Il Senato della Repubblica il 10 luglio 2013 sara' chiamato a
pronunciarsi sull'acquisto di nuove armi - come i famigerati cacciabombardieri
F-35 predisposti per recare anche armi atomiche -, mentre l'Italia continua ad
essere in guerra partecipando illegalmente ed insensatamente alla ultradecennale
quotidiana carneficina in Afghanistan.
Molti anni fa un Presidente della Repubblica nei cui
confronti l'intero popolo italiano nutriva un sentimento di affetto filiale e di
profonda fiducia, un Presidente della Repubblica che aveva lottato contro il
fascismo ed era tra i padri della Costituzione, seppe dire una indimenticabile
parola di verita': "Si svuotino gli arsenali, si riempiano i granai".
Questo chiediamo a tutti i senatori: di votare contro le armi
assassine, di votare affinche' le risorse pubbliche del popolo italiano siano
utilizzate non per uccidere ma per salvare la vita degli esseri
umani.
Questo chiediamo a tutti i senatori: di iniziare una politica
di pace, di disarmo, di smilitarizzazione, di impegno costruttivo per la difesa
della biosfera e per il rispetto e la promozione dei diritti umani di tutti gli
esseri umani.
La guerra e' nemica dell'umanita'.
Le armi servono a uccidere.
Meno armi, piu' vite umane salvate.
Peppe Sini - "Viterbo oltre il muro"*, gruppo di formazione e informazione
nonviolenta.
* Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo
oltre il muro" ha realizzato tra il 2009 e il 2011 una intensa attivita'
formativa, con una prolungata serie di incontri a cadenza settimanale. Alcuni
dei suoi animatori hanno realizzato nel 2010 una rilevante ricerca sulla
situazione attuale della nonviolenza in Italia, con centinaia di interviste ai
principali studiosi ed attivisti della nonviolenza nel nostro paese. Il gruppo
ha sostenuto altre associazioni impegnate in iniziative di difesa dei diritti
umani, per la pace, per la difesa della biosfera, sia partecipando ad incontri
formativi, di studio e di riflessione, sia contribuendo a mobilitazioni civiche
caratterizzate dalla scelta nitida e intransigente della democrazia, della
solidarieta', della responsabilita' e della nonviolenza, sia collaborando
attivamente col "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo che
dagli anni Settanta del secolo scorso e' la memoria storica e il principale
punto di riferimento dell'impegno pacifista, antimilitarista, ecologista e
nonviolento nell'Alto Lazio e che da quattordici anni pubblica il notiziario
telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino".
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.