Fuori dal virus - Come ha ben spiegato anche il dr. R. G. Hamer, alla domanda: ”potremmo dire che il contagio deriva dalla risonanza?” Renati risponde: “Smetterei di usare la parola contagio. C’è una dinamica che avviene in soggetti quanti più sono quelli che attivano un certo tipo di percezione. Questo è quello che è successo in tutte le epidemie della storia: la peste del seicento, l’influenza spagnola ecc.; ma quando sono arrivate? La peste è arrivata in conseguenza di vissuti collettivi terribili, di assedio, di carestia, quindi conflitti biologici. Percepiti di panico della morte, insudiciamento, mancanza di cibo. La spagnola l’hanno avuta anche i giovani militari a seguito della paura della morte. Era la fase vagotonica, percepito sui polmoni, a seguito della paura della morte” (a 25’ ca nel video https://www.youtube.com/watch?
Aggiungo che furono colpiti anche dei bambini, ad esempio i fratellini veggenti di Fatima Francisco e Jacinta Marto o familiari dei militari per paura della morte dei loro cari, come mi ha spiegato mia nonna paterna che aveva il giovane marito al fronte.
Renati: “La risonanza poi gioca un ruolo molto grosso perché più gente entra in quel percepito più si rischia di avere l’effetto del pendolo. Meglio mettersi in fase su delle cose che portano alla Vita e non alla morte.”
All’intervistatrice che afferma che queste argomenti ci aiutano a comprendere quanto sia importante il nostro atteggiamento mentale e da che cosa ci lasciamo attraversare anche a livello emotivo e energetico, Renati risponde: “E non solo. Aggiungo anche: che tipo di nozioni crediamo vere ? Dobbiamo tutti formarci, studiamo, costruiamo conoscenze e non credenze”
Altri interventi di Renati: https://magazine.5lb.eu/2021/
Gli interventi suindicati rispondono alla domanda “Che cos’è un virus?”, che l’antropologo-teosofo Bernardino del Boca scrisse nel 1976 nel suo libro “Singapore-Milano-Kano”, e alle ricerche di altri teosofi, tra le quali quelle di H.P. Blavatsky, co- fondatrice della Società Teosofica.” http://www.teosofia-
Paola Botta Beltramo
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