domenica 8 novembre 2020

USA. Presidenziali - "Ora Trump dovrà dimostrare gli errori davanti alla Corte Suprema"

 



I media mainstream hanno lanciato uno sforzo coordinato per proclamare Joe Biden Presidente eletto. Il presidente Trump e il suo team di campagna elettorale hanno ricordato agli americani che “Sono i voti legali a decidere chi è presidente, non i media“.

 

Come avvocato costituzionale, spiega Jenna Ellis: “Joe Biden non è il presidente eletto solo perché i media lo dichiarano tale“. Gli sforzi coordinati dei media stanno cercando di dichiarare semplicemente Joe Biden presidente e di ignorare lo stato di diritto.

 

Non c’è un vincitore ufficiale finché ogni voto legale non viene contato accuratamente, gli stati non certificano i risultati e tutte le contestazioni legali non vengono risolte.

 

Come promemoria, ecco le date ufficiali che contano (al contrario di quanto pensano la CNN e gli altri).

·         8 dicembre: gli Stati sono tenuti a risolvere le controversie almeno sei giorni prima della riunione degli elettori.

·         14 dicembre: gli elettori si riuniscono nei rispettivi Stati per certificare i loro voti per il Presidente e il Vice Presidente.

 

Come ha detto Trump prima, “questa elezione è tutt’altro che finita”.

 

Normalmente la proclamazione, ufficiosa, avveniva prima semplicemente perché il perdente “concedeva” la vittoria, riconoscendo la sconfitta. Questa volta non sembra proprio il caso, come dicono le ultime dichiarazioni di Trump.

 

“Sappiamo tutti perché Joe Biden si affretta a fingere di essere il vincitore, e perché i suoi alleati mediatici stanno cercando di aiutarlo: non vogliono che la verità sia rivelata. Il semplice fatto è che queste elezioni sono tutt’altro che finite. Joe Biden non è stato certificato come vincitore di alcuno stato, per non parlare di nessuno degli stati altamente contesi che si sono diretti verso i riconteggi obbligatori, o stati in cui la nostra campagna elettorale ha valide e legittime contestazioni legali che potrebbero determinare il vincitore finale. In Pennsylvania, ad esempio, ai nostri osservatori legali non è stato permesso di assistere al processo di conteggio. I voti legali decidono chi è presidente, non i media.

“A partire da lunedì, la nostra campagna elettorale inizierà a perseguire il nostro caso in tribunale per garantire che le leggi elettorali siano pienamente rispettate e che il legittimo vincitore sia seduto. Il popolo americano ha diritto a un’elezione onesta: ciò significa contare tutte le schede legali e non contare quelle illegali. Questo è l’unico modo per garantire che il pubblico abbia piena fiducia nella nostra elezione. Rimane sconvolgente il fatto che la campagna di Biden si rifiuti di accettare questo principio di base e voglia che le schede vengano contate anche se fraudolente, fabbricate, o lanciate da elettori non eleggibili o deceduti. Solo un partito impegnato in un illecito terrebbe illegalmente gli osservatori fuori dalla sala di conteggio – e poi combatterebbe in tribunale per bloccare il loro accesso. “Allora, cosa nasconde Biden? Non mi darò pace finché il popolo americano non avrà il conteggio dei voti onesto che merita e che la Democrazia esige”.

Il presidente Donald J. Trump

 

Ora come può finire ?

a) i riconteggi confermano Biden e Trump accetta la sconfitta, anche per pressione del Partito. Alla fine ai Repubblicani può anche andare bene lasciare tutto come sta: Trump era scomodo, la Pelosi è stata oggettivamente sconfitta e sta cercando di sopravvivere, la spinta massimalista-socialista si è rivelata un boomerang. Fare come se si fosse stati sconfitti da un complotto può anche portare a qualche seggio in più nelle elezioni di mid-term;

b) i riconteggi portano ad una vittoria di Trump. In questo caso vedremo probabilmente scontri di piazza e crisi di nervi dei Mass Media.

c) il risultato è controverso ed abbiamo due sottocasi:

·  partono le cause legali. Il giudice supremo è la Corte Suprema, ma sta al ricorrente dimostrare i brogli e la loro dimensione. In questo momento non sarebbe una cosa semplice, ma non sappiamo cosa può succedere;

·  la questione viene risolta da un gentlemen agreement come con il Comitato Elettorale del 1878. Questo imporrebbe uno scambio fra le parti, un mediazione politica. Su cosa ? Non si sa ancora.

