venerdì 30 gennaio 2015

Contaminazioni illegittime di OGM nelle Sementi



Allarme sementi contaminate da OGM !

Contaminazioni illegittime di OGM nelle Sementi possono inquinare irreversibilmente la nostra agricoltura, a causa di interpretazioni non corrette dei risultati delle analisi per la verifica dell'assenza, da parte dell'ENSE-CRA, ente di controllo nazionale

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Ai Ministeri Competenti: Agricoltura, Sanità, Ambiente, Giustizia
Agli organi di Polizia e Giustizia          


Le sementi OGM in Italia sono vietate e il Decreto Ministeriale del 2003 in materia, del 2003, stabilisce la tolleranza zero, nel momento in cui chiede ai laboratori competenti di verificare l'assenza di ogm nelle sementi.
 
E' necessario pertanto verificare il sistema di controllo dell'ENSE - CRA di Milano, da parte degli organi di controllo competenti, dal momento che in un'intervista recente pubblicata sulla rivista "Valori" (www.valori.it), la responsabile delle analisi, Dr.ssa Zecchinelli, dichiara di lasciar passare come regolari lotti di sementi contaminati da ogm. 
Laddove i valori di bassa presenza, ad es. di 1 seme su 3.000 semi (che rappresenta il campione di semi che si preleva dai lotti per le analisi), corrispondente allo 0,033%, vengono approssimati ...a zero ! 
Ciò è ovviamente illegittimo... oltre che incredibile !!

Tale comportamento ha provocato sicuramente contaminazioni delle coltivazioni di Mais, Soia, Colza ed altre colture a rischio di inquinamenti da OGM nelle sementi, dal momento che ogni pianta transgenica produce milioni di granelli di polline che si diffondono alle coltivazioni circostanti. 
Ad esempio, nelle coltivazioni di Mais, laddove si seminano 75.000 piante per/ha, considerando la contaminazione minima di presenza rilevabile di 1 seme sul campione di 3.000 semi, avremmo circa 25 piante transgeniche presenti per ogni ha di coltivazione, con centinaia di milioni di granelli di polline diffusi nell'ambiente con conseguente raccolti contaminati. Anche nella Soia, coltivazione con investimenti di semi per ha molto maggiori del mais, seppur la pianta è prevalentemente autogama, sussistono percentuali sensibili di impollinazione incrociata e, in ogni caso, i semi OGM presenti tra quelli non OGM si moltiplicano inquinando i raccolti e l'ambiente. Lo stesso ovviamente avviene per la Colza, pianta che diffonde molto polline, come per tutte le altre specie vegetali delle quali esistano varietà transgeniche.

Il "modus facendi" dell'ENSE - CRA è semplicemente irresponsabile, dal momento che la legge chiede all'ente di controllo del Ministero Agricoltura di "verificare l'assenza di OGM nelle sementi", ovvero il risultato deve essere pari a zero, pena il sequestro.

Si chiede pertanto, alle autorità competenti, di intervenire immediatamente sul sistema di controllo delle sementi in quanto il  Decreto Ministeriale in materia prevede che ..."il valore eventualmente rilevato"..., ovvero una presenza di OGM e non certo un'assenza, "deve essere espresso in percentuale ed approssimato alla prima cifra decimale"... e non di certo fatto sparire, considerandolo zero (vd. GU n. 281 - Serie generale - pagg.38-40. Nell'ultimo capoverso si legge:"Il risultato dell'analisi viene espressoper approssimazione, alla prima cifra decimale").
Come si può arrotondare una presenza rilevata... allo zero ? !!! 
Nascondendo le contaminazioni da OGM nelle sementi che devono risultare pure ?

Secondo la normativa vigente (Decreto MIPAAF del 27 novembre 2003 - All.to: "PROCEDURA PER L'ESECUZIONE DELLE ANALISI"), le analisi vanno condotte su campioni di tremila semi (estraendone il DNA), utilizzando una metodica sensibilissima, la "PCR Real Time", che è in grado di determinare presenze di OGM a livelli bassissimi, essendo il limite di rilevabilità qualitativo (ovvero di presenza/assenza) o di "tipizzazione" (identificazione) o "determinazione" (LOD, Limit of Detection) anche dimolto inferiore al valore corrispondente a un seme OGM su tremila, che rappresenta la presenza minima rilevabile in un campione di 3.000 semi. E più precisamente, il rapporto tra il peso del Dna di un seme transgenico e il peso del Dna totale estratto dal campione di 3.000 semi, valore che, pur considerando la variabilità di quantità di Dna presente in ciascun seme, corrisponde a circa 1/3.000 = 0,00033, ovvero allo 0,033%, espresso in percentuale. 

