“Il
panafricanista Kemi Seba rivela di essere stato l'ispiratore delle
esternazioni degli esponenti M5S circa le rendite neocoloniali
francesi, a seguito dell'incontro svoltosi lo scorso autunno in
Italia. (B.B.U.S.)
“Ecco
una notizia
europea stupefacente.
Di Maio continua il suo affondo contro la politica colonialista della
Francia in Africa e contro la colossale ipocrisia di Parigi nei
confronti del problema immigrazione da quel continente. L'attacco di
Di Maio ad Avezzano in un commento sull'ennesima strage nel
Mediterraneo è stato particolarmente violento. Ora,
ciò che dice Di Maio è giusto, anzi giustissimo, compresa
l'affermazione che senza la rapina di 14 Paesi africani, l'economia
della Francia sarebbe pesantemente ridimensionata. Io penso le stesse
cose e dico le stesse cose. Ma io sono un privato cittadino, mentre
Di Maio è il vice premier. Siccome queste cose le dovrebbero dire il
premier o il ministro degli Esteri, devo confessare che non capisco
bene la piega che prenderà questo "affaire".
Per conto di chi sta parlando Di Maio? Sta parlando ad esempio a mio
nome, a vostro nome, a nome di chi sa che cosa sta facendo la Francia
in Africa, a nome della lunga lista di leader anticoloniali africani
assassinati dalla Francia e dai suoi scagnozzi locali, a nome dei 4
milioni di morti africani dovute alle guerre coloniali di Parigi?”
(P.P.)
“Forse
non sono più, forse non siamo più voces clamantes in un deserto.
Credo sia merito di Di Battista, primo politico europeo a smascherare
così l’operazione migranti nel Loft di Scanzi e forse me ne prendo
un po’ di merito, dato che sono quattro anni che, prima da solo,
batto sul tasto: No immigrazione perché è deportazione e
destabilizzazione, in breve, tratta degli schiavi...” (F.G.)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.