellula deve soddisfare due proprietà: l'auto
rinnovamento e la pluripotenza. Le cellule staminali che possono
essere recuperate, a livello dell'embrione e del feto, durante lo
sviluppo, rappresentano le cellule con una maggiore potenzialità di
differenziazione ed é possibile, dall’embrione preimpianto allo stadio
di blastocisti (ovuli fecondati in vitro), isolare le cellule del nodo
embrionale e coltivarle: in tal modo si possono ottenere migliaia di
cellule embrionali staminali la cui principale caratteristica è data
dalla grande capacità di differenziarsi negli altri tipi cellulari;
tale ricerca è il fulcro per lo sviluppo della medicina rigenerativa
di tessuti ed organi danneggiati..... 200.000.000 di donne sono
volatilizzate negli ultimi 20 anni, lo scorso anno solo negli Stati
Uniti si sono attuati 60.000.000 di aborti. E' sempre maggiore il
numero di bambine di 5-6 anni che partoriscono un bambino, un caso
addirittura di due anni!, mai la figlia di un benestante. Prolifici
sono i poveri, da sempre. Del feto non si butta via nulla! Pensiamo
ancora che é stata una conquista la possibilità data democraticamente
alla donna di scegliere il momento della sua maternità? Non credo
proprio, credo diversamente poiché la scienza ha dimostrato l'ovvio,
ovvero che siamo portatrici sane di materia prima, ed ora valiamo
quali produttrici di feti, non più di figli, poiché un buon feto può
essere utilissimo e un terrificante comunicato ce ne informa: Fetus
Cells In Your Food, Drinks, Face Cream Etc. - What They Do With
Aborted Fetuses - http://youtu.be/ZRF7c_n1bOA

Le donne che decidono per l' inseminazione artificiale, scientemente
dona ovuli, quelli in sur plus, non saranno gettati ma a qualche
grembo a noleggio sarà dato in prestito fecondato dall'inseminatore
che vuole un figlio “Suo” oppure riciclato quale feto 'desiderato'. La
tragedia delle mammane si è esponenziata in un dramma globale di
violenza perverso di mammanadistato , in nome della Scienza senza
Coscienza. Io valgo di più di una bambina stuprata e dopo qualche mese
sventrata senza 5 anestesia? (fosse comuni ritrovate in India un paio
d'anni fa ad es.) Il suo feto barbaramente strappato, levigherà la mia
pelle flaccida? i suoi occhi mi permetteranno di vedere mondi esotici?
i suoi reni di depurarmi? il suo fegato di disintossicarmi? il suo
cuore mi farà fremere passioni inesplorate? i suoi capelli copriranno
questa tremenda, antiestetica calvizia incipiente?

Le donne OCCIDENTALI, (IN PREVALENZA) NON sanno essere solidali fra
loro, non lo sono mai state poiché sempre in sovra numero e in
guerriglia per la conquista di un presunto protettore e/o marito. La
cosiddetta 'braga', come si dice in gergo. Questa modalità 'gratta e
vinci braga', oggi più che mai ci é evidente: QUOTE ROSA Ieri mattina
attirata da un raggio di sole in un'ambientazione tipo Miracolo a
Milano, tra cantierone BO.BO e Due Torri, mi sono seduta sulla
panchina antistante Feltrinelli, ed ad occhi chiusi ascoltavo due
signore sulla settantina, a mio fianco: ben vestite con quel garbo non
ostentato di qualità, discorrevano sulla recente gita a Roma alla
presentazione dei 'Droni' e come, al gala che ne è seguito, un
dirigente sorridente, almeno quanto la signora, ha esclamato: ”Cara
signora, ha visto ? Non si usano più le armi, ora è sufficiente un
uomo col camice bianco!” Con lo stesso mono-tono, sono passate alle
esperienze di volontariato a cui entrambe partecipavano. Due 'OPI'
divoranti! Il vecchio detto 'tra i due litiganti il terzo gode' mi
sembra calzante. Le indotte ribellioni degli anni 70/80 dei giovani
nei confronti del patriarcato e il cosidetto femminismo, hanno portato
la vittoria della Madre, ma quella cattiva e il fallimento dell'
emergenza dell'archetipo del puer Aeternus alla metà del secolo scorso
e l'inflazione di tale archetipo si è espresso e si esprime oggi ancor
più evidentemente nel trionfo dell'archetipo della Madre Terribile.
Come sappiamo, Jung non formulò mai una teoria sistematica dello
sviluppo psicologico.

