venerdì 1 novembre 2019

Antisemitismo alla Camera, controllo delle masse e flagelli d’Italia


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Non c’è alcun dubbio: se, come appurato da Johnny Stecchino, a Palermo la vera piaga insanabile è il “ciaffico”, su scala nazionale, lungo tutto lo stivale d’Italia - come ricordano quotidianamente i tiggì di tutte le emittenze televisive pubbliche e private del Bel Paese - il problema che pesa di più (a pari merito con il femminicidio, vero e proprio flagello nazionale) è certamente quello dei ritorni di fiamma dell’antisemitismo.

Prova ne sia l’abominevole astensione del centrodestra al Senato sull'istituzione della Commissione su razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio promossa dalla senatrice a vita Liliana Segre, che ha suscitato nelle ultime ore non pochi e allarma(n)ti allarmismi:

  • "Non bisogna abbassare mai la guardia - (il Quirinale)”,
  • “La Comunità ebraica romana e il Vaticano intervengono con toni critici: “sconcerta l'astensione di alcune forze politiche, una scelta che riteniamo sbagliata e pericolosa (la presidente degli ebrei romani Ruth Dureghello), “in questo momento non bisogna lasciare adito ad alcuna ambiguità” (il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin),
  • "Atteggiamento grave e fortemente irresponsabile” (Associazione nazionale partigiani)
  • E’ uno scandalo, quando si cancella la memoria si sta facendo una operazione contro la democrazia" (il segretario della Cgil Maurizio Landini)

A nessuno di cotanto elevati pensatori viene in mente che forse, nella foga accecata con cui si sparano allarmi infondati, si rischia di fare figure barbine e, quel che è peggio, il gioco delle destre più rozze e retrive.

Per loro disgrazia però - e per nostra fortuna - la gente è molto meno ingenua di quanto la ritengano tale gli arditi difensori del nulla.

“C'è chi rimprovera alla destra di essersi astenuta su una commissione parlamentare che giudica i commenti di odio e razzismo in rete. – scrive qualcuno intelligentemente su pagine Facebook - Cioè abbiamo i parlamentari che sostituendosi alla magistratura controllano i cittadini? Ditemi che ho capito male. Perché mio malgrado, nel caso specifico, dovrei dar ragione alla destra che si è astenuta su una stronzata platealmente anti costituzionale. Invece di aumentare il potere di controllo dei cittadini sui propri stipendiati dipendenti, facciamo il contrario: gli eletti che monitorano gli elettori, quando esiste già un terzo potere previsto dalla costituzione che se ne occupa. 

Praticamente stanno stracciando la costituzione quelli che la brandiscono in continuazione! ..... ma che classe politica farlocca in quasi ogni direzione. PS: se ho scritto un pacco di cazzate me ne scuso, ma gradirei che mi si indicasse dove sto sbagliando, grazie”

Chi gli risponde per primo: l’Anpi, la CGIL, il Quirinale o il Vaticano?

Anche per noi “gradite risposte”, grazie.

Adriano Colafrancesco - adrianocolafrancesco@gmail.com

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