L'ENSE, evidentemente, interpreta con fantasia la matematica, leggendo solo il primo valore dopo la virgola (es. 0,033%), nascondendo di fatto la presenza di OGM, invece di arrotondare (ovvero "approssimare") alla prima cifra decimale il valore rilevato, portandolo, ad esempio a 0,03%, come prevedono la Matematica, la Logica... ed il Diritto e le Norme che ne derivano.
Si "certificano" pertanto lotti di semi "esenti da OGM", quando all'interno del campione possono esserci uno-due semi geneticamente modificati (ogni 3.000 semi), un arbitrio ovviamente illegittimo.

L'approssimazione di un valore, nel risultato dell'analisi, si giustifica per l'incertezza sulla quantità della contaminazione da OGM rilevata (ovvero presente) nel campione di analisi, dal momento che la precisione quantitativa dell'Analisi PCR Real Time (LOQ, Limit of quantity) si ha solo con valori sopra lo 0,049%. 
Ma non certo per farla sparire ! 
Arrotondando a zero tutti i valori al di sotto di 0,049%....

Se pur si volesse interpretare il legislatore (erroneamente), spostando la virgola a destra nel dato rilevato espresso in percentuale, si otterrebbe sempre un valore di "presenza", in questo caso addirittura moltiplicato per 10 (ovvero 0,33%) e non certo un valore di assenza. Cosa che non appare nelle intenzioni del legislatore quando si parla di"approssimazione" e non di "moltiplicazione", ne tantomeno, di letture arbitrarie prima o dopo le virgole.
Fatto che non cambia la sostanza, dal momento che il risultato delle analisi va sempre interpretato in senso qualitativo, ovvero di presenza o assenza, ai migliori livelli di sensibilità consentiti dai sistemi di "rilevamento" o "tipizzazione", in quanto lo scopo prioritario del legislatore è quello di verificare l'assenza di contaminazioni da OGM, attraverso l'analisi PCR Real Time e non quello di determinarne le quantità.

Limiti di Rilevabilità o "Tipizzazione"

Le metodiche di analisi PCR Real Time, indicate dal legislatore, possono essere utilizzate sia per determinazioni qalitative che quantitative.
La metodica di analisi PCR Real Time qualitativa è oggi il metodo migliore per stabilire eventuali contaminazioni da ogm, essendo un'evoluzione della PCR qualitativa convenzionale, in cui è stata migliorata la sensibilità ed affidabilità. Logicamente, è possibile rilevare la quantità di un ogm solo se questo è presente nel campione. Di conseguenza il saggio con la Real Time ci dà un'informazione sia qualitativa che quantitativa.
L'analisi PCR qualitativa classica, secondo Jankiewicz et al. (1999) ha un limite teorico di rilevazione pari a 0,005%, corrispondente a 30 copie di genoma aploide di Soia oppure a 9 copie di genoma aploide di Mais, mentre la PCR "Real Time" è ancora più sensibile per la rilevazione di presenza/assenza. Secondo il Centro di Ricerca di ISPRA, (relazione presentata da Marco Mazzara e Guii Van den Eede: “Problematiche analitico metodologiche delle analisi degli ogm”, Atti del Convegno sugli ogm, tenutosi al centro congressi di Milano, il 10 ottobre del 2002) il LOD del metodo di rilevazione (Limit of Detection) può arrivare alla determinazione ("tipizzazione") della presenza di ogm allo 0,0026%Che, nel caso di analisi delle sementi, corrisponde a circa 1 seme su 30.000 semi, pertanto assolutamente in grado di determinare l'eventuale presenza di contaminazioni nei campioni d'analisi, anche di 1 solo seme sul campione uffciale di 3.000 semi. 
In Sostanza, al fine di valutare la presenza o assenza di semi ogm in un campione d'analisi,come richiesto dal decreto ministeriale in questione, è chiaro che qualsiasi valore di presenza rilevato, ovvero che sia superiore al LOD (Limite di rilevabilità), dev'essere espresso appunto come "presenza", seppur non precisata nella quantità, qualora i valori rilevati siano inferiori al LOQ (Limite di Quantità). 
Espressione del risultato ed incertezze.
Secondo la metodica ufficiale, il risultato dell'analisi viene espresso, per approssimazione alla prima cifra decimale, come media delle 6 repliche (3 per ogni estrazione di DNA) e vieneritenuto valido se il coefficiente di variazione non supera il 30%. Nel caso in cui il coefficiente di variazione superi il 30% o i risultati fra le repliche siano discordanti, si procede ad una riestrazione di DNA dal campione. Qualora l'esito dell'analisi sia ancora incerto, e' necessario analizzare un secondo campione di 3000 semi. 
In ogni caso, una presenza rilevata non può mai tramutarsi in assenza.
Qualcuno, e non per ignoranza, sta palesemente "manipolando il Diritto"... 
...dopo che altri irresponsabili hanno manipolato il DNA ed intendono imporre in tutto il mondo semi pericolosi per la salute e l'ambiente e devastanti per le Agriculture Tradizionali dei Popoli e per la loro Sovranità Alimentare ed Economia, in grado di contaminare irreversibilmente i territori agricoli italiani. 