Questo compito fu intrapreso inizialmente da Neumann, che si basò
sulla geniale intuizione del rapporto esistente tra immagini
archetipiche e fasi di sviluppo della coscienza dell'Io, sia nella
storia dell'umanità che nel singolo individuo. Neumann, colonna
portante nella psicologia analitica come Jung stesso scrisse nella
prefazione al saggio “Storia delle origini della coscienza”, in cui
l'autore “comincia proprio là dove anch’io, se mi fosse concessa una
seconda vita, comincerei a radunare i ‘disiecta membrà' della mia
professione, a controllare e a coordinare in un tutto organico tutti
quegli inizi senza continuazione”.( prefazione di Jung in Neumann,
1954) 6 Gli 'stadi mitologici', descritti da Neumann sono l' uroborico
e il matriarcale. Questi stadi mitologici, queste fasi, sono stazioni
successive alle quali ritorniamo sempre di nuovo nel corso di un
viaggio a spirale che ci riporta varie volte sullo stesso percorso, ma
ogni volta ad un diverso livello di consapevolezza conscia». Nella
fase integrativa, è necessario un nuovo cambiamento per recuperare gli
elementi psichici esclusi dalla fase precedente, unilaterale ed
incompleta, e l'archetipo dominante in questa fase è quello indicato
come archetipo della trasformazione. Nei « Prolegomeni » Jung disse
che « il motivo del fanciullo rappresenta l'aspetto " infanzia "
precosciente dell'anima collettiva “. La sua emergenza è perciò
condizionata dal fatto che prima c'era stata una ' dissociazione' tra
lo stato del presente e lo stato del passato: “ per esempio, le
condizioni presenti sono venute in contrasto con le condizioni
dell'infanzia. La regressione violenta ai legami matriarcali ha
portato ad essere 'an-infantili' e artificiosi e si sono perdute le
proprie radici”.

L'archetipo del puer oggi, ha perciò perso la funzione compensatrice e
tradizionale. E ancora in Realtà dell'Anima, Jung ha sottolineato che
nella nostra cultura c'è uno sviluppo unilaterale del conscio ed una
contemporanea progressiva perdita di contatto con l'inconscio. Egli ha
scritto: « lo smarrimento della coscienza del mondo moderno proviene
in primo luogo dalla perdita dell'istinto e ha il suo fondamento
nell'evoluzione dello spirito umano nell'era teste trascorsa. A mano a
mano che l'uomo prendeva possesso della natura, si ubriacava
d'ammirazione per la propria scienza e il proprio potere, e sempre più
profondo si faceva in lui il disprezzo per ciò che e puramente
naturale e casuale, compresa la psiche oggettiva, che, appunto, non e
la coscienza[...] forse abbiamo ragione di estendere l'analogia
individuale anche alla vita dell'umanità e cosi arriveremo al
risultato che probabilmente l'umanità incorre sempre in contraddizioni
con le proprie condizioni d'infanzia, vale a dire con il suo stato
originario, incosciente ed istintivo ed e minacciato dal pericolo
inerente a una simile contraddizione che e, del resto, condizione
della visione del puer” e “ la situazione di conflitto dalla quale il
fanciullo emerge come tertium irrazionale, e naturalmente una formula
adeguata a una determinata fase di evoluzione psicologica, vale a dire
a quella moderna”. (Jung e Kereny). Questo una settantina d'anni fa.
M. L. von Franz con grande lungimiranza ha descritto sulla caduta del
puer, che chiama la nevrosi del puer aeternus e della “ tendenza a
condurre una vita provvisoria mentre si fantastica di avere una
'reale' vita creativa, ma quest'ultima non e mai veramente ricercata”.
Ed aggiunge: “Giocano spesso anche un ruolo le illusioni messianiche,
cioè del genere di quelle in cui uno spera di redimere l'umanità come
un nuovo saggio, o almeno crede di essere presto capace di dire
l'ultima parola in filosofia, nell'arte o nella politica. La realtà
cosi come e, cioè la routine della vita quotidiana che richiede molta
pazienza, e sentita come 7 insopportabile, e sono evitati gli sforzi
prolungati per raggiungere uno scopo. ...”. La von Franz nota poi che:
“il puer frequentemente non ha nessun sentimento di responsabilità
sociale, ma ama le estasi rivoluzionarie, di cui si inebria, seguendo
solo il proprio interesse, senza badare a dove essere possano
condurre”; sottolinea la possibilità di una involuzione negativa della
nevrosi del puer, e scrive: « in una crisi improvvisa (il puer),
abbandona tutti i suoi ideali precedenti e diventa un arido cinico
piccolo borghese o addirittura un criminale, aprendo di un colpo la
strada alla sua parte realistica prima repressa, cio che porta ad una
reazione a corto circuito”. (von Franz, 1964). Jung ha sottolineato
due forme di inflazione: - “la pretesa sproporzionata si trasforma
nella convinzione di essere qualcosa di speciale” - “l'inappagabilità
delle pretese dimostra al soggetto la propria inferiorità e cio
favorisce la parte del martire eroico (inflazione negativa)”. (Jung e
Kereny).

