“Daesh, figlio delle vostre guerre, del vostro denaro e delle vostre armi”
“Siria, Libia, Iraq, Yemen: le vostre vittime”
“Arabia saudita, Stati uniti, Turchia: stati sponsor del terrorismo”.
“Siria, Libia, Iraq, Yemen: le vostre vittime”
“Arabia saudita, Stati uniti, Turchia: stati sponsor del terrorismo”.
Dicevano tutto questo i cartelli gialli bifronte in inglese che avremmo voluto mostrare, azione diretta ai media del mondo, al segretario di Stato Usa, John Kerry e al suo omologo italiano Paolo Gentiloni, alla conferenza stampa affollatissima che concludeva i “lavori” dello “Small Group”ossia la Coalizione antiDaesh. Lo Small Group contiene tutti i compagni di merende che negli anni hanno fatto crescere Il Nuovo Califfato: Arabia Saudita, Usa, Turchia, Qatar, la Nato e il Golfo nel suo complesso http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=3121. Certo non sarebbe stato epico come la scarpa del giornalista iracheno a Bush, ma sarebbe servito.
La conferenza stampa, tenuta alla Farnesina il 2 febbraio 2016 (vedi: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2016/02/02/farnesina-2-febbraio-2016-carnevale-internazionale-in-maschera-anti-isis-finta/) rappresentava una grossa occasione per dire la verità in faccia al sovrano e davanti a tutti i media, altrimenti irraggiungibili.
Giorni prima era stato proposto a vari mediattivisti di entrare per un’azione di gruppo, ma così non è stato. Senza entrare nel merito, è un fatto che se in conferenza stampa dieci, o anche cinque persone sparse in sala avessero per lo meno provato a estrarre ed esporre cartelli, vi sarebbe stato un grande impatto, quindi l’azione sarebbe comunque un successo. Un’occasione mancata.
Finalmente la conferenza stampa del sovrano con il seguito ha inizio. Dopo il racconto di Kerry sulle magnifiche gesta antiDaesh e le non-domande pre-concordate (seguirà un resoconto) di giornalisti Usa e italiani (Washington Post, Corsera e Ansa), malgrado la mano ripetutamente alzata per chiedere di fare una domanda capiamo che non c’è spazio per altro: tutto sta finendo con i saluti e baci. Arriva dunque il momento di agire.
In altre due occasioni (pre attentati di Parigi) le azioni erano tecnicamente riuscite, con domande ed esibizione di cartello: Roma, 28 febbraio 2013 conferenza stampa degli “Amici della Siria” con Kerry, Terzi (l’allora ministro degli esteri) e l’oppositore siriano Khatib http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=1324; conferenza stampa di Trident Juncture Nato, a Trapani, il 19 ottobre scorso http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=3061
Dagli attentati di Parigi però tutto è cambiato. Non appena mettiamo mano ai cartelli già pronti per essere aperti, carabinieri e Digos in divisa e in borghese ci saltano addosso addosso e ce li scippano. Video
VIDEO: http://www.iribnews.ir/fa/news/1018125/اعتراض-به-جان-کری-در-کنفرانس-خبری-در-رم
Altro video https://www.youtube.com/watch?v=8_fXVc7IY0o&app=desktop
VIDEO: http://www.iribnews.ir/fa/news/1018125/اعتراض-به-جان-کری-در-کنفرانس-خبری-در-رم
Altro video https://www.youtube.com/watch?v=8_fXVc7IY0o&app=desktop
Nemmeno il tempo di tirarli su per un secondo. Una rapidità ed efficienza inusitate. Strappano i cartelli per evitare che chiunque li possa leggere e ci portano via. Per lo stupore, solo sulla soglia mi viene in mente infine di urlare, e riesco a dire: “You created Daesh”, quando ormai Kerry stava purtroppo uscendo indenne e mentre la gran parte dei giornalisti non capisce nulla di quel che sta accadendo.
Marinella Correggia e Stefania Russo
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Commenti ed integrazioni:
Scrive Pilar Castel: “Marinella ha colpito ancora: https://www.youtube.com/watch?v=8_fXVc7IY0o . Ed ecco cosa scrive Repubblica in merito: La contestazione. Negli ultimi istanti della conferenza stampa alla Farnesina, c’è stata una protesta di una donna che ha cercato di lanciare dei volantini ma è stata prontamente bloccata e allontanata dai carabinieri e dalla sicurezza. La donna sarebbe una giornalista free-lance italiana. “Avete creato voi Daesh”, ha urlato rivolgendosi al ministro Gentiloni e al segretario di Stato Usa Kerry che stavano terminando la conferenza stampa. La sicurezza l’ha bloccata prima che lanciasse i volantini di colore giallo.”
