La sovranità spetta al Popolo… scortato dalle forze dell'ordine… contro il nuovo disordine Mondiale.
Nell'articolo che segue manca solo, come spesso accade, la cosa più importante… Ovvero che, per impiantare altre 10.000 terapie intensive ed allinearci alla Germania, bastano 2 miliardi di €; includendo i medici aggiungiamocene altri 2, voglio essere generoso, e impiantare altre 20.000 terapie intensive, vista la Pandemia di Cancro che oggi abbiamo in Italia… costo totale 10 miliardi di €.
In queste condizioni non avremmo più necessità di chiudere nulla per presunte pandemie (quest'ultima molto meno impattate della precedente Sars Covid di qualche anno fa - vedi intervista alla dr.ssa dello Spallanzani appena nominata Cavaliere della Repubblica) ...ma solo la possibilità di curare tutti i vecchi e gli ammalati…
Invece, si ferma tutta l'economia (tranne quella mafiosa e strozzina) Italiana con un danno già stimato di 200 miliardi di € (e mi tengo basso… visto che la rai ha parlato di 350 miliardi di perdite per le ditte e i lavoratori italiani…)
Allora...
Li dimettiamo tutti, visto che nel parlamento sono abusivi (Sentenza della Corte Costituzonale 1/2014 sul'Incostituzionalità della attuale Legge elettorale) e responsabili di omicidio premeditato… o aspettiamo la Giustizia Popolare a Piazza Plebiscito?
Intanto è iniziata la Protesta… insieme alle forze dell'Ordine che forse approfitteranno per arrestare tutti i mafiosi e i provocatori…
Liberando e proteggendo il Popolo Italiano.
Che i rappresentanti del popolo di tutti i comuni italiani marcino su Roma, scortati dalle forze dell'Ordine contro il nuovo disordine mondiale... e dimettano il parlamento, dando esecuzione popolare alla sentenza 1/2014 della Corte Costituzionale.
Rendendo illegittimi tutti gli atti successivi… Mattarella Incluso.
E si vada alle elezioni con sistema proporzionale, come stabilito dalla Costituzione Italiana.
La Sovranità Spetta al Popolo… Art. 1 e il Popolo deve difendere la Patria e le Istituzioni (Costituzione Italiana)…
Giuseppe Altieri
Articolo collegato:
Arrivati al governo non hanno aggiornato il piano pandemico (fermo al 2006) né hanno rifornito i magazzini di dispositivi, come richiesto pochi mesi prima dall’OMS.
Arrivata la pandemia, hanno abbandonato migliaia di persone malate di covid a loro stesse, lasciandole a casa senza assistenza e senza trattamenti, per ospedalizzarle in massa solo quando era troppo tardi; e soprattutto senza cercare di scoprire subito di cosa stessero morendo, per imparare come salvarne altre.
Hanno causato la morte di moltissime persone non malate di covid, lasciate senza cure, senza assistenza e senza prevenzione, barricate in casa in preda al terrore.
Hanno calpestato la Costituzione, lo stato di diritto, i meccanismi formali della democrazia, creando un precedente politico e giuridico mostruoso, che potrà essere usato da chiunque dopo di loro, per qualunque scopo.
Hanno prorogato lo stato di emergenza, che gli ha permesse e gli permette di comandare “in deroga a qualunque disposizione vigente”, senza approntare un SOSTANZIALE piano di emergenza in vista della possibile seconda ondata: una strategia operativa e una serie di modifiche infrastrutturali che si sarebbe potuto e dovuto fare in regime ordinario facendo uso, dove necessario, dei decreti di urgenza e degli altri strumenti messi a disposizione dalla Costituzione per le situazioni critiche. Compreso l’art. 120, che permette di centralizzare alcune competenze, che appartengono alle regioni e ai comuni, in caso di rischio per l’incolumità delle persone.
(Che al governo interessasse la solo la forma dell’emergenza - cioè il potere - e non la sostanza dell’urgenza - cioè le soluzioni pratiche - è dimostrato dal fatto che il bando per la fornitura delle nuove TI è stato aperto venti giorni fa, il 6 ottobre, dopo che le regioni avevano inviato le richieste al governo a inizio luglio.)