Ed è quello che oggi è in evidenza, nell'ignoranza se non criminalità,
di migliaia di persone in ambiti dirigenziali o educativi, che
rispecchiano perfettamente gli aspetti negativi ed infantili
dell'archetipo del puer, che identificandosi con il loro fantasmatico
e/o reale aggressore o con il suo cadavere, si lasciano morire o
uccidono, biliosi e rabbiosi. Il puer e morto oggi! Sradicato persino
dal suo stesso utero quale primo, iniziatico, necessario tunnel in cui
entrare e superare. Privato del trauma della nascita, eredita il
trauma del non essere. Il puer in scatola e prefabbricato, cresciuto
con scorie tecnologiche è schiacciato e calpestato in quanto gli viene
negato l'Inizio, il Principio, il Cielo e la Terra. Un aspetto
essenziale dell'archetipo ricorda Jung è il suo 'carattere di
avvenire':

“Esso e dunque un simbolo unificatore dei contrasti, un mediatore, un
redentore, vale a dire un integratore “. Cosa può avvenire senza
principio? Il Demiurgo impazzito insegue il puer pensando che Dio sia
stato ucciso come RA in Star-gate; con lui la madre ferita, Era-Opi,
privata o auto-privatasi della sua onnipotenza creatrice magica, si è
accomunata a Saturno e divora i suoi figli, compreso i Mitici Quattro
sopravvissuti. Nel declino della società Occidentale in particolare,
in cui è morto il Padre , Opi ha ucciso il Figli, trionfa la Madre
Terrificante... Quale può essere oggi l'Archetipo integrativo? Non è
il puer, non la Madre o il Padre o il Saggio, è La Luce: 8 l'Archetipo
Divali-Quantico. Tutto porta all'Assoluto: per Amore o per Forza. La
transizione è, e sarà inevitabilmente dolorosissima. L'empirismo è
svanito e il razionalismo/eccitato di sangue vuole cancellare le
tracce della sua tracotanza, invitando l'umanità a distruggere le
proprie radici; rimane in occidente un fenomeno estraneo alle masse,
fissate ancora a pregiudizi stregati, indemoniati e la paura di morire
è tanta che ci si ammazza preventivamente.

