Illustrissimo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed esimio Presidente della Rai, Marcello Foa,
nel far miei e condividere gli inquietanti contenuti dell’autorevole appello elevato - unitamente ad altre non poche personalità (*) con ruoli di rilievo nella società civile - dalla eminentissima persona dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò, già Nunzio Apostolico in anni recenti negli Stati Uniti d’America, desidero sottoporre alla Vostra attenzione il corrispondente documento espositivo, fiducioso nella considerazione che vorrete riservare a questo, rispettivamente in qualità di garante della tutela dei principi costituzionali, sui cui si fonda la nostra repubblica democratica, il primo, garante della corretta osservanza delle funzioni di servizio pubblico televisivo, in particolare in ordine a completezza (*) e rispetto del pluralismo nell’informazione, il secondo.
E non di meno nel fatto che possa divenire, col Vostro importante contributo, strumento di confronto e dibattito nell’interesse della corretta formazione della pubblica opinione, in una fase tanto grave e delicata della vita civile su scala internazionale.
Nella speranza che vogliate accogliere la richiesta a tal scopo formulata, fiducioso di interpretare con essa aspettative analoghe da parte di numerosi nostri connazionali, ringrazio per l’attenzione dedicata e, con i migliori auguri per le responsabilità connesse agli importanti incarichi ricoperti, porgo distinti saluti.
Adriano Colafrancesco
APPELLO PER LA CHIESA E PER IL MONDO
ai fedeli Cattolici e agli uomini di buona volontà
Veritas liberabit vos.
Gv 8:32
In un momento di gravissima crisi, noi Pastori della Chiesa Cattolica, in virtù del nostro mandato, riteniamo nostro sacro dovere rivolgere un Appello ai nostri Confratelli nell’Episcopato, al Clero, ai Religiosi, al Popolo santo di Dio e a tutti gli uomini di buona volontà. Questo Appello è sottoscritto anche da intellettuali, medici, avvocati, giornalisti e professionisti che ne condividono il contenuto, ed è aperto alla sottoscrizione di quanti lo vogliono fare proprio.
I fatti hanno dimostrato che, con il pretesto dell’epidemia del Covid-19, si è giunti in molti casi a ledere i diritti inalienabili dei cittadini, limitando in modo sproporzionato e ingiustificato le loro libertà fondamentali, tra cui l’esercizio della libertà di culto, di espressione e di movimento. La salute pubblica non deve e non può diventare un alibi per conculcare i diritti di milioni di persone in tutto il mondo, e tantomeno per sottrarre l’Autorità civile al proprio dovere di agire con saggezza per il bene comune; questo è tanto più vero, quanto più crescenti sono i dubbi da più parti avanzati circa la effettiva contagiosità, pericolosità e resistenza del virus: molte voci autorevoli del mondo della scienza e della medicina confermano che l’allarmismo sul Covid-19 da parte dei media non pare assolutamente giustificato.
Abbiamo ragione di credere, sulla base dei dati ufficiali relativi all’incidenza dell’epidemia sul numero di decessi, che vi siano poteri interessati a creare il panico tra la popolazione con il solo scopo di imporre permanentemente forme di inaccettabile limitazione delle libertà, di controllo delle persone, di tracciamento dei loro spostamenti. Queste modalità di imposizione illiberali preludono in modo inquietante alla realizzazione di un Governo Mondiale fuori da ogni controllo.
Crediamo anche che in alcune situazioni le misure di contenimento adottate, ivi compresa la chiusura delle attività commerciali, abbiano determinato una crisi che ha prostrato interi settori dell’economia, favorendo interferenze di poteri esteri, con gravi ripercussioni sociali e politiche. Queste forme di ingegneria sociale devono esser impedite da chi ha responsabilità di governo, adottando le misure volte alla tutela dei propri cittadini, di cui essi sono rappresentanti e nel cui interesse hanno il grave obbligo di operare. Si aiuti parimenti la famiglia, cellula della società, evitando di penalizzare irragionevolmente le persone deboli e gli anziani, costringendoli a dolorose separazioni dai propri cari. La criminalizzazione dei rapporti personali e sociali deve essere inoltre giudicata come inaccettabile parte del progetto di chi promuove l’isolamento dei singoli per poterli meglio manipolare e controllare.