I cittadini sanno che la legge impone l'assenza di semi OGM in Italia, ma se si continua a concedere queste vere e proprie "tolleranze illegittime di contaminazioni delle sementi", l'Italia potrebbe essere inquinata in breve tempo e non potersi più liberare degli OGM. 
Le prime vittime sarebbero gli agricoltori tradizionali, in primis quelli Biologici, i quali rappresentano un "diritto precedente".

Le multinazionali degli OGM cercano ovviamente di contaminare la nostra agricoltura e lo stanno facendo in maniera illegittima. Per poi cercare di imporre le loro regole, costringendoci ad accettare le contaminazioni da OGM, mentre l'Agricoltura italiana e le sue filiere agroalimentari sono ancora esenti da OGM. Dobbiamo fermarle immediatamente! 

Con sanzioni adeguate, dal momento che non vi sono problemi a produrre semi esenti da OGM e non si giustificano in nessun caso contaminazioni delle sementi, dal momento che le superfici per produrre semi sono molto contenute. 
Basta produrre sementi nei paesi che hanno vietato gli OGM, ad esempio in Italia. 

Accettare le contaminazioni delle sementi, attraverso l'ennesimo "Cavillo di Troia", significa consentire la contaminazione irreversibile del territorio italiano da OGM, reato oggi penalmente perseguibile.

Sorprende, a tal proposito, la posizione del Dr. Ferrante (anche lui intervistato dalla rivista Valori),  Presidente AIAB, associazione che dovrebbe tutelare l'Agricoltura Biologica, il quale afferma che le filiere delle sementi di Soia sarebbero praticamente tutte contaminate da OGM, il che non è assolutamente vero, dal momento che la maggior parte dei paesi al Mondo non consente la coltivazione di OGM. E per la produzione di semi sono necessarie superfici molto contenute, ed es. meno di 10.000 ha per produrre tutto il seme di mais necessario all'Italia, dove si coltivano fino a 1.500.000 di ha di Mais.

Come può pensare il Presidente AIAB di rilanciare la soia e le altre produzioni italiane ogm free, una volta che il territorio fosse contaminato in maniera diffusa e, pertanto, irreversibile?
Come si può pensare di difendere l'Agricoltura Biologica dagli OGM con tali posizioni irresponsabili?
Caro Ferrante, gli agricoltori e i consumatori Italiani non possono accettare le contaminazioni da OGM, tanto meno nei prodotti biologici, perchè ciò significa tradire l'agricoltura biologica.

CONCLUSIONI

L'Italia, paese con la più grande biodiversità e tradizione agroalimentare al Mondo, deve rappresentare il modello per il Bando degli OGM in tutta l'Unione Europea, sulla base del Principio di Preacauzione e di Sussidiarietà del Trattato UE, al quale non è stata delegata la Sovranità nazionale in materia di Salute ed Ambiente.
Adoperandosi in tal senso anche nelle sedi Istituzionali a livello Mondiale, per la pericolosità Sanitaria, Ambientale, Agroecologica e Sociale degli OGM, che mettono a rischio la Biodiversità, la Sicurezza e la Sovranità Alimentare dei Popoli di tutto il Pianeta. 
 