La sincronicità è un talento del pensiero che può essere coltivato
superando la paura del tempo e della morte, uno strumento di analisi e
di sintesi che ci portiamo comodi appresso e ci permette di vincere la
pesante immanenza; è uno strumento antigravitazionale! Di sincronicità
e addirittura di retro-causalità da anni disquisiscono i fisici e
questo mi fa pensare all'archetipo integratore futuro, inevitabilmente
fulminante e discriminante, poiché tale e intrinseco nell'archetipo
del trascendente e del luminoso. L'arte contemporanea, sia nelle arti
figurative come nella letteratura, esaspera la crescente ricerca di
ciò che è spontaneo, autentico, essenziale e lo esprime nel suo
aspetto putrescente o disintegrato. Il bolognese Minguzzi già negli
anni '70 lasciava ai posteri la sua “merda d'autore”; femministe
indefesse, scrivono di un immaginario orgasmo a colpi di spazzola e di
dove ti porta il cuore e si aspettano la cartolina! Come in quella
barzelletta del disperso innamorato del gorilla! Le madri terribili,
le progressiste!, diventano le schiaviste di madri povere, rubando
loro non 'solo' il tempo, ma figli, feti, ovuli.... Ad Erich Neumann
va il merito di aver dimostrato in modo particolarmente convincente
come una certa cultura nella sua fase storica di equilibrio, si trova
«bilanciata» tra due grandi sistemi collettivi. Uno di essi è formato
dagli elementi archetipici che operano nell'inconscio collettivo del
singolo individuo, mentre l'altro sistema consiste nei valori del
canone culturale, operante sul piano del conscio collettivo.

In « Kunst und Zeit » egli parla di « canone culturale » come
quell'insieme dei valori collettivi che sostengono il sistema di una
cultura nel suo evolversi storico. In « Thè Origins and History of
Consciousness » Neumann scriveva: « II collettivo trasmette
all'individuo che si va maturando, come beni culturali del suo mondo
di valori, quei contenuti che hanno consolidato la crescita della
coscienza dell'umanità... il mondo dei padri costituisce il super-ego
o coscienza che, come un'« autorità » all'interno della personalità,
rappresenta i valori consci collettivi, sebbene questi varino con il
tipo di collettivo ed i suoi valori, ed anche 9 con lo stadio di
coscienza che il collettivo ha raggiunto» (Neumann). Ma il collettivo
è stato polverizzato in Occidente, ed è avvenuta una disintegrazione
del canone culturale, mentre i nuovi archetipi emergono dall'inconscio
collettivo per formare la base di un nuovo canone culturale: il
connettivo”. L'involuzione storica occidentale, ora non può che
attingere all'invisibile che la scienza studia e i risultati sono
evidenti in una visione del mondo, che perdura in altre Culture da
millenni. Non che noi non l'avessimo! Ma della Chiesa che abbiamo in
casa, ne conosciamo la millenaria censura e persecuzione. L'onda di
crisi che si è manifestata nell'aspetto anti-patriarcale o
antiautoritario, anti-tradizionale, si è poi accelerata nell'uccisione
di padri e figli poiché non c'è stata data la possibilità di
assimilare l' Ombra di una cultura patriarcale che includeva numerosi
elementi istintivi, pre-genitali e narcisistici, lasciando emergere,
soffocando il puer, il mondo femminile in generale, come antitesi al
controllo razionale “ maschile” .

Ma che Zeit-geist, prevale ora? Purtroppo è emerso il femminile
divorante. Gli effetti sono devastanti. - Voto In Italia, con il
decreto legislativo del 10 marzo 1946 il consiglio dei ministri estese
il voto anche alle donne che avessero compiuto la maggiore età
(all'epoca 21 anni). Milioni in più di consensi a lorsignori. -
Assunzione di Maria La figura della Madonna, che aveva un ruolo
marginale nei Vangeli, è diventata via via più centrale, acquistando
una serie di attributi codificati nei quattro dogmi mariani: Deipara
al concilio di Efeso nel 431, Vergine al secondo concilio di
Costantinopoli nel 553, Immacolata Concezione da parte di Pio IX nel
1854, e Assunta in Cielo da parte di Pio XII nel 1950. Il dogma
cattolico è stato proclamato da papa Pio XII il 1º novembre 1950, anno
santo, attraverso la costituzione apostolica Munificentissimus Deus
(incipit latino, traducibile: "Dio generosissimo").