Chiediamo alla comunità scientifica di vigilare, affinché le cure per il Covid-19 siano promosse con onestà per il bene comune, evitando scrupolosamente che interessi iniqui influenzino le scelte dei governanti e degli organismi internazionali. Non è ragionevole penalizzare rimedi rivelatisi efficaci, spesso poco costosi, solo perché si vogliono privilegiare cure o vaccini non altrettanto validi ma che garantiscono alle case farmaceutiche guadagni ben maggiori, aggravando le spese della sanità pubblica. Ricordiamo parimenti, come Pastori, che per i Cattolici è moralmente inaccettabile farsi inoculare vaccini nei quali sia impiegato materiale proveniente da feti abortiti.
Chiediamo parimenti ai Governanti di vigilare perché siano evitate nella maniera più rigorosa forme di controllo delle persone, sia attraverso sistemi di tracciamento sia con qualsiasi altra forma di localizzazione: la lotta al Covid-19, per quanto grave, non deve essere il pretesto per assecondare intenti poco chiari di entità sovranazionali che hanno fortissimi interessi commerciali e politici in questo progetto. In particolare, deve essere data la possibilità ai cittadini di rifiutare queste limitazioni della libertà personale, senza imporre alcuna forma di penalizzazione per chi non intende avvalersi dei vaccini, dei metodi di tracciamento e di qualsiasi altro strumento analogo. Si consideri anche la palese contraddizione in cui si trova chi persegue politiche di riduzione drastica della popolazione e allo stesso tempo si presenta come salvatore dell’umanità senza avere alcuna legittimazione né politica né sociale. Infine, la responsabilità politica di chi rappresenta il popolo non può assolutamente esser demandata a tecnici che addirittura rivendicano per se stessi forme di immunità penale a dir poco inquietanti.
Richiamiamo con forza i mezzi di comunicazione ad impegnarsi attivamente per una corretta informazione che non penalizzi il dissenso ricorrendo a forme di censura, come sta ampiamente avvenendo sui social, sulla stampa e in televisione. La correttezza dell’informazione impone che si dia spazio alle voci non allineate al pensiero unico, consentendo ai cittadini di valutare consapevolmente la realtà, senza esser pesantemente influenzati da interventi di parte. Un confronto democratico e onesto è il migliore antidoto al rischio di imporre subdole forme di dittatura, presumibilmente peggiori di quelle che la nostra società ha visto nascere e morire nel recente passato.
Ricordiamo infine, come Pastori cui incombe la responsabilità del Gregge di Cristo, che la Chiesa rivendica fermamente la propria autonomia nel governo, nel culto, nella predicazione. Questa autonomia e libertà è un diritto nativo che il Signore Gesù Cristo le ha dato per il perseguimento delle finalità che le sono proprie. Per questo motivo, come Pastori rivendichiamo con fermezza il diritto di decidere autonomamente in merito alla celebrazione della Messa e dei Sacramenti, così come pretendiamo assoluta autonomia nelle materie che ricadono nella nostra immediata giurisdizione, come ad esempio le norme liturgiche e le modalità di amministrazione della Comunione e dei Sacramenti. Lo Stato non ha alcun diritto di interferire, per nessun motivo, nella sovranità della Chiesa. La collaborazione dell’Autorità Ecclesiastica, che mai è stata negata, non può implicare da parte dell’Autorità Civile forme di divieto o di limitazione del culto pubblico o del ministero sacerdotale. I diritti di Dio e dei fedeli sono suprema legge della Chiesa cui essa non intende, né può, abdicare.
Chiediamo che siano tolte le limitazioni alla celebrazione delle funzioni pubbliche. Invitiamo le persone di buona volontà a non sottrarsi al loro dovere di cooperare al bene comune, ciascuno secondo il proprio stato e le proprie possibilità e in spirito di fraterna Carità. Questa cooperazione, auspicata dalla Chiesa, non può però prescindere né dal rispetto della Legge naturale, né dalla garanzia delle libertà dei singoli. I doveri civili cui i cittadini sono tenuti implicano il riconoscimento da parte dello Stato dei loro diritti.