L'Italia deve bandire gli OGM per sempre, con una Legge Nazionale ad hoco con una modifica Costituzionale, come ha fatto l'Ungheria. 
Vietandone la vendita, la semina e l'importazione per qualsiasi scopo, impostando un sistema nazionale di controllo basato sui criteri di Presenza/assenza (tolleranza ZerOGM), in quanto rappresentano un pericolo per la salute e l'ambiente (Art. 32 e Art. 9 della Costituzione Italiana) ed una minaccia per l'Agricultura Tradizionale, un diritto precedente che risulterebbe compromesso per sempre, in caso di contaminazioni transgeniche.
E' proprio per questo motivo che la decisione in Materia di OGM spetta al Popolo (attraverso il Referendum), unico possibile responsabile della eventuale decisione di rinuncia irreversibile alla propria tradizione millenaria.

Ribadiamo con forza il diritto precedente degli Agricoltori Tradizionali italiani, ancora liberi da ogm, a non essere contaminati e il diritto attuale alla tolleranza ZerOGM contro le immissioni nell'ambiente. Contaminazioni che avvengono non solo attraverso le sementi ma anche con il trasferimento genico orizzontale del Dna modificato (transgenico) attraverso i Batteri dell'Intestino e le deiezioni Umane ed Animali, che inquinano l'ambiente e passano da un essere vivente all'altro, dal momento che oggi che importiamo OGM a scopo alimentare o per altri scopi.


Prof. Giuseppe Altieri, Agroecologo 

giovedì 29 gennaio 2015

Grande vittoria democristiana e ...la maialata della Boschi per l'italicum



Esplosione di gioia della graziosa BOSCHI!

L’ITALICUM – UNA VERA MAIALATA – E’STATO DEFINITIVAMENTE APPROVATO DAL SENATO.

Lei, graziosa donzella, ha certo studiato – essendo laureata – la Costituzione italiana.
Quella vera una porcheria simile non la consente. Se non crede a me legga cosa scrive oggi a pag. 35 del Corriere CIRINO POMICINO un vecchio e intelligente democristiano più volte ministro. Anche Lei e ragazzotto eravate democristiani. Vero?
Lei occupa immeritatamente un’importante poltrona. Ottenuta per l’amicizia e gli affari di famiglia combinati col conterraneo ragazzotto. Grazie al quale Suo papà, Suo fratello e Lei avete ottenuto interessanti plusvalenze sui vostri titoli di una banca di cui il papà è amministratore.
Volevate rottamare i vecchi politici?
Siete voi che dovete essere rottamati in fasce. E’ per evitarlo che vi inventate la “maialata” che serve a perpetuare in aeternum le cricche.
Traditori non sono i ventiquattro coraggiosi senatori PD che hanno votato contro ma la stragrande (pavida e ricattabile) maggioranza del PD che ha votato a favore.
SI VERGOGNI!
Fra l’altro, diventerà più bella (il rosa Le dona). E chissà quanti vorrebbero contribuire alla preparazione di almeno quattro marmocchi!
 

Luigi Caroli



mercoledì 28 gennaio 2015

Fermate la privatizzazione dell'acqua - Lettera aperta a tutti i comuni della Tuscia



Ante Scriptum:  Cari Colleghi, vi inviamo  copia  della lettera legata alla
privatizzazione dell'acqua.  La lettera  viene inviata a tutti i comuni della Tuscia.


Data: 27 gennaio 2015
                                                                              Al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale,
                                               ai Componenti Giunta comunale, ai Consiglieri comunali

Oggetto: Richiesta deliberazione del Consiglio comunale, per l’acqua pubblica.

Egregi signori,
                in qualità di responsabili delle associazioni Accademia Kronos e Associazione Italiana Cultura e Sport  Comitato provinciale di Viterbo, desideriamo chiedervi una presa di posizione da parte del  vostro Comune rispetto al dibattito in corso sulla gestione del Servizio Idrico Integrato.
Come già saprete, mentre i gruppi e i comitati per l’acqua pubblica, in rispetto al dettato che l’acqua è un bene primario da garantire a tutti i cittadini, presentavano in Parlamento una proposta di legge per la pubblicizzazione dell’acqua e di tutto il servizio idrico integrato, legge mai sottoposta all’esame della commissione della Camera dei Deputati, con il Decreto Legge Ronchi si tentava invece il contrario, ossia  la sua privatizzazione.