Hanno distrutto l’economia del Paese, rendendo schiavi di debiti e impegni finanziari noi e i nostri figli, per i decenni a venire.
Hanno traumatizzato l’infanzia, negandole qualsiasi diritto, rifiutandole qualsiasi cura e attenzione, ignorandone le necessità e le fragilità specifiche, incapaci di pronunciare la parola “bambini” per due mesi dopo l’inizio del lockdown, lasciandoli senza assistenza pediatrica e sociale per mesi.
Chi ha denunciato questi “errori” e paventato questi rischi da marzo in poi si è sentito accusare di essere un complottista, un negazionista o addirittura un assassino.
Nei teatri, dal 15 giugno a ora, con 2.700 spettacoli, 350.000 spettatori vi è stato UN SOLO contagiato. I luoghi più sicuri, distanziati, igienizzati, con tracciamento preventivo di tutti i presenti e misurazione della temperatura, li chiudono. Questi numeri sui teatri danno, compiutamente e definitivamente, la misura dello stato in cui versa il governo e in quali mani siamo.
Per le palestre, piste, campi e campetti, luoghi di salute, di cura del corpo, di stili di vita sani, identico discorso. Luoghi ipercontrollati e ipersanificati grazie agli ingenti investimenti che i gestori hanno dovuto fare pochi mesi fa per poter riaprire. Nessun rischio. Un enorme danno per la salute di tutti coloro che curano la propria salute grazie allo sport e all’esercizio fisico. Ancora una volta a partire dai bambini e i giovani.
Non hanno organizzato il trasporto pubblico e i flussi sociali e adesso negano il diritto all’istruzione e alla educazione.
Non hanno messo i medici di medicina generale (con le usca, le strutture diagnostiche territoriali adeguate e i protocolli su tamponi e quarantene che le rendessero praticabili e istantanee, etc.) in condizione di operare con successo e in sicurezza per trattare precocemente in casa i malati non gravi, evitando così la saturazione dei pronto soccorso e dei reparti e riducendo il rischio di ospedali-focolaio e del dilagare di infezioni ospedaliere.
Per celare la loro incapacità, arroganza e malafede continuano a colpevolizzare i cittadini, a cercare capri espiatori, a suscitare odio e sospetto sociale, a distruggere la società, l’impresa, la cultura, la scuola, la sanità.
Incapaci di fare autocritica, mandare a casa gli incapaci dentro la loro compagine e cambiare paradigma politico - magari copiando gli esempi più virtuosi - prospettano sei mesi di lockdown intermittenti e dissimulati.
Hanno portato il paese sull’orlo della catastrofe. Inducono la gente al suicidio o alla rivolta.
Da maggio (quello sarebbe stato il momento buono, con mesi di tregua davanti) spero in un atto di responsabilità e di autorità del Garante della Costituzione e dell’unità del paese, per fermare questa deriva e formare un governo istituzionale, competente e privo di interessi partitici ed elettorali. Oppure un governo di unità nazionale. In ogni caso un governo capace di muoversi senza derogare di un millimetro dal dettato costituzionale. E soprattutto con un CTS fatto di scienziati competenti e autorevoli. L’ho sperato e l’ho scritto. Insieme ad altri.
Arrivata la pandemia, hanno abbandonato migliaia di persone malate di covid a loro stesse, lasciandole a casa senza assistenza e senza trattamenti, per ospedalizzarle in massa solo quando era troppo tardi; e soprattutto senza cercare di scoprire subito di cosa stessero morendo, per imparare come salvarne altre.
Hanno causato la morte di moltissime persone non malate di covid, lasciate senza cure, senza assistenza e senza prevenzione, barricate in casa in preda al terrore.
Hanno calpestato la Costituzione, lo stato di diritto, i meccanismi formali della democrazia, creando un precedente politico e giuridico mostruoso, che potrà essere usato da chiunque dopo di loro, per qualunque scopo.
