Evidentemente
lo abbiamo nel DNA. Non riusciamo a liberarcene. L’influenza della
mentalità bizantina, contrabbandata via Ravenna, si è sparsa come
un sottile veleno ed ha intriso “l’animus italicus”. E badate
che non mi riferisco all’Impero d’Oriente, ma a Costantino il traditore! Che impose a Roma una religione semita ed aliena, per il suo
interesse particolare..
Mi
riferisco alla decadenza che portò ai secoli meticci e confusi che
segnarono i primordi del Medio Evo (che per altro poi si evolse in
grandiosità politicamente scorrette, ma imperiture e grandiose:
Lepanto, lo stile romanico, lo stile gotico, Barbarossa e gli
imperatori Germanici, le Crociate, Venezia….. mi fermo per non
redigere un trattato).
Ma rimase nell’animo ormai anarchico degli
abitanti della Penisola un afflato di bassa astuzia, di tartufesca
ricerca della fregatura da propinare, di predisposizione al
tradimento ed al voltafaccia di comodo, che è arrivato fino a noi,
contemporanei. Di esempi ne possiamo trovare a bizzeffe. I giri di
valzer delle alleanze sono storia certificata. Noi iniziamo una guerra da una parte e
la finiamo dall’altra.
La
cosiddetta repubblica, nata dalla resistenza, non è meglio, anzi… La
partitocrazia si è divisa le zone di interesse commerciale
dell’Africa: sotto un certo parallelo ad Andreotti e la Dc, sopra a
Craxi e il PSI. Asserviti ai vincitori americani, abbiamo sempre
strizzato l’occhio a due potenze straniere: URSS e Vaticano.
Quando
i padroni americani cercano di destabilizzare l’Europa, con
l’attacco immotivato e gratuito alla Serbia (del Kossovo e dei suoi
magnaccia non importava niente a nessuno), cerchiamo di starne un po’
fuori (non mandiamo, almeno ufficialmente, gli aerei), ed un po’
dentro: le basi di partenza dei cacciabombardieri yankee ed inglesi
partono da basi italiane. Capolavoro di ipocrisia internazionale. Il
governo d’Alema continua ad operare nel solco dell’ambiguità.
Con
la Libia ancora peggio. Francesi ed Inglesi vogliono cacciare
Gheddafi: troppo pericoloso il suo progetto di Banca Africana
garantita da 125/150 tonnellate d’oro, troppo pericolosa la sponda
che il Rais libico trova in Europa da Jorge Haider. Morti tutti e
due. Il Governo Berlusconi non vorrebbe, ma l’ex Camicia Nera
Napolitano. L’ex filo nazista Napolitano, l’ex comunista col
visto permanente per gli USA Napolitano (caso unico nel mondo
occidentale), spalleggiato dai…. “poteri forti”, costringono a
ripetere la manfrina delle basi aeree. Squallida e non lungimirante
mossa che provoca: petrolio libico alla Francia, guerra tribale in
Libia, invasione di clandestini invasori dalle coste libiche, due
governi l’un contro l’altro armati. L’Italia ne paga le
conseguenze.
L’isis
è un pasticcio creato e finanziato dal dollaro. Poi è sfuggito di
mano. Gli occidentali ed i Russi cominciano a bombardare. I Russi
seriamente. L’Italia manderà anche lei qualche vecchio tornado a
fare atto di presenza. Ma il Presidente del Consiglio, l’innominabile, si affretta a dire che i nostri aerei non bombarderanno,
faranno solo opera di ricognizione. Pallido, pavido e vile tentativo
di assicurarsi l’impunità nei confronti dei tagliagole.
Mi
ricordo quando c’erano le “case chiuse”, da me non frequentate
anche per motivi anagrafici. I tizi che entravano e stavano lungo
tempo ad ammirare le discinte sfiorite fanciulle, senza comprare le
“marchette”, si diceva che facessero flanella… L’Italia non
ha attributi, e fa flanella internazionale.
E
non parliamo della vita pubblica e politica interna: il più sano ha
la rogna. Si sono scatenate guerre di bande rivali, tutte tese ad
accaparrarsi il diritto di rubare da soli, senza concorrenza. Per poi
arrivare ad un concordato manuale Cencelli della concussione, ad un
manuale Cencelli della corruzione, ad un manuale Cencelli della
mazzetta.
Stiamo
vivendo un momento di cambiamenti delle forze mondiali, di
cambiamenti epocali (parola di moda!) di schieramenti e di strategie.
E noi Italiani siamo considerati poco più che qualche volta
simpatici furbacchioni, di gradevoli o sgradevoli intrallazzatori, di
magliari della politica. Ah! Les Italiennes!......
Bizantini,
nel senso peggiorativo dell’accezione.
Cambiammo
solo in un periodo, pur con aspetti provinciali e rabberciati. Ma
almeno avevamo una bandiera in cui credere. E gli altri ci
rispettavano. Magari ci copiavano o ci combattevano. Ma ci
rispettavano.
Oggi
proponiamo gente come Renzi, Boschi, Alfano e Mogherini. Non sono
cattivi, li hanno disegnati così, politicamente nulli, italianamente
deleteri. Bizantini.
Fabrizio
Belloni
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