martedì 13 giugno 2023

Storie dal Circolo Vegetariano VV.TT. - “Di quella volta in cui Silvio Berlusconi…"


 

Calcata. Sede storica del Circolo Vegetariano VV.TT.

I giornali, le televisioni, i blog, la gente per strada  tutti -ora che è deceduto- parlano, in bene od in male,  di Silvio Berlusconi… Il 14 giugno 2023 è stato dichiarato il lutto nazionale e si svolgono a Milano le esequie di stato. Alcuni, che non rispettano la sua memoria, si sono lamentati di questa iniziativa del governo.  

Magari è troppa l’importanza concessa post mortem al fondatore di Forza Italia, ma non voglio fare polemiche e  semplicemente vi racconterò l’incontro onirico avuto con Berlusconi, parecchi anni fa. Avvenne  mentre facevo la guardia  nella sede storica del Circolo Vegetariano a Calcata.  Allorché  sentii un forte clamore di sirene e vidi giungere una carovana di auto blu con accompagnamento di motociclisti corazzati, da lontano vidi avvicinarsi una figura conosciuta… Sì, era proprio lui, l’avevo già visto sulle foto dei giornali (non alla televisione perché quella non ce l’ho),   l’uomo più potente d’Italia (dopo il papa),  il cavaliere in persona veniva verso di me.

Lo accolsi con un sorriso, come avrei fatto con chiunque altro, e gli chiesi il motivo della sua inaspettata visita, e lui: “Siccome ho tanto sentito parlare di questo vostro Circolo ero curioso di conoscerne la realtà e siccome so che ve la passate male ho pensato di portarvi un regalo per sistemare i vostri problemi…”.

Così dicendo il cavaliere aprì una valigetta mostrandomi il suo contenuto in biglietti verdi: “qui  c’è  1 milione di denari per voi…”. Io non battei ciglio pensando ‘a caval donato non si guarda in bocca’ e lo ringraziai.

Ma non potei fare a meno di scambiare alcuni convenevoli con lui e così gli chiesi: “Dopo questa donazione così generosa e sostanziosa spero che almeno le restino denari sufficienti per lei…” – Oh… non si preoccupi.. – fa il cavaliere – ne ho ancora tantissimi, molti molti di più… – Ed io di rimando: “Ma lei sarebbe felice se potesse averne altri…?” – “Che domande – mi fa il cavaliere – certamente sarei molto contento di accrescere il mio patrimonio…”.  Sono rimasto un po’ lì a pensarci e poi mi son detto perché privarlo di questo piacere?  Pare che il denaro sia la cosa più importante per lui. Ed allora senza esitazione gli restituii la valigetta con il milione di denari dicendogli: “In tal caso, caro presidente, si riprenda quanto ci ha offerto, lei sicuramente ne ha più bisogno di noi…”.

Ed è così che siamo rimasti poveri in canna (ma almeno liberi…).

Paolo D’Arpini



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