La proclamazione di questo dogma è l'unica occasione in cui un
pontefice ha fatto uso dell'infallibilità papale ex cathedra, definita
formalmente nel 1870. La Chiesa dunque riconosce che in questa
specifica occasione il papa ha proclamato un dogma esercitando
l’uffizio di Pastore e Dottore di tutti i cristiani, e quindi con il
carisma dell'infallibilità. Jung rimase impressionato dalla
proclamazione del dogma. Ritenendola 10 "l'evento piu rilevante della
storia del cristianesimo dai tempi della riforma", definì tale
proclamazione "petra scandali per una mente priva di sensibilità
psicologica", affermando che tuttavia "il metodo che il Papa adopera
per dimostrare la verità del dogma ha senso per la mente psicologica".
Nel nuovo dogma Jung apprezzava in particolare l'estensione simbolica
della Trinità alla "quaternità" che si apriva finalmente alla
dimensione femminile e, quindi, alla totalità: Jung il dogma
dell'Assunta" , in Risposta a Giobbe, in ID., Opere complete, IX, pp.
337-457. Lo rilegge in chiave psicoanalitica, a livello della sua
ermeneutica di simbologia archetipica. La formulazione di questa
verità di fede viene considerata come espressione storica dell'anelito
primordiale della speranza, presente già nell'inconscio collettivo, in
risposta al grido del dolore umano; evidenzia il carattere
simbolico-psicologico della proclamazione dogmatica, in chiave di
sbocco significativo della marea montante di sofferenze, angosce e
tragedie. Riferendosi alle simbologie icastiche dell'Apocalisse, e
scrive: «Il flusso di sentimenti negativi sembra essere inesauribile e
gli avvenimenti paurosi continuano a succedersi l'un l'altro. Dal mare
escono mostri muniti di corna (cioe provvisti di potenza), nuova prole
dell'abisso. Di fronte a questo strapotere delle tenebre e della
distruzione e comprensibile che la coscienza umana angosciata cerchi
intorno a se una montagna su cui salvarsi, un punto di calma e di
sicurezza. Giovanni intreccia perciò qui in maniera acconcia una
visione dell'Agnello sul Monte Sion (cap. 14), dove i
centoquarantaquattromila eletti e salvati sono riuniti intorno
all'Agnello» Ibidem, p. 425). Jung annota che «forse indicativo il
fatto che qui non si parli più della "moltitudine immensa che nessuno
poteva contare d'ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano
in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, descritta in
Apocalisse 7,9.) Jung accentua la rilevanza che Pio XII dà alla
tradizione popolare: «Il metodo dell'argomentazione papale e pero del
tutto chiaro e lampante per una mente dotata di sensibilità
psicologica, in quanto si appoggia in primo luogo alle indispensabili
prefigurazioni e in secondo luogo su di una tradizione di
testimonianze più che millenaria.

Il materiale di prova che dimostra l'esistenza dei fenomeni psichici e
perciò più che sufficiente. La circostanza che si tratti
dell'affermazione di un fatto fisicamente impossibile non cambia
assolutamente nulla, in quanto tutte le affermazioni religiose sono
altrettante impossibilità fisiche. Se non lo fossero, dovrebbero venir
trattate nell'ambito delle scienze naturali. Esse si riferiscono pero
tutte alla realtà dell'anima e non a quella del mondo fisico” “Per la
nostra epoca e psicologicamente significativo che nell'anno 1950 la
fidanzata celeste sia stata unita al suo fidanzato. Per
l'interpretazione di questo 11 avvenimento non vengono presi in
considerazione, naturalmente, soltanto gli argomenti ai quali si
riferisce la Bolla papale, ma anche la prefigurazione nelle nozze
apocalittiche dell'Agnello e nell'anamnesi antico testamentaria della
Sophía. L'unione nuziale del talamo rappresenta lo hierósgamos e
questo a sua volta rappresenta il prologo all'incarnazione, cioè alla
nascita di quel salvatore, considerato, sin dall'antichità come il
filus solis et lunae, come il filius sapientiae e come la
corrispondenza di Cristo....

