Quando si affacciò
al palcoscenico del teatrino della politica italiota, il Renzi, creato dal
nulla, si auto proclamò “rottamatore”.
Sono malignamente convinto che l’aggettivo non sia stata farina del suo sacco,
ma parola individuata a tavolino dai maghi della comunicazione, dagli esperti
di marketing, dalle teste d’uovo dei media.
Chiunque abbia un minimo di
dimestichezza con la “scienza” del trasmettere messaggi sa benissimo come in
questo squinternato Stivale la voglia di nuovo, di altro dal presente, di
rottura con la casta sia prepotentemente crescente e mascheri una voglia di
rivoluzione sociale, di cambiamento epocale che terrorizza i parassiti della
casta, i detentori del potere. Il cinquanta per cento di astensioni, la scelta
del Movimento che si presenta come alternativa (via via Di Pietro, la Bonino , la Lega , Grillo e compagnia
bella), anche se meteore storiche, aggiungono al 50% di non votanti un’altra
significativa percentuale di ….ribelli;
aggiungete le schede bianche e quelle nulle ed avrete l’immagine in diretta del
fallimento della democrazia parlamentare).
Di fatto il “Bomba” (soprannome del Renzi
all’università, in virtù di quanto le sparava grosse), si fa bello con le penne
di un pavone asfittico e striminzito, ma sempre inutile ed imbelle corvo
politico restando. Lo lasciano giocare con un potere che non c’è, con nodi
gordiani italici, con mentalità medievali di occupazione del sottobosco
strutturale, con il riempimento delle poltrone con amici ed amici degli amici:
il tutto in funzione della logica dei servi.
Gli ordini impartiti a Renzi sono chiari: "In Italia fate quello che volete,
purché siate ubbidienti e a 90 gradi sulle questioni che contano: banche,
politica estera, disponibilità alla svendita, non politica industriale,
apertura all’invasione, forze armate ausiliarie dell’impero".
(N.B.: Dopo gli Stati
Uniti siamo lo Stato con il maggior numero di militari impiegati all’estero in
missioni …..di pace).
E Renzi ubbidisce per mantenere la poltrona! Non deve temere nulla, il Matteo: anche gli altri esponenti della
casta parassita, di cosiddetta destra, o di cosiddetta sinistra, sono coperti
ed allineati. Tutto va ben, madama la marchesa….
Mi torna alla
mente un'altra persona, un vero rottamatore, che ebbi l’onore, il piacere di incontrare: Jorg Haider. Meteora politica,
stella fuori dal coro, uomo di coraggio, di messaggio politico chiaro e forte,
di crescente popolarità. Non scendeva a patti col potere adunco e con le
orecchie lunghe e con i nasi grifagni. Sparigliava le carte del potere, e
mandava messaggi anche fuori dall’Austria.
Ed il cambiamento lo iniziò coi fatti. Volo a
Tripoli, accordo con Gheddafi, decisione di una nuova banca europea, non
asservita alla giudea Goldman Sachs, banca nuova garantita dalle 150 tonnellate
d’oro di Gheddafi. Insopportabile,
per il potere parassita che ci soffoca, che intride l’Europa.
Insopportabile. E Jorg Haider fu assassinato.
Poi lo fu anche il
tiranno di Tripoli, ma questa è un’altra storia, altrettanto sconcia e
repellente.
Renzi invece è tranquillo e si gode
il ruolo di lacchè: non corre e non correrà mai pericoli, lui. Non ci pensa
neppure, sicuro come è di eseguire con puntualità gli ordini.
Stralcio di una lettera di Fabrizio Belloni
Cell. 348 31 61
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