venerdì 16 aprile 2021

"Operazione Virus". Ma, perdio, la cupola non si tocca...


...Il resto è noia, direbbero i virgulti di un giornalismo degenerato in propaganda dell'élite bugiarda, proterva e ladra. Noia a seguire un discorso che enumera le nefandezze e i fiaschi dei globalizzatori virali e dei loro accoliti e gatekeeper. Cose che in effetti si sanno, o almeno si provano sulla pelle. Ma che alla noia per lo squallore dovrebbere unire la collera per l'impunità. Lo schema dei satrapi e delle loro cortigiane è riconoscibile. Di fronte a verità che smascherano i mentitori, le reazioni sono inequivocabili e ripetitive: prima si fa finta di niente (rimozione), poi si ridicolizza (noia e scherno), infine si attacca (censura, repressione, espulsione dal consesso civile). Da noi le tre fasi spesso si riuniscono in una. Siamo particolarmente zelanti nel servo encomio e nel codardo oltraggio (Cinque Maggio, Alessandro Manzoni).

Vi ci siamo occupati, troppo. Dopo l’assassinio geopolitico-mafioso (per non fare nomi) di Aldo Moro, l’Italia è stata costantemente governata contro i suoi interessi sociali, culturali e nazionali. Si è imposta la schiatta degli andreottiani ed andreottini, governanti in nome e per conto degli stranieri, Stati Uniti, Israele, UE, gli gnostici talmudisti cupola finanzar-nichilista e Vaticano.


Draghi, prima di essere circondato dagli umarell del parlamento che fissano immobili e affascinati il suo cantiere, non aveva mai visto in faccia qualcuno che avesse un patrimonio inferiore al miliardo. Vabbè c'erano i funzionari, gli impiegati, i commessi, le segretarie, ma, secondo voi, Draghi li vedeva? Visto che quelli dei soldi sono già ben oltre la transumanità, degli esseri umani come da fatiche millenarie non sa una beata mazza.


E a proposito di umarell, quei simpatici vecchietti che impegnano gli ultimi spasmi di vitalità a osservare e criticare quanto gli attivi e robusti fanno nel cantiere, non vi fanno venire in mente questi nostri "sinistri" (ma anche destri) fuori tempo massimo, alla Fratoianni, Fassina e nanetti da giardino vari, incapsulati nei loro schemini d'antan? Sono perfettamente d'accordo, anzi profondamente compartecipi, del cantiere - inteso come virus-sars-2 e relativa guerra - ma si prendono il beneficio di sfrucugliarlo con critichine su come quello manovra la scavatrice, quell'altro l'idrovora. Lockdown indispensabile, ma non con le finestre chiuse, movimenti ristretti ma,  perdio, non se soli sul Cervino...


Fulvio Grimaldi



Video di riferimento: https://comedonchisciotte.org/sancho-11-fulvio-grimaldi-covid-le-crepe-nella-torre-di-babele/

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