L'importanza di questa ferrovia è evidente a tutti. Solo le FS non si decidono a riconoscerla. I motivi vanno ricercati nel fatto che le FS pur essendo l'ente gestore delle ferrovie con finanziamenti dello Stato, hanno una gestione privatistica con tanto di dividenti per gli azionisti. Ciò comporta che le FS continuino a puntare al fatto economico. Infatti essendo i treni merci convogliati nel nodo di Roma il pagamento che richiedono agli spedizionieri avviene secondo il tempo che ci impiegano anzichè a chilometraggio. Naturalemnte più un treno merci intasa il nodo di Roma e più le FS incassano .
Le FS però non sono propritearie delle struttutre che sono invece un bene dello Stato e per la gestione di queste le FS ricevono capitali. La politica deve farsi sentire perché i beni dello Stato non vadano a malora.
Finalmente qualche esponente politico ha ben compreso la situazione e si sta muovendo perchè la Ferrovia venga riaperta. Siamo convinti infatti che ciò sarà inevitabile per innumerevoli motivi, primo fra tutte la necessità di ridurre l'inquinamento atmosferico . Occorre però mantenere alta la pressione sulla politica perchè si effettui presto la riapertura della tratta che manca alla Ferrovia dei Due Mari e cioè la Orte Capranica Civitavecchia, perchè da questa dipende il riequilibrio del territorio ed è indispensabile per lo sviluppo del viterbese, del Centro Italia e della stessa nazione italiana.
Raimondo Chiricozzi - raimondo.chiricozzi@gmail.com
https://www.change.org/p/nicola-zingaretti-aprire-civitavecchia-orte-della-ferrovia-dei-due-mari/u/27834324
RispondiEliminaCommento di R.B.: “Occorre levare quanto prima lo status di società per azioni dalle FS, ma anche dall'ENEL, dall'ENI, da Telecom e tutti quanti gestiscano servizi pubblici essenziali ad alta rilevanza sociale... Queste sono faccende da Pubblica Amministrazione, da esercire in termini di Diritto pubblico e non già di Diritto privato, tanto meno coinvolgere interessi di proprietà privata. Un tempo, i documenti ufficiali delle Ferrovie dello Stato avevano l'emblema della Repubblica, l'occhiello MINISTERO DEI TRASPORTI e l'intestazione FERROVIE DELLO STATO."