Per bloccare questa iniziativa i gruppi per l’acqua pubblica hanno raccolto le firme per il Referendum, che di fatto ha poi cancellato le norme del Decreto Ronchi, sancendo così la vera volontà degli italiani sulla pubblicizzazione della gestione acqua.
A quel punto, però, invece di legiferare secondo la volontà di 26 milioni di  cittadini italiani, sono iniziate strane manovre per annullare il risultato referendario e regalare al privato un business di almeno 100 miliardi di euro.

Per quanto riguarda la Regione Lazio i movimenti per l’acqua pubblica hanno allora presentato una proposta di legge alla propria Regione, che è stata fatta propria dal Consiglio regionale con la legge n.5 del 4/4/2014. La legge n. 5 della R L, nonostante l’impugnazione da parte del Governo Renzi, è attualmente in vigore, pertanto i movimenti hanno studiato un progetto, così come previsto dalla stessa legge n. 5 e nel rispetto dei principi e delle condizioni di cui al D. Lgs 152/06 modificato dal D.L. 133/2014, di ripartizione del territorio regionale in 19  ambiti di bacino idrografico e l’hanno presentato alla Regione, chiedendo altresì di procedere con la istituzione dei Consorzi comunali e la redazione di una convenzione tipo di cooperazione.

Tali atti sono stati effettuati dal Coordinamento regionale acqua pubblica Lazio e dai movimenti per l’acqua pubblica, visto che la Regione Lazio era ed è fortemente in ritardo sulle scadenze della legge n.5 del 2014. Questo ritardo ha fatto sorgere il sospetto che ciò sia voluto perché potrebbe essere una manovra creata a posta al fine di favorire il commissariamento dei Comuni che non sono ancora passati alla Talete. Ciò potrebbe avvenire dal 01/04/2015.  Il passaggio alla Talete dei Comuni rimasti fuori consentirebbe la privatizzazione completa dell’acqua, che andrà in mano a multinazionali sempre più potenti, espropriando da ogni decisione i Comuni e i cittadini.
Comitati per l’acqua, associazioni ambientaliste e liberi cittadini sono fortemente preoccupati di ciò, ma nel contempo decisi a reagire.

Le nostre associazioni, convinte che l’acqua sia un diritto umano, così come sancito dalle risoluzioni dell’ONU e della Unione Europea, sostengono la battaglia dei movimenti per l’acqua che richiedono il rispetto di questo diritto, al pari della prevenzione sanitaria e della stessa sanità pubblica. Rivolgono, pertanto, agli amministratori dei comuni sensibili al problema fin qui esposto, la richiesta di esplicitare urgentemente, con deliberazione del Consiglio comunale o altra iniziativa ritenuta idonea, la volontà della propria comunità contro la privatizzazione dell’acqua. In particolare per questi principali motivi :

-La privatizzazione non garantisce il diritto di tutti i cittadini al bene acqua;
-i costi così come dimostrato dalle gestioni private (vedi Talete, ACEA e altre grandi società) aumenteranno ancora di più a dismisura, poiché i privati caricheranno sui cittadini il costo di tutto il servizio (opere necessarie di presa e distribuzione,  filtri e  dearsenificatori e loro manutenzione), a differenza della gestione pubblica che non lo prevede, essendo questi costi a carico della fiscalità generale;
-la gestione pubblica permette invece la trasparenza, poiché i rappresentanti del Comune rispondono direttamente al Consiglio comunale, cosa diversa dalla gestione privata, che non tiene in alcun conto i consigli comunali e quindi i cittadini;
-la gestione privata può rendere precario il lavoro degli addetti.
In attesa di una vostra comunicazione, si porgono cordiali saluti.

