mercoledì 10 luglio 2013

Non è ancora troppo tardi... Prova d’appello per Beppe Grillo e il M5S



Beppe Grillo e il M5S, promossi o bocciati?

Il materialismo dialettico ci insegna che ogni cosa è quello che è e anche quello che non è ma ha in sé i presupposti per diventare e, in determinate condizioni, lo diventerà. Un uovo fecondato se covato diventerà un pulcino. Un sasso per quanto covato non diventerà un pulcino. Ma un uovo fecondato è tante altre cose ancora: ingrediente per frittata, oggetto da gettare in faccia a Letta, a Napolitano o a Berlusconi, modello per natura morta, ... e altro ancora. E questo vale ancora di più per un uomo e per un organismo.
Cosa è un fatto, la sua effettiva natura, è il contesto che lo decide. Una spinta è pur sempre una spinta, ma può essere il gesto con cui salvate una persona che sta per essere investita o il gesto con cui uccidete una persona che è sul ciglio di un burrone.

Dunque infine Grillo sarà ricevuto da Napolitano, dal regista del colpo di Stato di primavera che ha impedito il funzionamento del nuovo Parlamento dopo la vittoria elettorale di Grillo e del M5S in febbraio e in aprile ha partorito il già moribondo governo Letta-Napolitano-Berlusconi, che solo l’accanimento terapeutico dell’ala europeista dei vertici della Repubblica Pontificia e l’interesse di Berlusconi tengono ancora in vita, mentre “il pilota automatico” di Mario Draghi riduce ancora più il nostro paese a un cumulo di macerie.

Ovviamente noi non sappiamo cosa Grillo dirà a Napolitano. Ci è chiaro invece dove Napolitano cercherà di portare Grillo sulla scia del colpo di Stato che Grillo ha ingoiato il 20 aprile. Conosciamo bene la situazione. Napolitano farà a Grillo proposte allettanti a condizione che integri il M5S nel teatrino della politica della RP: che sarebbe da parte del M5S la rinuncia al ruolo storico che può svolgere e al suo impegno con i suoi elettori.

La situazione in cui si trova il nostro paese è semplice e chiari sono i termini dello scontro tra le masse popolari e i vertici della RP intrecciati con la Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti di cui sono parte importante principalmente grazie al ruolo internazionale che svolge la Corte Pontificia.

Un individuo non ha la forza e neanche un partito ha la forza per far fronte da solo ai vertici della Repubblica Pontificia e alla Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti, di cui i vertici della Repubblica Pontificia sono parte integrante e la Corte Pontificia una delle colonne portanti. È possibile far ingoiare ai vertici della Repubblica Pontificia il Governo di Blocco Popolare, è possibile far fronte alla Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti, ma solo la marea montante di OO e OP può fare questa e l’altra cosa. Chi si propone questo obiettivo, deve far montare la marea delle OO e OP.

Bando alle illusioni che un governo (o un’opposizione) senza la mobilitazione delle masse popolari organizzate a cambiare la propria condizione (il sistema di relazioni sociali in cui svolgono la loro vita), abbia la capacità e la forza necessarie per cambiare una società ricca di relazioni e di risorse come l’attuale società dei paesi imperialisti.

Solo le masse popolari organizzate possono arrestare il corso disastroso delle cose che la borghesia e il clero hanno impresso al nostro paese, agli altri paesi imperialisti e ai paesi oppressi dal sistema imperialista mondiale, all’intera umanità. Le masse popolari organizzate sono in grado di far sorgere dalle macerie del mondo attuale un nuovo mondo  di progresso e di benessere instaurando il socialismo.
Il primo paese imperialista che romperà le catene del sistema imperialista mondiale aprirà la strada e mostrerà la via anche alle masse popolari degli altri paesi e si gioverà del loro appoggio e della loro rivolta.

Quindi sappiamo che cosa Beppe Grillo e il M5S devono fare in questi giorni. Non tra qualche mese, in autunno, per rispondere, allora sulla difensiva, all’iniziativa della banda Berlusconi o di altri. Ma in questi giorni, di loro iniziativa, partendo subito all’attacco contro i vertici della Repubblica Pontificia: per tener fede ai propositi con cui hanno vinto le elezioni di febbraio, per corrispondere ai motivi reali del loro successo elettorale, per rafforzare la compagine (eterogenea su molte cose ma unita dall’indignazione contro la putrefazione della RP e dalla protesta contro gli effetti della crisi del capitalismo) dei loro elettori e dei milioni di altri elettori delle masse popolari che non hanno votato per il M5S ma hanno espresso in altre forme la stessa indignazione e la stessa protesta, per fare diventare questa compagine eterogenea un fattore politico costruttivo del futuro del nostro paese.

Beppe Grillo e il M5S devono costituire subito un Governo di Salvezza Nazionale e dare subito il via a livello locale alla costituzione di Comitati di Salvezza Nazionale.

NPCI - nuovo-pci@mailtor.org

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