Lo hierósgamos qui rappresenta l'unione del Figlio con la Madre al
livello di intima collaborazione nella salvezza degli uomini. “la
posizione soddisfo ai bisogni dell'archetipo....Il nuovo dogma e
l'espressione di una rinnovata speranza di adempimento
dell'aspirazione, che si muove nel piu profondo dell'animo, alla pace
e all'equilibrio tra i contrari tesi e minacciosi”. Jung plaude al
coraggio dimostrato dalla Chiesa cattolica nell'area delle Chiese
cristiane, in quanto ha sostenuto e tenacemente voluto la
proclamazione di contro a tante obiezioni interne e rifiuti esterni.
Tanto PLAUSE...CHE VENNE SCOMUNICATO!!! Io noto delle coincidenze in
questi avvenimenti, che accelerano la distruzione: All''integrazione'
del quarto escluso della Chiesa Cattolica nel 1950, Jung si decide
alla pubblicazione della Sincronicità ed é concesso il voto alle
donne... Alla Madonna NON non é stato riconosciuto nessun viaggio
eroico e le viene concessa una depandance , 'una quota rosa', in
Cielo, dal rappresentante in Terra di “ Dio generosissimo”.

La 'promozione' della Vergine va a sopprimere l’individualità della
donna e ne occulta l’ Ombra. La Chiesa ha polverizzato l'amor cortese,
la Coscienza e l'Amore. Saranno mie proiezioni, ma l'esperienza mi ha
fatto incontrare molte 'madonne che maledicono' per paura, per
ignoranza, disperazione e indifferenza al mondo. La prima nemica è la
madre, che vede una rivale, una giovane in casa che può, e lei lo sa
bene, sedurre i maschi di casa e toglierle l'autorità occulta che di
fatto ha e difende male-dicendo. Quante madri parlano bene delle loro
figlie? Chi fa il mio lavoro lo sa. Sappiamo da tragici dati (90%) che
la violazione succede in casa, in famiglia da sempre, in primis padri
e madri. Oggi la garanzia di validità è l' educazione del Web, quale
diseducazione di massa e l' educazione collettiva mediatica che sempre
più poggia su un'informazione già precostituita e 'richiesta'
attraverso indagini assolutamente attendibili che noi stessi diamo ai
mercati.

In LE SCIENZE , ed italiana del 12 marzo 2013 c'informa che "Mi
piace", l'opzione di Facebook permette l'analisi automatizzata delle
preferenze e di tracciare un identikit delle singole persone anche
quando le preferenze non vanno a contenuti direttamente legati a
sessualità, politica, religione o stato 12 civile. Sfruttando una
strategia inferenziale, l'algoritmo usato nella ricerca è riuscito a
individuare con buona accuratezza persino tratti della personalità
come l'estroversione, la disponibilità ai cambiamenti e il quoziente
intellettivo. Sappiamo a cosa porta. Fortunatamente abbiamo anche
altri fronti e leggo in Focus che Annamaria Testa lancia la petizione
#dilloinitaliano per esortare l'Accademia della Crusca a farsi
portavoce di un «uso più accorto della lingua italiana da parte di chi
ha ruoli e responsabilità pubbliche». Perché, si chiede Testa, «dire
form quando si può dire modulo, jobs act quando si può dire legge sul
lavoro, market share quando si può dire quota di mercato? Perché dire
fashion invece di moda, e s h o w invece di spettacolo?» e prosegue:
«non per obbligo ma per consapevolezza. Tenendo ben in conto che il
'vocabolario medio di quest'epoca sono di 150 parole fra le quali
culo, cazzo, cazzone, fanculo, testa di... Io aggiungo, perché usare
entenglement al posto di intrico o meglio labirinto? Parlando italiano
potremmo tutti cominciare a interrogarci sulle parole che usiamo e
recuperare le nostre radici; solo 50 anni fa in Italia si parlavano
7200 dialetti e ora si parla un residuo di dialetto romano commisto
con qualche 'market share'. Io continuo a pensare in bolognese, non
pretendo che entenglement venga globalizzato in sgarbhoj, no, ma non
posso condividere l'educazione (o almeno la mia) attraverso una lingua
che non mi appartiene e appartiene oggi principalmente alla finanza
che influenza già nelle scuole elementari in cui bambini parlano di
crediti e debiti, ed esprimono i loro sentimenti con tante palline
gialle!  Queste palline immagino siano già aggiornate con pistolini,
passere ...e varie integrazioni... La von Franz, ci dice pure che per
il cambiamento, l'archetipo inflazionato deve essere superato:
L'emergenza dell'archetipo integrativo, in realtà, crea la possibilità
di superare la scissione inceppata tra conscio ed inconscio, la
possibilità di recuperare l'inconscio culturalmente alienato e di
creare un nuovo equilibrio che favorisce l'attivazione dell'archetipo
del Sé, il quale tende ad organizzare tutte le componenti della psiche
in una struttura trans-egoica. L'inflazione dell'archetipo del puer in
una regressione intrauterina, e la successiva vittoria, oggi,
dell'archetipo della Grande Madre terrificante, seguendo le intuizioni
di Neumann, mi fanno pensare alla fisica delle particelle come a una
nuova espressione dell'Arte oltre che della Scienza, preannuncia, e
già lo stiamo vivendo, l'archetipo della Luce. L'archetipo
trasformativo che potremmo chiamare Archetipo Quantico, decisamente
'luminoso' e numinoso. 13 Ma attenzione, ci stanno manipolando con
'l'archetipo della 'lampadina'! e una massa di lampadine, non é un
Divali e occorre di-vergere: Nelle proteste o festeggiamenti, non ha
importanza, pochi anni fa c'era l'accendino, ora l'illuminazione di
un'emozione giunge dal telefoni portatili, ormai più grandi di
padelle, accessoriate per non udenti e non vedenti , ma utilizzate
perlopiù da persone, fisicamente abili ma psicologicamente azzerate,
spente.