                                                                        Raimondo Chiricozzi            Ennio La Malfa


Accademia Kronos
Tel. 0761.093080 – 338.8513915  www.accademiakronos.it email accademiakronos@pec.it
Via Capranica 14/a 01037 Ronciglione

AICS Comitato provinciale Viterbo
Tel. 0761652027 – 3683065221 www.cafevirtuel.it  email: viterbo@aics.it
Via Resistenza 3 01037 Ronciglione

martedì 27 gennaio 2015

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca... parola di Fabrizio Belloni



  • Cristianesimo ed islam si odiano: per forza! Sono uguali come due gocce d’acqua.
  • Renzi sta distruggendo le piccole banche locali. Deve salvare il comunista Monte dei Paschi. Rapina a legge armata.
  • Il jihad non è propriamente “guerra santa”, ma piuttosto lo sforzo di seguire i voleri del loro dio. Ed il corano afferma che è lecito reagire all’attacco. Peccato che gli islamici considerino attacco anche la professione di altra religione.
  • Moltissimi passi del corano, soprattutto quelli che trattano della guerra, sono copiati pari pari dalla bibbia. Religioni monolatre semite. Aliene.
  • L’euro è morto. Ben prima delle elezioni greche. E’ morto per malattia ereditaria endemica ed inguaribile: vuoto di valori umani, è la conferma del fallimento semitico (vedi Freud) della concezione che una parte possa sopravanzare il tutto.
  • Ero in Danimarca quando furono necessarie ventitre elezioni per eleggere l’astemio Saragat alla Presidenza della Repubblica. Fui preso in giro per settimane. In compenso poi i presidenti sono peggiorati di volta in volta. Vedrete: il prossimo sarà un ubbidiente passacarte. Ce lo meritiamo.
  • Abbiamo prestato 40 miliardi di euro alla Grecia. Non li vedremo più. Esattamente come spendere 40/45 euro al giorno per ogni clandestino e portare via i figli a due genitori italiani disoccupati. Se fate mente locale vedrete che non vi è differenza.
  • Prodi, Amato, Casini, Padoàn, Mattarella, Veltroni, Rodotà…. Chiederò asilo politico etico morale al Burundi. Dove per altro c’è più libertà di stampa che in Italia (sono al 75° posto, noi al 79°).
  • In Grecia hanno vinto i comunisti. Evviva! Faranno un’alleanza con la Corea del Nord. La forza economica e militare che conquisterà il mondo! Ma per favore! Neppure a monopoli…..
  • Quello che è insopportabile è il chiacchiericcio dei tuttologhi della casta che danno l’interpretazione di comodo e di parte sulle elezioni greche, sull’euro, sulla politica europea. Fanno finta di contare qualcosa. O stupidi o in malafede. O tutte e due le cose.
  • Un miliardo di persone è obeso. Un miliardo soffre la fame. C’è qualcosa che non capisco. O che capisco troppo bene, purtroppo.
  • Renzi è un politico. La mafia non esiste. Berlusconi è sexy. L’Italia è un Paese ordinato. Le banche non rubano. L’isola dei famosi è intelligente. La Fiat ama l’Italia. La Boldrini ha un futuro. Equitalia è simpatica. I politici non sono né corrotti né concussi. (giuro che non bevo né assumo droghe: volevo solo esercitarmi in paradossi…..).
  • Sipras sta alla Grecia come Grillo all’Italia. Inutili.
  • Il papa è un ingenuo.
  • Questa Europa è unita.
  • La democrazia esiste.
  • Comunisti, chiesa e mafie varie hanno incrementato l’invasione di disperati. C’è una puzza di soldi pubblici da dare il voltastomaco. Roma capitale, Roma mafia è solo la punta di un iceberg di guano.
  • Le donne sono più sensibili, le donne sono più scrupolose, le donne sono più evolute, le donne sono mille volte più furbe, le donne sanno sacrificarsi ogni giorno, le donne sono contemporaneamente romantiche e pragmatiche. A noi maschietti ci salvano solo due cose: la cavalleria (modo civile di estrinsecare il testosterone) ed il fatto che ….”mulier muliebri vipera est”, come dicevano i latini (ogni donna è vipera nei confronti di un’altra donna).
  • In Italia circa un milione di persone vive di politica. Peccato che la politica in Italia non esista. Parassiti.
  • C’è un crescendo di trasmissioni televisive, di articoli, di films che parlano di Nazismo. E’ un’orgia falsa e partigiana senza precedenti. La paura fa novanta. In questa società vuota e squallida la paura fa almeno 180. Ma la gente in Europa è cento metri più avanti degli abusivi occupanti il potere.