Siamo tutti chiamati ad una valutazione dei fatti presenti coerente con l’insegnamento del Vangelo. Questo comporta una scelta di campo: o con Cristo o contro Cristo. Non lasciamoci intimidire né spaventare da chi ci fa credere che siamo una minoranza: il Bene è molto più diffuso e potente di quello che il mondo vuole farci credere. Ci troviamo a combattere contro un nemico invisibile, che separa tra di loro i cittadini, i figli dai genitori, i nipoti dai nonni, i fedeli dai loro pastori, gli allievi dagli insegnanti, i clienti dai venditori. Non permettiamo che con il pretesto di un virus si cancellino secoli di civiltà cristiana, instaurando una odiosa tirannide tecnologica in cui persone senza nome e senza volto possono decidere le sorti del mondo confinandoci ad una realtà virtuale. Se questo è il progetto cui intendono piegarci i potenti della terra, sappiano che Gesù Cristo, Re e Signore della Storia, ha promesso che «le porte degli Inferi non prevarranno» (Mt 16:18).
Affidiamo i Governanti e quanti reggono le sorti delle Nazioni a Dio Onnipotente, affinché li illumini e li guidi in questi momenti di grande crisi. Si ricordino che, come il Signore giudicherà noi Pastori per il gregge che Egli ci ha affidato, così giudicherà anche i Governanti per i popoli che essi hanno il dovere di difendere e governare.
Preghiamo con fede il Signore perché protegga la Chiesa e il mondo. La Vergine Santissima, Aiuto dei Cristiani, possa schiacciare il capo dell’antico Serpente e sconfiggere i piani dei figli delle tenebre.
8 Maggio 2020
Madonna del Rosario di Pompei
(*) Firmatari
Prelati
Mons. Carlo Maria Viganò, Arcivescovo, Nunzio Apostolico
Card. Joseph Zen Ze-kiun, vescovo emerito di Hong Kong
Card. Janis Pujats, Arcivescovo emerito di Riga
Card. G. Ludwig Mueller, Prefetto emerito, Congregazione per la Dottrina della Fede
Mons. Luigi Negri, Arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio
Mgr Joseph Strickland, Vescovo di Tyler, Texas
Mons. Thomas Peta, Arcivescovo Metropolita di Maria Santissima in Astana
Mons. Athanasius Schneider, Vescovo Ausiliare di Maria Santissima in Astana
Mons. Jan Pawel Lenga, Arcivescovo emerito di Karaganda
Mons. Rene Henry Gracida, Vescovo emerito di Corpus Christi
Mons. Andreas Laun, Vescovo Ausiliare emerito di Salisburgo
Mons. Robert Muetsaerts, Vescovo Ausiliare di Den Bosch
Padre Serafino Lanzetta, teologo
Don Alfredo Maria Morselli, teologo
Don Curzio Nitoglia, teologo
Don Guy Pagès
Don Frank Unterhalt, Communio Veritatis
Don Albert Engelmann, direttore editoriale Der Dreizehnte
Giornalisti, scrittori, editori
Dott. Aldo Maria Valli, giornalista
Dott. Magdi Cristiano Allam, scrittore
Dott. Giulio Meotti, giornalista
Dott. Marco Tosatti, giornalista
Claudio Messora, direttore Byoblu.com
Dott. Robert Moynihan, scrittore, giornalista
Dott. Cesare Sacchetti, giornalista
Prof. Giorgio Nicolini, direttore di Tele Maria
Michael J. Matt, editor The Remnant
John-Henry Westen, co-founder, editor-in-chief LifeSiteNews.com
Vittoria Alliata di Villafranca, giornalista e scrittrice
Maria Guarini, Editore
Olivier Valette, scrittore
Prof. Francesco Lamendola
Jeanne Smits, giornalista e blogger
António Carlos de Azeredo, editore
Olivier Figueras, giornalista
José Narciso Pinto Soares, consigliere editoriale
Dott. Massimo Rodolfi
Riccardo Zenobi, scrittore
Danilo Quinto, scrittore
Jeanne Smits, journalist
Olivier Figueras, journalist
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Dr. Stefano Montanari, direttore scientifico laboratorio Nanodiagnostics Modena
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Prof. Alessandro Meluzzi, psichiatra
Dott.ssa Anna Rita Iannetti, medico di prevenzione, PNEI e medicina biointegrata
