“Stiamo cercando di trovare un modo per non arretrare”, afferma Zelensky mentre cerca di prolungare l'agonia dell'Ucraina. A mano tesa... implora l’America dicendo che "se i soldi non verranno dati con urgenza, la Russia inizierà a prendere le grandi città".
Il presidente ucraino ha detto che i missili americani a lungo raggio ATACMS non sono ancora stati consegnati e li sollecita, lui ne ha bisogno per attaccare gli aeroporti in Crimea.
“Se non c’è il sostegno degli Stati Uniti, ciò significa che non avremo difesa aerea, missili Patriot, disturbatori elettronici, proiettili di artiglieria da 155 mm. Ciò significa che ci dovremo ritirare, poco a poco, a piccoli passi. Senza il sostegno del Congresso, avremo una grande carenza di missili e di armi. Questo è un problema. Stiamo cercando di costruire i nostri sistemi di difesa aerea, ma ciò non è sufficiente”, ha osservato Zelensky.
“Se hai bisogno di 8mila colpi al giorno per proteggere la prima linea e tu, ad esempio, hai solo 2mila proiettili, dovrai peggiorare la difesa. Come? Naturalmente ritirandosi. Accorciando la prima linea. Se sfondano il fronte, i russi potranno entrare nelle grandi città”, ha spiegato. "Se non si fanno passi avanti per preparare una nuova controffensiva, la Russia ne approfitterà", ha aggiunto Zelensky che, in attesa degli aiuti americani ed europei, intanto ha deciso una nuova purga nel suo "direttivo". Dopo il licenziamento in tronco di Danilov (per vaneggiamenti terroristici) Zelensky ha defenestrato anche il suo primo assistente Sergei Shefir ed i vice capi dell'Ufficio presidenziale Andrei Smirnov e Alexey Dneprov (rei di lesa maestà)...
(Fonti: D.S. - smotri_media)
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