Martedì 27 gennaio 2015.

Fabrizio Belloni - fabriziobelloni@yahoo.it

lunedì 26 gennaio 2015

Syriza, Podemos, la NATO e la confusione europea...



Tsipras, a quanto pare, sta andando a formare il governo con l'appoggio di Kammenos: in Grecia la sinistra radicale va a formare, con parte della destra, un "Governo di Liberazione Nazionale" contro la Troika e l'austerità.


Che dite, dobbiamo esserne disgustati?

Forse, se qualcuno lo ritiene uno "schifo", potrebbe anche considerare che è meglio comunque che da noi in Italia: invece di occuparsi della difesa dalla "dittatura finanziaria" che imperversa in Europa, da Human Factor, ad esempio, vediamo la sinistra darsi da fare - è con ogni evidenza la sua principale preoccupazione - per ottenere un "presidente anti-renziano": Romano Prodi?

Il nostro è un Belpaese perché la sinistra (proviamo a etichettare tale il PD) riesce a far votare dalla destra presidenti "comunisti".

E la sinistra-sinistra mentre, in alcune sue parti, vota in Parlamento le politiche austere di Renzi, dà una dura "battaglia" per "sabotare il presidente del Nazareno".

In Spagna un altra formazione "ambigua" - Podemos - pare che vincerà le prossime elezioni.

Per il suo leader, ma in realtà per tutta l'organizzazione, la "parola sinistra" ormai è "inadeguata" e rappresenta un "retaggio del passato".

Su l'Internazionale leggo: "Nel caso di "Podemos" al governo, per Iglesias c’è subito una gran cosa da 
fare:  uscire dalla Nato. Dall’Euro no, al momento non è possibile. Quanto al confronto con l’Italia, Iglesias, è molto chiaro. "Il nostro movimento non ha nulla a che fare con i 5stelle". E quanto a Renzi, l’uomo è un bravo affabulatore, dice Iglesias, "ma all’atto pratico fa la stessa politica" dei suoi predecessori...

Non c'è allora una bella confusione sotto il cielo?

Molti sarebbero tentati di fermare il mondo per scenderne.
Oppure ci potrebbe essere un'altra soluzione, sicuramente più pratica: cambiare gli occhiali, ormai vecchi ed inservibili, con cui guardare ed interpretare il mondo...

Ci sono ideali, valori e progetti validi. Alcuni addirittura "antichi come le montagne". Ha un senso identificarli con una etichetta topologica che ormai per buona parte della gente non significa più niente?

Oltre 2000 anni fa un giovane saggio 33enne affermò: "Non chi dice Signore, Signore entrerà nel Regno dei Cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio..."

Dobbiamo rimanere attaccati a vecchi simboli, a vecchie retoriche, a vecchie pratiche, non tutte commendevoli, per la verità, altrimenti sentiamo il mondo crollarci addosso?
Dobbiamo affidarci - che so - per arrivare ad una società migliore, ai contestatori "autogestionari" che si vogliono "vendicare" contro i fascisti e che, passamontagna sul volto, assaltano le caserme dei vigili urbani?

Ah già: chi indossa una divisa nelle forze dell'ordine è sicuramente un fascista e bisognerebbe sparargli a vista...
E' così?

O forse qualche volta non è il caso di dire che "dai fascisti mi salvo io (con lotte e metodi intelligenti), ma dagli antifa mi salvi Iddio?"...

E voi che ne pensate?

Alfonso Navarra - alfonsonavarra@virgilio.it

sabato 24 gennaio 2015

14 febbraio 2015 - One Billion Rising



"Sono Jane Fonda e in questo momento sono in Italia, a Roma. So che anche qui, il 14 febbraio, ci sarà One Billion Rising, per porre fine alla violenza sulle donne. La violenza sulle donne e' un'epidemia che ha contagiato il mondo intero. In Italia, come in tutti gli altri Paesi, la gente deve sollevarsi e ballare, cantare, gridare e pretendere che la violenza sulle donne non sia più tollerata. Vi chiedo di unirvi a me: sarò negli Stati Uniti e penserò a voi qui in Italia. Aderite a One Billion Rising..."



