"Il cdm sul Piano di ripresa e resilienza, rinviato prima da venerdì a sabato mattina, non è ancora iniziato perché sono in corso interlocuzioni con i tecnici di Bruxelles per definire altri aspetti del piano, in particolare sulle riforme che dovranno accompagnarlo. Cioè, stando alle bozze, quelle della giustizia e della pubblica amministrazione, le misure di semplificazione e promozione della concorrenza e quelle “di accompagnamento”: razionalizzazione del fisco e potenziamento degli ammortizzatori sociali." (dal Fattoquotidiano)
La principale funzione del Recovery Plan sta emergendo in queste ore, probabilmente in anticipo rispetto a quanto i burattinai avrebbero voluto.
Il nodo sono le riforme strutturali, e ormai è chiara la direzione di queste riforme volute dalla UE. Sono sempre a favore dei poteri economici privati e a scapito delle protezioni sociali.
Per fortuna è stato avviato un percorso critico plurale contro le logiche alle base delle politiche dominanti, e il posizionamento dei vincoli è affidato alla UE, ed il 26 aprile 2021 pomeriggio saremo in piazza Montecitorio con la Società della Cura e le sue proposte.
In piazza avrebbe potuto esserci una convergenza più ampia di quella che ad oggi si sta mobilitando insieme, ma se noi, movimenti e sinistra residua, siamo lenti, avvenimenti rilevanti stanno arrivando veloci e non da oggi.
Comunque la piazza Montecitorio è prenotata, e concessa, a differenza del giorno della fiducia a Draghi, e nel giro di 48 ore l' appuntamento potrebbe rivelarsi più importante del previsto...
Marco Palombo
Articolo collegato: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2021/04/21/recovery-planet-dalla-societa-della-cura-il-progetto-alternativo-al-recovery-plan-di-mario-draghi/
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