Marco Pannella (come la sua amica Emma Bonino) lottò per la distruzione della famiglia e contro il diritto alla vita. Per quanto sia giusto che una coppia non debba stare insieme per costrizione legale quando due persone non si sopportano più, per quanto sia meglio abortire legalmente che abortire illegalmente (e in condizioni malsane) le sue “lotte per i diritti civili” erano tutti nell’ottica del Nuovo Ordine Mondiale, che vuole distruggere la famiglia e ridurre la popolazione mondiale. Ma allora? Allora servirebbe ritornare al villaggio, alla famiglia allargata, che si prende carico dei nuovi nati in quanto membri del villaggio e della grande famiglia, cosicchè se due stanno insieme e poi si separano non ci sono troppi problemi né legali né psicologici, e se c’è un nascituro non perfettamente desiderato, può essere preso in carico dalla collettività per il bene di tutti , soprattutto della mamma, alla quale un aborto lascerà una cicatrice profonda e indelebile. Detto questo ricordiamo che il suo partito fu dalla parte degli Stati Uniti e che ne sostenne le guerre di aggressione più recenti; inoltre fu filo israeliano arrivando a definire lo stato di Israele l’unica democrazia del Medio Oriente che rispetta (in condizione di normalità) le libertà civili. A quanto pare in Israele le condizioni normali non esistono mai …
Corrado Penna
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Commento/integrazione di Marika Matalone:
” …bell'intervento specie nella parte in cui auspichi un ritorno alla famiglia allargata. Il nwo andrà verso la direzione opposta. Ci vuole sparsi per il mondo, frazionati, isolati e rimbecilliti… Per ottenere tale risultato hanno creato una mentalità, grazie a tv e media, che a tamburo battente ha convinto sin nelle ossa la gente che lasciare la propria città e il proprio
Paese sia bello, avventuroso, degno di nota, tralasciando che questo
modus vivendi va a braccetto con l’abbandono dei nostri vecchi, il
disgregamento della famiglia e la perdita delle nostre radici ed identità! Quello che una volta era considerato un valore, per esempio prendersi cura dei propri genitori o dei parenti o amici disabili o in difficoltà è oggi considerato un atteggiamento retrogrado e obsoleto, al limite dell’incapacità. Non tutti i valori appartenenti al nostro passato sono da buttare, c’era del buono anche nelle nostre tradizioni… che poi non erano cosi diverse dalle tradizioni di molte delle genti che oggi accogliamo e ne lodiamo persino la cultura…. Non c’è e non potrà mai esserci vero scambio culturale e reciproca stima tra popoli se non attraverso la conoscenza e il rispetto della propria cultura. Un popolo, come questo nostro di occidente, che si sta votando ad un lento suicidio non merita l’integrazione culturale,
ma la sua scomparsa. E questo lo dico avendo vissuto nel paese multiculturale per eccellenza… so quel che dico….”
” …bell'intervento specie nella parte in cui auspichi un ritorno alla famiglia allargata. Il nwo andrà verso la direzione opposta. Ci vuole sparsi per il mondo, frazionati, isolati e rimbecilliti… Per ottenere tale risultato hanno creato una mentalità, grazie a tv e media, che a tamburo battente ha convinto sin nelle ossa la gente che lasciare la propria città e il proprio
Paese sia bello, avventuroso, degno di nota, tralasciando che questo
modus vivendi va a braccetto con l’abbandono dei nostri vecchi, il
disgregamento della famiglia e la perdita delle nostre radici ed identità! Quello che una volta era considerato un valore, per esempio prendersi cura dei propri genitori o dei parenti o amici disabili o in difficoltà è oggi considerato un atteggiamento retrogrado e obsoleto, al limite dell’incapacità. Non tutti i valori appartenenti al nostro passato sono da buttare, c’era del buono anche nelle nostre tradizioni… che poi non erano cosi diverse dalle tradizioni di molte delle genti che oggi accogliamo e ne lodiamo persino la cultura…. Non c’è e non potrà mai esserci vero scambio culturale e reciproca stima tra popoli se non attraverso la conoscenza e il rispetto della propria cultura. Un popolo, come questo nostro di occidente, che si sta votando ad un lento suicidio non merita l’integrazione culturale,
ma la sua scomparsa. E questo lo dico avendo vissuto nel paese multiculturale per eccellenza… so quel che dico….”
Non c'è da meravigliarsi se Pannella è così osannato. I "grandi" personaggi del mondo, se vengono esaltati fino alla morte e anche dopo se ne tessono le lodi ufficialmente, è perché sono parte del mondo e sono utili alla sua esistenza. Gli altri, quelli scomodi, vengono ammazzati o messi a tacere nei manicomi.
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