Dr.ssa Rosa Maria Roccaforte, cardiologa
Dr. Francesco Carlini, medico chirurgo
Dr.ssa Silvana De Mari, medico
Dott.ssa Maria Grazia Sordi, psicologa
Dr. Roberto Marrocchesi, nutrizionista
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Avvocato Robert Francis Kennedy Jr
Dott. Angelo Giorgianni, magistrato
João Freire de Andrade, giurista
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Avv. Luigi Valensise
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Avv. Luca Di Fazio
Avv. Claudio Ademollo
Avv. Massimo Meridio
Dr. Avv. Gianni T. Battisti
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On. Prof. Vittorio Sgarbi, critico d’arte, saggista
Serge Abad-Gallardo, architetto DPLG e scrittore
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Prof. Massimo Viglione, storico e saggista
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Ing. Roberto Imparato
Guillaume Bernard, storico del diritto
Prof. Reynald Secher, storico
Olivier Valette, scrittore
Jean-Pierre Maugendre, Rennaissance Catholique
Associazioni
Associazione “Ora et Labora in Difesa della Vita” – Presidente Giorgio Celsi
Associazione Liberté politique – Presidente François Billot de Lochner
Associazione Atman – Presidente Manuela Baccin
Associazione Riprendiamoci Il Pianeta – Presidente Magda Piacentini
Movimento 3V – Vaccini Vogliamo Verità – Segretario Luca Teodori
Associazione Libera Scelta – Presidente Alessandra Bocchi
Associazione Iustitia in Veritate – Direttivo
Associazione Una Vox – Presidente Calogero Cammarata
Comitato Famiglia e Vita – Presidente Franco Rebecchi
Confederazione dei Triarii
AURET, Autismo, Ricerca e Terapie – Presidente Avv. Roberto Mastalia
Associzione Vita al Microscopio – Presidente Nino Ferri
Texas Right to Life – Jim Graham
Cleveland Right to Life – Molly Smith
(**) Assenti in TV
DURISSIMA DENUNCIA DI UN AVVOCATO TEDESCO: L’INFODEMIA SUL COVID? “È UNA TRUFFA, IL PIÙ GRANDE CRIMINE CONTRO L’UMANITÀ” – R. FUELLMICH
Elisabetta Frezza - La distruzione della scuola
https://www.maurizioblondet. it/la-distruzione-della- cultura-attraverso-la- distruzione-della-scuola/
Marco della Luna
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Stefano Montanari
Silver Nervuti - Quanta gente c’era davvero a Berlino
Marcia della Liberazione
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Annarita Iannetti
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Tiziana Alterio
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Sara Cunial
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Francesco Toscano
https://www.youtube.com/watch?
Francesco Amodeo
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Stefano D’Andrea
https://www.youtube.com/watch?
Commento di Fulvio Grimaldi: "Ritengo molto utile questa iniziativa nel concerto che si sta formando tra oppositori di ogni tipo di umanità, tutta minacciata di estinzione da un gruppo di fanatici sociocidi. Si potrebbe dire, alla vista delle diversità che distinguono categorie e persone, che tutto fa BUON brodo.
RispondiEliminaPersonalmente non firmerò mai un documento in cui si manifestino anche esponenti ufficiali della Chiesa Cattolica, per quanto sfuggiti al controllo del loro capo. Chiesa da me vista come origine di ogni male, modello storico primigenio del dogma che, con violenza inaudita, fisica, mentale e morale, pretende da 2000 anni di incatenarci al pensiero unico e salvifico. I suoi metodi, oggi obsoleti, sono però all’origine di quanto ci viene inflitto in termini psicoteconologici, in vista di una dittatura ancora una volta basata sulla salvezza della vita. Stavolta, con pretese illuministiche male impiegate, nell’aldiquà."
(Fulvio)