domenica 18 ottobre 2015

Milano - Buone notizie dall'Expo... è arrivato G. Mastorna



Finalmente buone notizie! 
Ma non è quella dell’arrivo del segretario dell’ONU per visitare Expo. E’ arrivato – in incognito e senza scorta – con un normale volo di linea di ALITALIA.
Per trasferirlo ad Expo, col solito codazzo di personalità ansiose di farsi fotografare, Accursio/Certosa bloccati per l’impressionante anticipo e seguito. Una trentina di motociclette, una quindicina di macchinoni, camionette della polizia, sirene spiegate.
Gli daranno “la carta di Milano”. Servirà ai milioni di persone che non riescono a sfamarsi? Preparata da BARILLA, per conto delle multinazionali che controllano il mercato mondiale dei cereali e degli OGM, non servirà. Dopo Expo, i poveri disgraziati cagheranno meno di prima.

La buona notizia che – presa per il giusto verso – potrà forse diminuire la corruzione che imperversa a  Milano quasi come a Roma, Repubblica la presenta così:
SOLDI IN CAMBIO DI FAVORI SUI LAVORI.
SOTTO INCHIESTA MANAGER M.M.”.

Fra gli inquisiti compare – chi l’avrebbe mai detto? – l’ingegner Roberto Stefani.
Direttore Lavori di VIA D’ACQUA SUD, SISTEMAZIONE DARSENA e di molte altre opere di Expo oltre che di quelle pubbliche normali della città (fognature, acquedotto, ecc.).
Nel 2006 – era Direttore dei Parcheggi – mi querelò per diffamazione chiedendomi 50 mila euro perché il 30 marzo avevo scritto:”LUNGA STORIA DI MALVERSAZIONI”. Ritirò la querela prima dell’udienza perché un parcheggio, dove si era autonominato VIGILANTE aveva provocato gravi danni a un palazzo.

Nel settembre 2014 quando i poliziotti, da lui chiamati, ci portarono fuori a braccia dallo spiazzo sovrastante il punto dove l’acqua “doveva” finire nell’Olona dopo aver circumnavigato Expo, gli gridai:”Tu continui ad accumulare milioni”, mi rispose:”STIA ATTENTO CHE LA QUERELO”.

Dopo la fine di Expo, sui RUP, sui Direttori Lavori, su chi ha progettato e ordinato i lavori, se ne scopriranno delle belle. Per ora è tutto chiuso nelle casseforti degli inquirenti. Di M.M. per ora hanno condannato per aver preteso soldi un ingegnere. Un pesce piccolo, forse una vittima sacrificale. Ma costui ha preteso 500 mila euro da un nome ben noto nell’ambiente dei lavori pubblici milanesi. Il bergamasco PIERLUCA LOCATELLI – recentemente finito nei guai con la giustizia per FALSE BONIFICHE.
Locatelli fu l’uomo che introdusse l’ing. Claudio Salini (recentemente scomparso) nel mondo degli appalti milanesi con la Salini-Locatelli. E fu un lavoro considerevole:
IL FAMOSO, INUTILE E COSTOSISSIMO TUNNEL GATTAMELATA voluto da Albertini. Il costo iniziale era: 56 milioni. QUELLO FINALE (compresi i 50 milioni per le bonifiche) E’ STATO CONCORDATO (gentile assessora Rozza, chi l’ha deciso?) IN 170 MILIONI.

Salini – Locatelli (quest’ultimo fu presto benevolmente accantonato) divenne “Ing. Claudio Salini”.

Era cugino e socio del capo della Salini di Roma che ha acquistato IMPREGILO.
Essendo stata fondata pochi mesi prima della gara, non avrebbe neanche potuto concorrere (ho letto il bando). Nel 2007, quando lo raccontai in Consiglio di Zona, un consigliere PDL mi disse che non era possibile perché il secondo classificato avrebbe certamente fatto reclamo.

E se invece la gara fosse stata arrangiata? E se il secondo – in cambio del suo silenzio – avesse ricevuto a Milano un appalto? Un appalto l’hanno ricevuto: LA RISTRUTTURAZIONE DEL TEATRO NAZIONALE. Effettuata da una ditta veneta sotto la supervisione dell’ing. Acerbo.

Ho visto personalmente il figlio dell’ing. Acerbo dare disposizione dei lavori da eseguire per conto della ditta di famiglia (ACE) che partecipava ai lavori. Acerbo si è interessato di tutti i teatri e i musei di Milano costruiti o ristrutturati negli ultimi 15 anni. A PARTIRE DALLA SCALA CON LAVORI MALFATTI E COSTOSAMENTE RIFATTI.
Mentre la ditta di Acerbo partecipava ai lavori e Acerbo sovraintendeva all’opera i cittadini protestavano per il mostro di Piazza Piemonte. L’ingresso pedonale del parcheggio rovinava la vista del teatro. Sapete chi era in quel momento il Direttore dei Parcheggi? L’ing. Acerbo papà.
 
Nell’agosto 2013 portai a visitare l’interno del tunnel Gianni Santucci del Corriere e due bellissime e giovani giornaliste. Santucci scrisse un articolo – come al solito molto bello e corredato di interessanti fotografie.

Qualche settimana più tardi intervistò l’ing. Roberto Stefani che, dopo essere stato cacciato dai parcheggi dall’assessore Croci, era diventato un grosso dirigente di M.M. con splendida e lucrosa carriera. Inciampato su una buccia di banana, riuscirà a patteggiare? A me – l’ho ripetuto più volte – M.M. sembra un rifugio di incompetenti e collusi.
Fateci caso. Quando diversi cittadini protestano perché un lavoro sembra a loro inutile, solo un imbecille può affermare che è obbligatorio dire sì. Se fanno lo stesso l’opera è perché qualcuno “deve” rubare.

Rileggete o leggete DENUNCIA ALLA CORTE DEI CONTI, BALLE COLOSSALI, APPENDICE A BALLE COLOSSALI E ROZZA GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA.

Io spero che, se non l’avete fatto voi, l’abbia fatto qualche inquirente.

Alla gentile assessora Carmela Rozza ricordo che, intervistato da Santucci nel settembre 2013, l’ing. Stefani affermò che la Ing. Claudio Salini non avrebbe ricevuto supplementi superiori ai 3 milioni di euro. Il totale era allora di 112 milioni (il doppio dell’iniziale). Perché hanno concordato in 170?

Chi l’ha deciso? Le pretese bonifiche (le “false” bonifiche) che io ho ripetutamente seguito sono state fatte nel 2009 e nel 2010. Chi ha deciso che sono costate 50 milioni? Perché c’è voluto tutto questo tempo per valutarle? Chi le ha controllate? NESSUNO.

Chi ha rubato su quest’opera?
 

Luigi Caroli – 17 ottobre 2015
ste72mi@yahoo.it

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