Sì, spente, è l'aggettivo giusto. In questa auspicabile rivoluzione
luminosa, che comprenderà inevitabilmente fulmini, irradiazioni e
sofferenze; inscindibile dall'integrazione dell'archetipo quantico
sarà l'archetipo religioso in cui si confonde. La deità rinnegata sarà
nuovamente re-legata, restituendo alla vita la sacralità che le
neuroscienze già evidenziano quale esigenza dell'uomo, in cui esiste
'fisicamente' una funzione trascendente. (Fabbro, 2014) Che fare?
Occorre di-vergere. L'umorismo è la capacità intelligente e sottile di
rilevare e rappresentare l'aspetto comico della realtà. La parola
deriva dal latino 'humorert-em' o 'umorert-rem' (umidità, liquido),
quindi il suo significato deriva dalle teorie della medicina galena e
ippocratica, che attribuiva a dei fluidi (umori appunto) l'influenza
sulla salute e l'indole degli uomini.

L'UMIDO è VITA. Friedrich Nietzsche scoprì Emerson a 18 anni di età, e
lo lesse e rilesse quasi per tutta la vita. Non è quindi un caso se i
temi emersoniani percorrono tutta l'opera di Nietzsche. Tra questi
spiccano la fiducia in se stessi, l'anticonformismo, l'affermazione
della vita intramondana, la filosofia affermativa, la "gaia scienza",
l'amore del fato, il tema della potenza, l'idea di un uomo oltre
l'uomo, l'amore della solitudine, l'atteggiamento profetico e
l'atteggiamento poetico. La libertà degli uomini non è più, secondo
Emerson, sfuggire o ribellarsi alla necessità e al senso del mondo, ma
comprenderlo e accettarlo. Dall'idealismo romantico Emerson attinge
l'intuizione di una natura dinamica, pervasa dallo Spirito divino che
è Energia vivente e operante attraverso gli individui. Il regno
dell'uomo e quello della natura sono manifestazioni del Divino e
quindi non sono contrapposti. Il tutto è più della semplice somma
delle sue parti: è essenziale la “configurazione”, piuttosto che
l’elemento in sé. Lo stesso termine “intelligenza”, nel suo
significato più proprio, vuol dire “saper legare”, “saper connettere”
(derivando dal latino intelligere = inter, “tra” e legere, “legare”,
“raccogliere”). 14 In questo senso Jung può dire che « la norma
diventa sempre più superflua in un orientamento esclusivamente
collettivo della vita, e con ciò la vera moralità va in rovina. Quanto
piu l'uomo e sottoposto a norme collettive, tanto maggiore e la sua
immoralità individuale » (Jung Opere, vol. 8). p. 464. Si tratta di
una immoralità che non ha nulla a che fare con l'ordine delle
pulsioni, ma con il coraggio di mantenere la propria apertura al senso
oltre e al di là dei sensi consentiti dall'ordine sociale codificato.
In questo senso l'individuazione rappresenta un ampliamento della
sfera della coscienza, uno sporgere oltre e al di là, quindi una
funzione trascendente” 464-465. Tipi Psicologici, (9) C. G. Jung, «
Tipi psi- op. cit., Il vero rimosso della nostra civiltà non è dunque
l'istinto, ma la trascendenza, intesa come ulteriorità di senso
rispetto al senso codificato, quindi il simbolo che, per la sua
naturale ambivalenza, si sottrae alla dittatura del segno. Questa è la
« vera differenza » tra Freud e Jung: differenza di diagnosi
nell'identificazione del rimosso, e differenza di terapia che, invece
di promuovere la sublimazione delle pulsioni (leggi indottrinamento),
Jung mette in gioco i simboli come ulteriorità di senso rispetto al
senso codificato. (leggi processo di individuazione,funzione
trascendente, COSCIENZA e RESPONSABILITA').


