È giusto che Roma non concorra per le Olimpiadi
Si è discusso e si discute senza fine su questo tema, eppure la decisione espressa fin da principio dal nuovo Sindaco Virginia Raggi è saggia; è anzi l'unica realistica e doverosa.
Di fronte ai sogni vani di grandezza delle Olimpiadi (si devono ancora pagare i debiti delle Olimpiadi del '60, e quelli dei Mondiali di nuoto del 2005) sta la realtà di un duro compito di risanamento della città; compito doveroso e urgente.
Tutti parlano dei mali di Roma, di cui forse se ne può enumerare qualcuno:
i trasporti, la metropolitana coi suoi costi enormi e i suoi continui incidenti;
il problema dei rifiuti mai risolto, la città sporca, le periferie;
i servizi pubblici in genere, sprechi enormi, denaro deviato, clientelismo, corruzione;
gli esercizi e il commercio clandestino, lo sfruttamento dei turisti.
I mali di Roma: questo il grande compito che attende la nuova amministrazione, e nulla da questo la deve distrarre, non certo le Olimpiadi, tutto il suo impegno dev'essere qui concentrato.
Riuscirà nell'enorme compito? lo avvierà almeno? È quello che da essa ci attendiamo, ed è anche il nostro augurio.
Il documento può essere fatto proprio e e inviato a:
Sergio Mattarella - protocollo.centrale@pec. quirinale.it
Premier: Matteo Renzi - matteo@governo.it
Sindaco Virginia Raggi - virginia.raggi@comune.roma.it
Pres.CONI Giovanni Malagò - comunicazione@coni.it
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