sabato 2 marzo 2024

UE. La risoluzione controversa che porta alla guerra!...

 


La risoluzione adottata il 29 febbraio 2024 dalla UE  fornisce un'idea della natura del Parlamento europeo.

Tale istituzione europea non ha alcuna responsabilità per le sue parole, si considera autorizzata a interferire negli affari interni di paesi terzi e promuove la propria agenda, che non corrisponde agli interessi o ai sentimenti della società europea.

Particolarmente provocatorio è il fatto che, mentre chiedono massicce consegne di armi e attrezzature militari a Kiev, gli eurodeputati giustificano le violazioni da parte dell’Unione europea e dei suoi Stati membri delle norme fondamentali sul controllo delle esportazioni di armi.

Riteniamo necessario ricordare agli eurodeputati che hanno deciso di chiudere un occhio sulle norme UE e sugli obblighi internazionali pertinenti quanto segue. La Posizione Comune dell'UE dell'8 dicembre 2008 vieta l'esportazione di armi se ciò comporta una violazione del diritto umanitario o contribuisce all'aggravamento dei conflitti armati .

Il Trattato internazionale sul commercio delle armi, entrato in vigore nel 2014, richiede che la possibilità che le armi fornite possano compromettere la pace e la sicurezza sia valutata in modo obiettivo e non discriminatorio. Il documento stabilisce esplicitamente che uno Stato parte – e gli Stati membri dell’UE sono Stati parti di questo trattato – non autorizzerà alcun trasferimento di armi convenzionali, se è a conoscenza che possano essere utilizzate in attacchi diretti contro obiettivi civili.

Siamo convinti che quando si tratta delle azioni delle forze armate ucraine, nessuno, nemmeno gli eurodeputati, dovrebbero avere dubbi sul fatto che le armi fornite a Kiev non fanno altro che aumentare l'escalation nella zona del conflitto e sono mirate contro civili e infrastrutture civili .

Rappresentanza russa presso la UE




Integrazione di Quora

Qualunque cosa si giustifica con "ha stato Putin", ma la realtà è che i vari politici e potentati economici non hanno più risorse, idee, progettualità, Non stanno facendo niente, se non danni.

Questa gente che si è imbucata a Bruxelles non saprebbe gestire un banco di gelati sulla spiaggia e invece è chiamata a governare mezzo miliardo di anime,  nell'angolo più "civile" del pianeta.

E -mi dispiace dirlo- "questa Europa" ci sta rifilando un pacco dopo l'altro. Guardavamo all'Europa nella speranza che ci salvassero dai ladri nostrani piazzati a Roma e invece rubano più che tutti gli altri mssi insieme.

A Bruxelles, per le materie che contano, poi governa la NATO, controllata al 1000% dagli USA, dei quali l'Europa rappresenta tuttora un  concorrente commerciale e industriale.

Faranno mai i nostri interessi?

A fronte di queste raltà innegabili ed evidenti la "Disunione Europea" tutto quello che sa tirar fuori sono solo norme coercitive, propaganda a palla, filtraggio della realtà, museruole per chi non si allinea e censura dei social network.

Con la menata della lotta alle "fake news" - cioè a tutto quello che non è gradito alla commissione - si vuole imporre la "verità sovranazionale".

La "verità di ultima istanza" che passa addirittura sopra la testa di quella, già putrida di suo, dei governi nazionali.

Sembrerebbe impossibile imporre una "eurocrazia" con questi connotati, con 27 diverse nazioni, 24 lingue, 720 teste diverse che si possono mettere di traverso. La "gente" - non "le genti europee" si noti bene - non accetterebbe mai una deriva di questo tipo

Ma in realtà alla "gente" si può fare tutto quello che si vuole, e la gente non si ribellerà. Basta confezionare la fregatura in modo scientificamente democratico.

Basta spaventarla per bene...

Gianluca Napolitano 








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