Cari amici, in occasione del 125° anniversario della apertura della linea ferrovia Roma Capranica-Sutri Viterbo e della tratta Capranica-Sutri Ronciglione, vorremmo rilanciare l’impegno attraverso una grande iniziativa che riesca a coinvolgere maggiormente i cittadini nella rivendicazione della riapertura della Civitavecchia Capranica Sutri Orte o Ferrovia dei Due Mari.
Per far ciò abbiamo elaborato una proposta che sottoponiamo alla vostra attenzione. Invitiamo tutti gli amici della Ferrovia a farci pervenire osservazioni, proposte di correzioni e/o aggiunte.
Grazie. Un caloroso saluto
Raimondo Chiricozzi
COMITATO PER LA RIAPERTURA DELLA TRATTA CIVITAVECCHIA CAPRANICASUTRI ORTE DELLA FERROVIA DEI DUE MARI E PER LO SVILUPPO ECONOMICO DEL CENTRO ITALIA
Tel 0761652027 – 3683065221 www.vafevirtuel.it email: comitato.civitavecchia.orte@ gmail.com
Tel 0761652027 – 3683065221 www.vafevirtuel.it email: comitato.civitavecchia.orte@
INIZIATIVE PER IL 125° APERTURA FERROVIA ROMA CAPRANICASUTRI VITERBO E TRATTA CAPRANICASUTRI RONCIGLIONE DELLA FERROVIA DEI DUE MARI
1-Sabato 27 aprile 2019 - Camminata sui sentieri che affiancano la ferrovia, in collaborazione con il Comitato provinciale AICS Viterbo e i Centri sportivi Active Space di Capranica e Vetralla, nell’ambito della manifestazione “ La Primavera della mobilità dolce”, che si tiene in tutta Italia dal 21 marzo 2019 a 21 giugno 2019 indetta dall’associazione Mobilità Dolce A.MO.DO. La manifestazione è altresì inserita nel Circuito “ ARCHEO TREKKING ETRURIA “ organizzato dall’AICS Nazionale TRAIL, che si svolge nelle Regioni Toscana Umbria e Lazio .
2- Lunedì 29 aprile 2019 ore 18 Convegno Gallese Museo Scacchi “LA MOBILITA’ FERROVIARIA PER LO SVILUPPO ECONOMICO E IL RIEQUILIBRIO DEL TERRITORIO DI TUTTO IL CENTRO ITALIA”
2a – saranno invitati e daremo notizia della loro adesione non appena perverranno:
personalità del Governo, del Parlamento ( Camera dei Deputati e Senato della Repubblica);
rappresentanti delle istituzioni e amministrazioni locali comunali provinciali e nazionali, di tutte le posizioni politiche;
rappresentanti delle AUTORITA’ DI SISTEMA DEL MAR TIRRENO CENTRALE DI CIVITAVECCHIA E
DEL MAR ADRIATICO CENTRALE ;
rappresentanti della INTERPORTO CENTRO ITALIA DI ORTE;
dirigenti RFI, Trenitalia e Fondazione FS;
personalità della cultura, degli enti della ricerca;
dirigenti sindacali provinciali, regionali e nazionali;
dirigenti partiti politici;
dirigenti delle associazioni della mobilità dolce ( AMODO );
dirigenti dell’ORT Osservatorio Regionale Trasporti ;
comitati pendolari ferrovie RFI e ATAC ex Roma Nord;
informazione
personalità del Governo, del Parlamento ( Camera dei Deputati e Senato della Repubblica);
rappresentanti delle istituzioni e amministrazioni locali comunali provinciali e nazionali, di tutte le posizioni politiche;
rappresentanti delle AUTORITA’ DI SISTEMA DEL MAR TIRRENO CENTRALE DI CIVITAVECCHIA E
DEL MAR ADRIATICO CENTRALE ;
rappresentanti della INTERPORTO CENTRO ITALIA DI ORTE;
dirigenti RFI, Trenitalia e Fondazione FS;
personalità della cultura, degli enti della ricerca;
dirigenti sindacali provinciali, regionali e nazionali;
dirigenti partiti politici;
dirigenti delle associazioni della mobilità dolce ( AMODO );
dirigenti dell’ORT Osservatorio Regionale Trasporti ;
comitati pendolari ferrovie RFI e ATAC ex Roma Nord;
informazione
2b – premiazione personalità che più si sono adoperate per la riapertura della Civitavecchia CapranicaSutri Orte della Ferrovia dei DUE MARI e per il riequilibrio del territorio del Centro Italia
3- Martedì 30 aprile 2019 ore 13,30 Pranzo sociale, premiazione dirigenti comitato.
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Articolo collegato:
Il territorio appenninico delle regioni Lazio e Marche da tempo soffre di gravi carenze infrastrutturali ed economiche aggravatesi con i recenti eventi sismici. Lo spopolamento di questi territori, è ormai una realtà che si protrae dagli anni '60, con l'emigrazione di massa verso la costa e le città più industrializzate.
Nel post-terremoto è ancor più chiaro il profilo di un territorio meraviglioso ma fragilissimo ed è evidente la necessità di nuove riflessioni, proposte ed idee che possano andare in parallelo alle risposte più immediate tipiche della fase emergenziale.
Non possiamo farci mancare una prospettiva ed una progettualità a lungo termine per non perdere di vista l'obiettivo: far rivivere questi luoghi.
Quali motivazioni possiamo quindi dare alle persone fuggite, o alle nuove generazioni per ritornare nei borghi colpiti dal sisma? Eppure, Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Accumoli ed Antrodoco non sono mai stati paesi così sperduti: tutti si collocano lungo ad un'arteria stradale, tra le più antichissime, la Via Salaria, un passaggio obbligato per poter raggiungere la Capitale e la costa orientale.
Nonostante ciò, hanno sopportato fino ad oggi un costante declino, frutto di politiche nazionali che non hanno mai creduto nella montagna e in tutte le floride realtà che la costellano.
Ecco una delle possibili motivazioni di cui sopra:
un treno per Roma ed un treno per l'Adriatico. Ripartire, riavvicinandosi.
La parola d'ordine è dunque:rompere l'isolamento al quale sono stati relegati il reatino e l'entroterra ascolano nel rispetto delle loro bellezze paesaggistiche, naturali, storico ed artistiche.
Come? Rispolverando il progetto antichissimo, ma sempre attuale della Ferrovia dei Due Mari, risalente già al 1841 ma mai realizzato a causa di ostacoli di vario genere (contrasti sul tracciato da adottare, dissidi campanilistici con altre regioni, ostacoli burocratici ed economici) ed abituale promessa elettorale irrealizzata.
Oggi l'unico mezzo per raggiungere Roma o l'Adriatico è il trasporto privato su gomma con i costi ambientale ed economico che ne conseguono(vedi traforo del Gran Sasso): il treno è invece riconosciuto quale mezzo di trasporto tra i più sostenibili con un minor dispendio di tempo , impatto paesaggistico e quantità di emissioni di CO2 nell'atmosfera.
Ma ci pensate? Questo progetto era considerato come una spina dorsale per l'istituenda Italia Unita, di rilevanza strategica per un'intera Nazione, altro che sogno di troppa ambizione!
Noi ci riproviamo, ma questa volta si fa per davvero: il treno passa una volta sola!
E voi? Ci state a partecipare?
Guido Benigni
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