Il dramma del centrosinistra cominciò il dì in cui Bersani, per dare una dimostrazione di "apertura democratica", acconsentì ad indire le "primarie aperte" per la nomina del segretario nazionale a chiunque pagasse 2 euro ai seggi. La prima volta gli andò bene ma fu costretto a "rinunciare" alla formazione di un governo per l'impossibilità di creare alleanze in sintonia (anche a causa della dabbenaggine dimostrata da Grillo che non accettò l'accordo). Di ciò se ne avvalse il "rottamatore fiorentino" che nelle successive primarie (in finta concorrenza con i due bolsi Civati e Cuperlo) trionfò e prese tutto il cucuzzaro. Tale risultato fu ottenuto perché a votare alle primarie ci andarono tutti quelli che avevano un interesse a sostenere renzie. Ovvero forzaitalioti ed ex democristiani e frotte di extracomunitari, di picciotti, di "simpatizzanti" di vario genere e di varia estrazione e natura cooptati all'occorrenza. Così renzie fu eletto segretario e subito dopo si sostituì a Letta alla Presidenza del Consiglio, senza passare dalle urne (ricordate il celebre detto "Stai sereno Enrico" prima del calcio in c.?).
Da allora le malefatte di renzie non si contano più... in tutti gli anni di malgoverno egli riuscì a fare un discreto numero di riforme negative che hanno cambiato lo scenario politico ed economico del paese... Senza volerle menzionare tutte ricordo la soppressione dei diritti dei lavoratori, l'eliminazione del voto provinciale, la politica filo bancaria e armaiola a tutto scapito dei servizi sociali e sanitari e scolastici, etc. Per fortuna le sue riforme peggiori, quelle costituzionali, sono state bocciate dal popolo, con il recente referendum. Perso il quale egli avrebbe dovuto abbandonare la politica, così almeno avevo minacciato e promesso, ma evidentemente renzie ha imparato a promettere dal suo amico marinaio Schettino.
Ed ancora una volta, con il sistema ormai collaudato delle "primarie aperte", e con l'aiuto dei soliti picciotti riuscì a restare segretario del PD ed a decidere la legge elettorale e le candidature per le prossime elezioni, ora i posti sicuri sono stati tutti accaparrati da scherani ed aficionados.
La sua caparbietà è giunta sino al punto di provocare la frantumazione del partito nel quale si era incistato -come fa il cuculo ponendo le sue uova nei nidi altrui. In verità il PD è risultato il nido ideale per il cuculo renzie.
Ed avendo eliminato ogni scomoda opposizione alla sua linea centrista egli finalmente potrà, dopo le elezioni del 4 marzo 2018, congiungersi apertamente al suo predecessore e pard Berlusconi. Infatti ormai è chiaro che non essendoci accordi e simpatie tra renzie e la sinistra transfuga e dall'altro lato, quello del berlusca, non essendoci accordi sul programma tra Salvini e Forza Italia, l'unica alternativa di governo sarà la "grande coalizione" di centrodestrasinistra, con l'appoggio dei partitini sorosiani ed ex democristriani.
A meno che il M5S non riesca da solo a raggiungere il 40% dei voti, ma la vedo dura dopo le recenti campagne di smerdamento per le non trasparenti restituzioni (attenti, non di furti si tratta ma di mancate auto-riduzioni da parte di alcuni deputati di una quota delle indennità parlamentari) ed inoltre c'è la poca affidabilità e capacità politica di Masaniel Di Maio, prescelto da non si sa chi e per quale ragione, al posto del più credibile e simpatico Alessandro Di Battista...
Male fecero i cattivi consiglieri che convinsero Bersani e soci a svolgere ‘primarie aperte ai non iscritti’ ed ora se ne vedono le disastrose conseguenze.
Piango, da tesserato del PD, e non so più a quale santo votarmi. Qui si tratta di passare dalla padella alla brace...
Paolo D'Arpini
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.