venerdì 30 novembre 2012

ONU - Benvenuta Palestina - Iniziata la strada per il riconoscimento dello Stato Palestinese





UN welcomes State of Palestine - The UN General Assembly overwhelmingly approved a resolution on Thursday to upgrade Palestine to a "non-member state" at the United Nations, implicitly recognizing a Palestinian state. There were 138 votes in favor, nine against and 41 abstentions.  Addressing the assembly in New York ahead of the vote, President Mahmoud Abbas said the UN bid was the last chance to save the two-state solution...

L'Italia, stranamente, ha votato a favore del riconoscimento della Palestina, come stato osservatore senza diritto di voto, ma è già un passo avanti. Non si è fatta aspettare la reprimenda di israele che ha definito “inconcepibile” il passo italiano. Inconcepibile sembra invece la protervia con la quale israele continua a soggiogare un popolo  uccidendone spietatamente i suoi figli. Ora tocca anche ai rappresentanti palestinesi riuscire a mantenere una posizione saggia ed univoca sul futuro della Palestina.  

E -come scrivono alcuni commentatori.- capire che il riconoscimento non è   una ricompensa,  ma una fatica. La fatica di far capire che il paradiso non è dietro l'angolo e che di inferno se ne è avuto abbastanza, la fatica di far capire che l'indignazione impotente non serve, poter denunciare una per una le violazioni nelle sedi dove non si aveva voce sì, far capire che i futuri negoziati saranno fra due stati e non fra uno stato e un'accolita di sopportati. far capire che si può parlare da Ramallah in difesa di Gaza e non essere più esclusi come Stati dalle trattative che sono state condotte fra lo stato di israele e il "partito" di Hamas. Difficile far capire che è un passo avanti e non una rinuncia. 138 stati hanno sbeffeggiato israele concretamente e non nei blog. Se si potrà parlare dei Profughi sarà dalla condizione di Stato. E il Qatar non potrà più facilmente fare guerre per procura utilizzando Hamas, il che significa vittimizzare Gaza...

(P.D'A)

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Commento di Joe Fallisi: "Bisogna vedere ora di che pasta è fatta la dirigenza politica di Hamas... ah sì, eh?... perché ancora non lo si è "visto" abbastanza?... dovrebbero tutti essere mandati a casa (in qualche moschea egizia o qatariota o saudita) dal disgraziato popolo palestinese... insieme con i corrottissimi di Fatah... purtroppo la verità è che lo stesso popolo è quello che è... cartina di tornasole fu la Libia, oggi è la Siria... salvo poche lodevoli eccezioni i palestinesi (così la gente comune, come i suoi rappresentanti) hanno accettato e persino applaudito gli orrori dei "rivoluzionari primaverili" col burka avvoltolato al posto del cervello e a libro paga dei pedoemiri, del Mossad, della Cia, del Mi 6... questa è la dura realtà, che nessun voto "ONU" potrà coprire.."


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Commento di Ouday Hr Detto Soso: "Centinaia di migliaia di morti, bimbi trucidati, donne violentate e sventrate, ragazzi nel fiore della vita uccisi, anziani malmenati, il fior fiore degli uomini nelle carceri. In cambio un bel campo profughi a cielo aperto,fogna e discarica dello stato sionista, riserva di manodopera edilizia a basso costo. Esultare per essere diventati osservatori dello scempio della propria Patria. Con la benedizione dell'ONU, questa si che è una grande soddisfazione. Almeno i pellerossa hanno una riserva naturale e biologica"


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Commento di Maurizio Barozzi: "...questa storia del “posto di osservatori” all’Onu per i rappresentanti Palestinesi, che sostituisce un ben più importante riconoscimento, può avere  inquietanti e pericolosi sviluppi. Oltretutto, quando parliamo di Ong parliamo di mondialismo. PURTUTTAVIA, io cercherei di mettere in positivo questa faccenda, partendo da un presupposto inequivocabile: che alternativa, diciamo, rivoluzionaria  c’è? Risposta: Nessuna. La potenza militare di Israele e il suo palese dominio su quasi tutti gli Stati della terra, impedisce ogni possibilità di riscossa. Ed allora, a mio parere, va bene anche così, purché la situazione si muova e ponga problemi a chi ha progettato un futuro Grande Israele, dove non c’è alcun posto per i Palestinesi. Per quale motivo, credete, Israele si sta opponendo in tutti i modi anche alla attuazione di questo misero e risibile contentino? Semplicemente perché in futuro può intralciare questi piani di dominio totale sulla regione..."