Hanno prorogato lo stato di emergenza, che gli ha permesse e gli permette di comandare “in deroga a qualunque disposizione vigente”, senza approntare un SOSTANZIALE piano di emergenza in vista della possibile seconda ondata: una strategia operativa e una serie di modifiche infrastrutturali che si sarebbe potuto e dovuto fare in regime ordinario facendo uso, dove necessario, dei decreti di urgenza e degli altri strumenti messi a disposizione dalla Costituzione per le situazioni critiche. Compreso l’art. 120, che permette di centralizzare alcune competenze, che appartengono alle regioni e ai comuni, in caso di rischio per l’incolumità delle persone.
(Che al governo interessasse la solo la forma dell’emergenza - cioè il potere - e non la sostanza dell’urgenza - cioè le soluzioni pratiche - è dimostrato dal fatto che il bando per la fornitura delle nuove TI è stato aperto venti giorni fa, il 6 ottobre, dopo che le regioni avevano inviato le richieste al governo a inizio luglio.)
Hanno distrutto l’economia del Paese, rendendo schiavi di debiti e impegni finanziari noi e i nostri figli, per i decenni a venire.
Hanno traumatizzato l’infanzia, negandole qualsiasi diritto, rifiutandole qualsiasi cura e attenzione, ignorandone le necessità e le fragilità specifiche, incapaci di pronunciare la parola “bambini” per due mesi dopo l’inizio del lockdown, lasciandoli senza assistenza pediatrica e sociale per mesi.
Chi ha denunciato questi “errori” e paventato questi rischi da marzo in poi si è sentito accusare di essere un complottista, un negazionista o addirittura un assassino.
Nei teatri, dal 15 giugno a ora, con 2.700 spettacoli, 350.000 spettatori vi è stato UN SOLO contagiato. I luoghi più sicuri, distanziati, igienizzati, con tracciamento preventivo di tutti i presenti e misurazione della temperatura, li chiudono. Questi numeri sui teatri danno, compiutamente e definitivamente, la misura dello stato in cui versa il governo e in quali mani siamo.
Per le palestre, piste, campi e campetti, luoghi di salute, di cura del corpo, di stili di vita sani, identico discorso. Luoghi ipercontrollati e ipersanificati grazie agli ingenti investimenti che i gestori hanno dovuto fare pochi mesi fa per poter riaprire. Nessun rischio. Un enorme danno per la salute di tutti coloro che curano la propria salute grazie allo sport e all’esercizio fisico. Ancora una volta a partire dai bambini e i giovani.
Non hanno organizzato il trasporto pubblico e i flussi sociali e adesso negano il diritto all’istruzione e alla educazione.
Non hanno messo i medici di medicina generale (con le usca, le strutture diagnostiche territoriali adeguate e i protocolli su tamponi e quarantene che le rendessero praticabili e istantanee, etc.) in condizione di operare con successo e in sicurezza per trattare precocemente in casa i malati non gravi, evitando così la saturazione dei pronto soccorso e dei reparti e riducendo il rischio di ospedali-focolaio e del dilagare di infezioni ospedaliere.
Per celare la loro incapacità, arroganza e malafede continuano a colpevolizzare i cittadini, a cercare capri espiatori, a suscitare odio e sospetto sociale, a distruggere la società, l’impresa, la cultura, la scuola, la sanità.
Incapaci di fare autocritica, mandare a casa gli incapaci dentro la loro compagine e cambiare paradigma politico - magari copiando gli esempi più virtuosi - prospettano sei mesi di lockdown intermittenti e dissimulati.
Hanno portato il paese sull’orlo della catastrofe. Inducono la gente al suicidio o alla rivolta.
Da maggio (quello sarebbe stato il momento buono, con mesi di tregua davanti) spero in un atto di responsabilità e di autorità del Garante della Costituzione e dell’unità del paese, per fermare questa deriva e formare un governo istituzionale, competente e privo di interessi partitici ed elettorali. Oppure un governo di unità nazionale. In ogni caso un governo capace di muoversi senza derogare di un millimetro dal dettato costituzionale. E soprattutto con un CTS fatto di scienziati competenti e autorevoli. L’ho sperato e l’ho scritto. Insieme ad altri.
Federica Milazzo
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