Integrazione di Marinella Correggia: “…proprio all’ultimo ci hanno fermate… avevamo cartelli stupendi che sarebbero stati molto utili per l’enorme platea di media internazionali e per il Kerry…”
Mio commentino: “Marinella e Stefania, siete una forza della Natura, il lancio dei volantini non è riuscito, pazienza, il fatto è che siete state riconosciute sin dall’inizo e vi stavano già appresso… Ma la memoria del vostro coraggio ed eroismo resterà nelle cronache della nonviolenza e del pacifismo, un abbraccio solidale..” (P.D'A.)
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Servizio di Repubblica: 2 FEBBRAIO 2016
Is, giornalista protesta alla conferenza stampa Kerry-Gentiloni
Attimi di confusione al termine della conferenza stampa alla Farnesina con il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ed il segretario di Stato Usa, John Kerry. Una persona seduta in prima fila si è alzata e ha urlato, secondo quanto riferito da chi gli era più vicino: “Siete voi che avete creato l’Is”. La donna, una giornalista italiana, è stata immediatamente bloccata dai carabinieri presenti in sala che le avrebbero perciò impedito il lancio di alcuni volantini – di Francesco Giovannetti
Video collegato: http://video.repubblica.it/dossier/iraq-avanzata-is/is-giornalista-protesta-alla-conferenza-stampa-kerry-gentiloni/227137/226428
Servizio de Il Corriere della Sera: "Alla fine della conferenza stampa alla Farnesina del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e del segretario di Stato Usa, John Kerry, una persona seduta in prima fila si è alzata e ha urlato, secondo quanto riferito da chi gli era più vicino: «Siete voi che avete creato l’Isis». La donna è stata immediatamente bloccata dai carabinieri presenti in sala. La donna sarebbe una giornalista italiana e, secondo alcuni testimoni, aveva il capo coperto. - Video: http://video.corriere.it/donna-interrompe-kerry-avete-creato-voi-isis/032b7db6-c9ce-11e5-83af-3e75cf16ed0a?cmpid=SF020103COR
Servizio di Sputnik Italia: “http://it.sputniknews.com/videoclub/20160203/2017764/kerry-giornalista-daesh.html?utm_source=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2F&utm_medium=short_url&u
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Integrazione di Marinella Correggia:
Ricordo en passant che la sottoscritta e Stefania sono indagate per aver semplicemente tentato di esporre dei cartelli davanti al ministro degli esteri italiano John Kerry durante la sua conferenza stampa il 2 febbraio a Roma insieme al suo sottosegretario Gentiloni (Nb. Nessun lapsus). Per questo “reato”, ancor prima che si vedesse il contenuto dei cartelli siamo state circondate, portate via e appunto accusate come da verbale di:
1) resistenza a pubblico ufficiale (art 337), 2) concorso in reato (eravamo due), 3) violazione degli art 18 e 20 Testo unico pubblica sicurezza – manifestazione sediziosa.
http://www.siulp.it/siulp/wp-content/risorse/2013/07/tulps.pdf
1) resistenza a pubblico ufficiale (art 337), 2) concorso in reato (eravamo due), 3) violazione degli art 18 e 20 Testo unico pubblica sicurezza – manifestazione sediziosa.
http://www.siulp.it/siulp/wp-content/risorse/2013/07/tulps.pdf
(ART. 20. Quando, in occasione di riunioni o di assembramenti in luogo pubblico, o aperto al pubblico, avvengono manifestazioni o grida sediziose o lesive del prestigio dell’autorità, o che comunque possono mettere in pericolo l’ordine pubblico o la sicurezza dei cittadini, ovvero quando nelle riunioni o negli assembramenti predetti sono commessi delitti, le riunioni e gli assembramenti possono essere disciolti.)
Commento di G.A.: "... a dispetto degli inviti ripetuti dai russi agli USA di unire le forze nel distruggere le forze ISIS in Siria, gli USA hanno rifiutato di farne una causa comune con i russi. La conclusione è ovvia: gli USA (ed i suoi alleati: Riyadh. Tel Aviv, Turchia, etc ) sostengono l'ISIS...."
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