INIZIATIVE. NICOLETTA BILLI, NICOLETTA CORRADINI: IDEE PER "ONE BILLION RISING" 2015


Salve a tutti, manca poco al 14 febbraio 2015.
Quest'anno c'e' ancor piu' liberta' di declinare, evolvere l'evento secondo la propria comunita', rete, eccetera, per trasformare creativamente, appropriarsi della giornata (quest'anno l'intero we!).
Ecco qui alcune idee per il vostro evento del 14 febbraio 2015:
*
Leggere i testi di Eve Ensler pubblicati nelle note sulla paginahttps://www.facebook.com/obritalia (traduzioni a cura di One Billion Rising Italia):
- La mia rivoluzione inizia dal corpo
- Un miliardo di persone si soleeranno contro l'ingiustizia
- E poi saltavamo
- Preghiera di un uomo
- L'insurrezione
- la traduzione di Break the Chain (di Tena Clark e Tim Heintz, traduzione di M. G. Di Rienzo).
*
Ballare! seguendo o no... il tutorial di Debby Allen o le ragazze della Brooklyn High School of Arts: http://www.onebillionrising.org/resources/music-video-resource-page/
*
Vestirsi di rosso e di nero: incoraggiamo tutti i Risers a vestirsi in rosso e nero in segno di solidarieta' a tutti gli amici attivisti del mondo, e a quelle donne e ragazze che non potranno esserci per svegliarsi, ballare e partecipare con noi.
*
Proiettare i video:
- One Billion Rising for Justice (9.41 min.): http://youtu.be/6guRQb9Plkk
- One Billion Rising (9.10 min.) di Eve Ensler e Tony Stroebel (short film presentato al Sundance Film Festival e premiato Women Film Award (2013): http://youtu.be/C3WrT8HG4wY
- o nella versione trailer Rising (4.34 min.): http://youtu.be/7YS8NIBc-z0
- Break the chain (4.29 min.): http://youtu.be/fL5N8rSy4CU
- Il film di animazione Then we were jumping: http://vimeo.com/vday
*
Un momento di solidarieta': scegliete un momento della giornata per condividere un attimo insieme ai vostri colleghi, compagni di classe, famigliari e amici. Lasciate per un poco i vostri uffici, le vostre classi, le case e state insieme, come se foste uno. Con la terra sotto i vostri piedi sollevate un dito al cielo, se riuscite, per un minuto. Smettete di fare qualunque cosa, guardatevi attorno, e saprete che siete parte di un movimento mondiale fatto di un miliardo di persone che si alzano in piedi insieme perche' la violenza sulle donne e sulle ragazze abbia fine.
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Rendetevi riconoscibili: sia che stiate facendo un flash mob in piazza o un minuto di silenzio in ufficio, usate spille, striscioni, magliette, lenzuola con il logo One Billion Rising.
Per locandine, striscioni, gadgets, magliette, e' indispensabile mantenere il logo ufficiale che deve prevalere su ogni altro logo di organizzatori e associazioni aderenti, nel rispetto del movimento internazionale promotore.
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Il 14 febbraio 2015 sara' un'azione globale che non appartiene a questa o quella organizzazione, non ha colore e/o appartenenza politica o partitica specifica; #OneBillionRisingRevolution e' un evento autogestito da tutti coloro che vorranno esprimere la propria voce e volonta' in nome della consapevolezza e della solidarieta'.
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Siate orgogliosi del motivo per cui state ballando e per cui vi state sollevando e mostratelo!
Ringraziamo tutti, dalle associazioni ai singoli soggetti, che sono impegnati nell'organizzazione e nella diffusione della campagna One Billion Rising Revolution.
Grazie e contattateci per richieste e/o chiarimenti.
Coordinamento Italia One Billion Rising
Nicoletta Billi, Nicoletta Corradini

(per contatti: 
http://www.onebillionrising.org/ , http://obritalia.livejournal.com/ ,https://www.facebook.com/obritalia , http://www.onebillionrising.org/167/nico-corradini-italy/ , twitter @OBRItalia #rise4revolution, tel. +39 3475320420, skype: ni_nico , e-mail: nico@onebillionrising.org ; alcuni video utili: https://www.youtube.com/watch?v=ChXtGLssgLI ,http://onebillionrising.tumblr.com/ , https://www.facebook.com/video.php?v=612976245503281& , set=vb.373799106087664&type=2&theater)