È il buio prima dell'alba, ma il colonialismo di insediamento israeliano è alla fine... Il professor Ilan Pappe ha parlato all'annuale Genocide Memorial Day dell'IHRC (Islamic Human Rights Commission), sulla necessità di comprendere che il genocidio dei palestinesi a cui stiamo assistendo, per quanto brutale, è anche la fine del cosiddetto Stato ebraico. Dobbiamo essere pronti a immaginare un nuovo mondo al di là di esso...
“Ma anche in questo momento buio dovremmo capire che per cercare di salvare i progetti coloniali di insediamento in disfacimento si utilizzano sempre i mezzi peggiori. Questo è successo in Sudafrica e in Vietnam del Sud. Non lo dico come pio desiderio e non lo dico come attivista politico: lo affermo come studioso di Israele e Palestina, con tutta la sicurezza delle mie qualifiche di studioso. Sulla base di un sobrio esame professionale, sto affermando che stiamo assistendo alla fine del progetto sionista, non c'è dubbio.
Questo progetto storico è giunto alla fine ed è una fine violenta - tali progetti di solito crollano in modo violento quindi è un momento molto pericoloso per le vittime di questo progetto, e le vittime sono sempre i palestinesi insieme agli ebrei, perché anche gli ebrei sono vittime del sionismo. Quindi, il processo di crollo non è solo un momento di speranza, ma è anche l'alba che spunterà dopo il buio, ed è la luce alla fine del tunnel..."
(Notizie inviate da Giorgio Stern)
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