Caro Marcello Foa, mi permetto l’approccio informale rivolgendomi, prima ancora che al Presidente della Rai, al professionista autore di quello che meritatamente è ritenuto, nella letteratura giornalistica di tutti i tempi, un classico della denuncia dell’uso strumentale e mistificatorio delle notizie nel campo dell’informazione, “Gli stregoni della notizia” (Edizioni Angelo Guerini e Associati).
L’affermazione che segue di Alessandro Bonsignore – Presidente dell’ordine dei medici della Liguria –
riletta alla luce dei servizi televisivi di tutti i giorni – l’ultimo di oggi, 16 maggio 2020, nel Tg di Rai 2 delle 13,00 che riferisce di 242 decessi nella sola giornata di ieri, per coronavirus - non ammette dubbi: siamo in presenza di un chiarissimo comportamento giornalistico omissivo da parte dei cronisti, perché è di tutta evidenza che manca un dovuto chiarimento di dettaglio che consenta la esatta interpretazione del numero di decessi quanto a effettive cause e concause che li hanno determinati.
La gravità delle ricadute di una informazione incompleta, rispetto a indesiderabili esiti di drammatizzazione terroristica di carattere persino intimidatorio, è fuori discussione e viene inevitabilmente da chiedersi il perché di tutto ciò.
Reduce da recentissimi, infruttuosi tentativi di confronto (vedi:http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/05/vaccinazioni-sara-cunial-ha-detto-che.html), sempre su aspetti drammatici dell’attuale congiuntura emergenziale, voglio augurami che non resti inevasa questa come le precedenti missive, sicuro della capacità e deontologia professionale del destinatario.
Grazie e cordiali saluti
Adriano Colafrancesco
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