Ante scriptum – La sera del 17 marzo 2024, ultimo giorno di voto, risultava una affluenza superiore al 73%, in alcune Regioni ha superato l’80%, comunque si aspettano i dati definitivi sia sull’affluenza che sui risultati del voto. All’estero, i residenti russi intenzionati ad esprimere democraticamente il loro voto, hanno dovuto affrontare varie difficoltà e boicottaggi da parte sia dei governanti dei vari Paesi che li ospitano che da forze ostili capeggiate da ucraini e altri simpatizzanti filo nazisti. (P.D’A)
Resoconto di Maria Zakharova:
Se le persone in coda all’estero per votare alle elezioni presidenziali russe avessero partecipato all’azione del “mezzogiorno contro Putin e contro la Russia”, si sarebbero tutte disperse dopo mezzogiorno. Invece no. Sono rimaste in coda venerdì, sabato e domenica. Non si sono disperse dopo le 13 di domenica. Non si sono disperse e non si disperderanno fino a tarda sera.
Le ambasciate russe hanno inviato personale aggiuntivo per consentire alle persone di raggiungere i seggi elettorali e di esprimere la propria volontà.
I cittadini russi non sono andati ai comizi e agli spettacoli di protesta, come i regimi ostili e i loro servizi di informazione a pagamento stanno cercando di presentarli. Sono andati a votare, approfittando dell’opportunità che, nonostante tutte le minacce dell’Occidente, il loro Paese – la Russia – gli ha dato. Per chi hanno votato e come hanno votato è una loro libera scelta. Ma il fatto che abbiano respinto gli appelli degli estremisti di disertare il voto è evidente a tutti.
Mi chiedo: il fatto che i cittadini russi di diversi continenti si siano recati ai seggi elettorali per votare di sera e siano rimasti in coda fino a notte, i propagandisti occidentali la chiameranno “mezzanotte di protesta” o basteranno i residui di coscienza per vedere i fatti oggettivi?
Tra l’altro, nel 2018 le stesse code alla stessa ora erano davanti alle stesse ambasciate a Berlino, Bangkok, Madrid, Parigi e in molte altre città.
Questi stessi propagandisti occidentali non vi diranno mai che nella stessa Germania le autorità tedesche hanno chiuso i consolati generali russi di Francoforte sul Meno, Lipsia, Amburgo e Monaco di Baviera per impedire, tra l’altro, ai cittadini russi di votare. Le autorità di Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, ecc. hanno espulso un totale di centinaia di diplomatici. Nel tentativo di rendere le elezioni il più difficili possibile, due dipendenti della nostra Ambasciata sono stati dichiarati “persona non grata” in Austria alla vigilia del voto senza alcuna spiegazione.
Volevano che andasse male ma è andata come volevamo noi russi!
Maria Zakharova
Commento di Giorgio Stern, per via email: "La risposta l'ha data Maria Zakharova.
RispondiEliminaIo aggiungo la mia, il livore di Shapps Grant verso la Russia altro non è che la rabbia impotente delle Gran Bretagna per aver perso l'Impero; e il ruolo storico della Russia in ciò.
Ma, caro Shapps, mai più riavrai il tuo impero. Fattene una ragione, non foss'altro che per il tuo spleen, altgrimenti dovrai fartelo togliere. Be careful" (Giorgio Stern)