 

Comunque ne vedremo delle belle nei prossimi giorni.

Altrimenti potete fare come Gentiloni ed iniziare ad “Abbracciarvi da soli”…


Leoniero Dertona    


Fonte: https://scenarieconomici.it/author/leoniero/






3 commenti:

  1. Commento di J.E.: “Ecco, ce l'avete ora Biden Von Kiev. Esprimete la vostra gioia, assieme a Ferrara, al Corsera, a Repubblica, al Manifesto, a Mentana, Severgnini, la Rai, Meidaset e tutti i democratici, CNN e NYT, da Facebook a Twitter, da Veltroni a Meloni, dai Clinton alla Gruber, dalla Nuland a Pittella, da Antifa a Pravij Sektor, dalla CIA al Pentagono, da BLMatter ad Otpor Isis, da Francesco al Dalai. Tutti assieme, LGBTPQRST. We are all Humar Simpson Biden. Preghiamo fratelli...”

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  2. Dichiarazione ufficiale di Donald J. Trump:

    "Sappiamo tutti perché Joe Biden si sta affrettando a fingersi falsamente vincitore e perché i suoi alleati dei media stanno cercando così duramente di aiutarlo: non vogliono che la verità sia rivelata. Il semplice fatto è che queste elezioni sono tutt'altro che terminate. Joe Biden non è stato certificato come il vincitore, per non parlare di nessuno degli stati altamente contestati diretti a riconteggi obbligatori o stati in cui la nostra campagna ha sfide legali valide e legittime che potrebbero determinare il vincitore finale. In Pennsylvania, ad esempio , ai nostri osservatori legali non è stato consentito un accesso significativo per osservare il processo di conteggio. I VOTI LEGALI DECIDONO CHI E' PRESIDENTE, NON I MEDIA.

    “A partire da lunedì, la nostra campagna inizierà a perseguire il nostro caso in tribunale per garantire che le leggi elettorali siano pienamente rispettate e che il legittimo vincitore sia seduto. Il popolo americano ha diritto a un'elezione onesta: ciò significa contare tutte le schede legali e non contare le schede illegali. Questo è l'unico modo per garantire che il pubblico abbia piena fiducia nelle nostre elezioni. Rimane scioccante che la campagna di Biden si rifiuti di concordare con questo principio di base e vuole che le schede siano contate anche se sono fraudolente, fabbricate o espresse da elettori non ammissibili o deceduti. Solo una parte coinvolta in azioni illecite terrebbe illegalmente gli osservatori fuori dalla sala di conteggio e poi combatterebbe in tribunale per bloccarne l'accesso.

    Allora cosa nasconde Biden? Non mi fermerò finché il popolo americano non avrà il numero di voti onesto che merita e che la democrazia richiede."
    (Donald J. Trump)

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  3. Commento di F.M. di Noi con Trump:

    "I DEMOCRATICI NON VOGLIONO ACCETTARE UNA ELEZIONE REGOLARE 🇺🇸

    Oggi partiranno le azioni legali del Presidente Donald J. Trump in merito le frodi in alcuni Stati chiave, Pennsylvania in testa.

    La cosa più sconvolgente è che chiedere trasparenza e regolarità sia diventato quasi un lusso a cui bisogna dover rinunciare. I DEM, vuoti di qualsivoglia aspetto democratico, vogliono vincere, legalmente o illegalmente.

    Nel frattempo, il MainStream Media si concentra sulle sue “attendibili fonti”, le quali affermano di una potenziale resa da parte di Trump, chiesta a gran voce dalla figlia Ivanka e dal genero, e di come Melania che voglia il divorzio, praticamente gossip.

    Sanno che Trump ha i voti per vincere negli Stati chiave, ma a loro non importa, come disse Nancy Pelosi: “Biden sarà Presidente al di là di come vadano le elezioni”. Non importa se i repubblicani non hanno potuto assistere agli scrutini, non importa se a votare sono emerse persone decedute da circa vent’anni, non importa se sono stare violate tutte le norma democratiche di un paese civile, LORO DEVONO VINCERE. Ma i fascisti siamo noi.

    Se non fosse drammaticamente vero, sarebbe comico."

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