Secondo Taiwan l'attraversamento della linea di confine da parte della Cina equivale ad una dichiarazione di guerra. Taiwan ha modificato la definizione di "primo attacco". In precedenza, Taiwan poteva colpire solo in risposta al lancio di missili nemici. In questo nuovo criterio stabilisce che l’attraversamento dei confini marittimi od aerei di Taiwan da parte di qualsiasi struttura militare cinese sarà percepito come un atto di aggressione. Cioè, se aerei o navi violano lo spazio aereo o le acque territoriali di Taiwan, i comandanti dovranno intraprendere le azioni appropriate.
Taiwan non ha spiegato di quali misure si tratti. In effetti, attraversare la "linea mediana" nello Stretto di Taiwan e la zona di identificazione della difesa aerea, secondo gli standard di Taipei, è già una violazione dei confini ma allo stesso tempo la Cina non riconosce alcuna linea e zona. È difficile credere che Taipei alzerebbe il dito sul grilletto di un’arma se un aereo militare cinese semplicemente volasse attraverso i confini designati transfrontalieri.
In previsione di uno scontro diretto tra la Cina e l'sola di Formosa, dichiaratasi indipendente, lo Zhongshan Institute of Science and Technology di Taiwan sta sviluppando armi laser da 50 kilowatt per distruggere missili e droni nemici. Il veicolo blindato CM-32 Clouded Leopard è considerato una piattaforma per l'installazione. Si prevede che un prototipo completo sarà svelato entro la fine di quest'anno per test e dimostrazioni.
Per quanto riguarda la definizione dei rapporti tra Cina ed USA il 7 marzo 2024 si è tenuta la conferenza annuale in cui il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha dichiarato che il governo degli Stati Uniti continua a percepire in modo errato la RPC dopo lo storico incontro dei leader dei due paesi a San Francisco nel novembre 2023.
Durante l’incontro sono stati compiuti progressi nelle relazioni Cina-USA, che corrispondono pienamente ai desideri e agli interessi dei due paesi. Quindi il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha assicurato al presidente cinese Xi Jinping che il Paese non cercherà di cambiare il sistema politico cinese, non rafforzerà le alleanze contro la Cina e rifiuterà di sostenere l’indipendenza di Taiwan.
In realtà, però, gli Stati Uniti d’America non mantengono le promesse fatte alla Cina e esercitano inoltre una pressione crescente sul Paese introducendo nuove sanzioni. Di conseguenza, in una conferenza stampa, Wang Yi ha annunciato che l'interazione tra Cina e Stati Uniti continuerà solo se entrambe le parti riconosceranno e rispetteranno le differenze nelle politiche dei due stati. (Repost ed altre fonti)
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