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Commento di S.B.: "Non dimentichiamo che adesso  la  Palestina ( non più ANP)  ha il potere di trascinare i criminali sionisti in un tribunale internazionale per crimini contro l’umanità. Il risultato sarà quello che già immaginate  , ma è pur tuttavia  qualcosa a livello di ulteriore sputtanamento  della malefica entità"

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Commento di Luigi Crocco: "Non so se l'alta politica diplomatica al quirinale collegata alla mondiale abbia un senso anche sul caso Palestina e Israele : Interveniamo o non interveniamo ? Facciamo l'embargo o no lo facciamo? Diamo le armi o non le diamo? Temporeggiamo!
L'America minaccia d'intervenire, ma senza l'Onu non andiamo! E la Siria ?
Anche lì non c'è nessuno di democratico affidabile se non Re, generali e dittatori.
E il mondo sta a guardare : Che ci fanno gli ebrei sul quel territorio? E perché per soli 3 missili tirati alla periferia di Gerusalemme lo stato Israele ha lanciato 252 Raid Aerei in Palestina? Ma qui mi fermo sulla prospettiva di semplice cittadino italiano nonché europeo a non essere onorevole o leder di partito, presidente, dittatore, generale, o rappresentate di una  qualsiasi potenza economica e politica  del mondo, a non poter fa nulla se non parlare, leggere e ascoltare voci e notizie che da una parte se ne sono uccisi 3 e dal altra 150 e di seguito donne e bambini con bombe a grappolo
Ma è così che la strategia della politica funziona si  temporeggia e si  aspetta finché qualcun'altro si muova anche perché se sbaglia,  noi non c'entriamo ma se tira a segno noi lo seguiamo-
Vogliamo o no levare quella striscia di Gaza e quel muro di cemento sul confine di Israele per dare un confine di Stato alla Palestina , minimo 200 km di zona franca che separi la Palestina da Israele?"

2 commenti:

  1. Ringrazio la redazione e il suo Direttore per la pubblicazione del miglior articolo di sintesi.
    Distintissimamente.L.C

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  2. ...1 12 2012 a distanza di poche ore del mio commento di sintesi è avvenuta dopo 65 anni la prima proclamazione dello stato della Palestina. Un anno dopo la fondazione del governo d'Italia che convertito nel ONU ha proclamato il 194 esimo Stato della Palestina.
    Si ringrazia l'alta strategia del generale arabo palestinese che a lanciare 3 missili alla periferia di Gerusalemme ha scatenato la potente reazione d'Israele tanto da proclamarlo a vita e dopo morto a Re e imperatore
    Nel attesa della mia zona franca , di sicurezza

    Ricken Patel - Avaaz.org

    03:05 (6 ore fa)


    Avaaziani, è davvero il momento di festeggiare!

    Poche ore fa l'ONU ha votato in modo schiacciante per il riconoscimento della Palestina, che è diventata così il 194° stato del mondo!!! E' una vittoria incredibile per il popolo palestinese, per la pace e per il nostro movimento. Persone da tutto il mondo si stanno unendo alle folle oceaniche in Palestina per festeggiare.

    Il viaggio del popolo palestinese verso la libertà non finisce qui. Ma questo è stato un passo importantissimo e la nostra comunità ha svolto un ruolo fondamentale. L'ambasciatore della Palestina in Europa oggi ha detto:

    "Avaaz e i suoi membri in tutto il mondo hanno giocato un ruolo cruciale nel convincere i governi a supportare il riconoscimento e sostenere il popolo palestinese verso la libertà e la pace. Sono stati al nostro fianco durante tutto questo processo e il loro sostegno e la loro forza saranno riconosciuti e ricordati con gioia in tutta la Palestina" - Leila Shahid, delegato generale della Palestina in Europa.

    Azione a Bruxelles: mentre era in corso l'incontro dei leader europei, QUESTO veniva mostrato proprio fuori dalle loro finestre



    Quasi 1,8 milioni di noi hanno firmato la petizione in favore del riconoscimento.

    Migliaia di noi hanno effettuato donazioni per finanziare sondaggi d'opinione pubblici in tutta Europa, mostrando così che un preponderante 79% degli europei era a favore dello stato palestinese. I nostri sondaggi sono stati ripresi da tutti i media e citati ripetutamente nei dibattiti parlamentari in Gran Bretagna, Spagna e Francia!

    Abbiamo mandato decine di migliaia di email, messaggi Facebook e tweet ai leader di tutta Europa e abbiamo effettuato migliaia di chiamate a ministri degli esteri e capi di stato.



    Lo staff di Avaaz e i suoi membri hanno incontrato decine e decine di ministri, massimi consiglieri, capiredattori, parlamentari e opinion leader in ciascuno dei paesi chiave, in molti casi facendo squadra per convincere i leader uno dopo l'altro attraverso advocacy, pressione, risoluzioni parlamentari e dichiarazioni pubbliche, sempre agendo grazie alla forza e alla legittimazione dal basso.

    Uno dopo l'altro, gli stati chiave in Europa hanno rotto con gli USA per rispondere alla richiesta di giustizia e ai loro cittadini. Nel conteggio del voto finale che abbiamo ottenuto da poco, solo 9 paesi su 193 hanno votato contro! Francia, Spagna, Italia, Svezia e gran parte dell'Europa ha votato a favore della Palestina.

    Gli USA e Israele hanno sostenuto inizialmente che il riconoscimento avrebbe costituito una minaccia per la pace, e poi, dopo aver perso , il risultato non avrebbe contato poiché si trattava di un voto simbolico. Ma se fosse stato solo simbolico non avrebbero fatto tutto il possibile per fermarlo. E dopo anni di negoziati in malafede e di accettazione da parte di Israele dello status quo, colonizzava altri territori palestinesi, ma questa mossa mostra agli USA e a Israele che se non gestiranno i rapporti internazionali in buona fede, i palestinesi e il mondo intero andranno avanti senza di loro.

    Con speranza e gioia,

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