Gigliola Panzacchi


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Commento di Giorgio Vitali: "Cara Gigliola.....t'é Rasòn, e su tutta
la linea. Un'ottima analisi che trasmetto agli altri amici. Questo è
il progetto che vede tutti gli ORGANISMI ( orgasmi) di POTERE alleati
contro l'UOMO. Molte di queste cose che tu prendi e giustamente
dall'Andreoli fu a suo tempo previsto dagli uomini ci cultura raccolti
nel gruppo di RESPONSABILITA' DEL SAPERE, fra cui il prof. Pende, del
quale ho tante opere. Infatti, nell'ambito di quelle scuole mediche di
inizio-fino a metà novecento ci fu un grande diffusione di opere di
medici, fra cui ALEXIS CARRELL,( L'UOMO questo sconosciuto, Bompiani,
oltre 50 edizioni solo in Italia)  messo al bando nel dopoguerra, che
illustravano la VISIONE UNITARIA dell'essere umano. Nel caso del
Pende, fu promotore della MEDICINA ITALICA neoippocratica di cui NON a
caso si è perso il ricordo ( nell'interesse dalla frammentazione
terapeutica a base di farmaci e soprattutto PSICOFARMACI). Il Pende fu
uno dei promotori della Medicina Costituzionalista, fra altri grandi
clinici da me più volte citati, come De Giovanni, G.Viola, Berti
(vicino all'indirizzo di J. Rostand di cui leggeremo prossimamente
qualcosa). Di Viola ricordiamo la legge universale del mondo
biologico, ovvero l'antagonismo morfologico-ponderale. Si tratta di
una visione TOTALE dell'uomo nella sua multiforme complessità, vicina
ovviamente alla concezione unitaria e pitagorica dell'Universo quale
NOI professiamo e che fu anche di Giordano Bruno. 

Di contro alla frammentazione voluta da Lorsignori...o
tutta psiche, quindi psicofarmaci, o tutto corpo, deinde...TRAPIANTI.
Circa il ruolo della memoria, il richiamo riguarda anche il Bruno, il
quale infastidiva la casta sacerdotale con quel suo voler insegnare le
mnemotecniche. Infatti la coltivazione della memoria ( NON quella
furbescamente falsata dei nostri tempi) OSTA alla ripetizione
ossessiva monotematica e monoculturale di giaculatorie e litanie. Fra
cui quelle alla Madonna delle quali NON mi sembra di ricordare lodi
inerenti la FEMMINILITà nella sua valenza essenziale. ( I mantra sono
altra cosa). Cara Gigliola, WE ARE.....ACSè e gnaquèl. Gorgius. [altri
libri con scritti di Pende: Il dolore e la gioia, ed Studium Christi,
1956, con Aldo Carpi, Giuseppe Ungaretti, Raimondo Spiazzi, Roberto
Giordani, Pietro Di Mattei. nonché: DOVE VAI UOMO...] UN ALTRO TESTO
DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE è...Luigi Rovetta, Verso il naturismo
scientifico, Airoldi ed. 1940.
Ultima considerazione: ambivalenza di internet. (agisce contro la
memoria ed i meccanismi mnemonico-spirituali ma PERMETTE
l'informazione allargata mai pensabile fino ad oggi, per cui NON
PRAEVALEBUNT."