lunedì 9 dicembre 2019

Greta... Dieu le veult

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...per quanto strano possa apparire, “cominciamo a pensare che nel mondo Neo, Greta rappresenti il bisogno di Dio fatto carne e televisione. 

Non è un fenomeno da interpretare in chiave di agenda politica. Non è la lotta tra chi è incline a controllare le emissioni inquinanti e chi è più sensibile agli interessi produttivi con effetti dannosi sull'ambiente. Sarebbe semplice e prosaico: si tratta di religione e millenarismo.

La questione del clima è in fondo aneddotica, secondaria. Il detonatore avrebbe potuto essere diverso. Ciò che è sostanziale nel fenomeno Greta non è la ragazza o il messaggio ambientalista, ma l'inconscia fame di religione dei credenti inconsapevoli che richiama sulla sua strada in tutto il mondo.

Credenti a torto considerati in maggioranza atei o agnostici. Le masse audiovisive che Greta muove, ciò che le galvanizza non è l'angoscia per il deterioramento dell'ambiente ma la nostalgia inconsapevole di Dio.

Sentono oscuramente il vuoto lasciato da quel Dio lontano e severo della Bibbia, la cui morte certificò con disperata lucidità Nietzsche alla fine del secolo diciannovesimo, progressivo, scientifico, positivista, adulto”.

Oggi è l’ora del culto neo-pagano e panteista incarnato nell’aspetto allarmato, sinceramente sofferente di una povera ragazza sfruttata da pescecani. 

Non è altro che il volto, l'ennesimo, dei sostituti, i surrogati che cercano di colmare il vuoto di Dio. Quel vuoto desolato che lo spettatore può vedere ogni sera in ogni canale televisivo, online e ovunque, un ben organizzato saloon con musica e balli, in realtà una bisca per bari intenti ai loro sordidi affari che ridono della solitudine interiore delle loro vittime.


Non è politica, Greta, né ambientalismo. E’ un Dio minore, un idoletto postmoderno, il Dio Neo apparso in mondovisione di un’umanità orfana”. (*)

Dunque “taci, anima stanca”…… Non disprezzare, …… ama!

Basta, però, con le droghe mediatiche che ti stanno ammazzando! Fermati! Osserva attentamente la foto che t’ho appena mandato: quello di spalle sei tu, ……. Pensaci bene e  ….. passaparola! Ce n’è tanto bisogno! (Adriano Colafrancesco)


(*)Tratto da “Il Mondo Neo, Greta e Dio” – di Roberto Pecchioli 

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