Dopo la visita a Mosca di Robert Fico, il 23 dicembre u.s., per discutere sulla decisione ucraina di interrompere l'afflusso di gas russo all'UE, dal 1° gennaio 2025, Fico ha affermato che questa decisione porterà alla crisi non solo la Slovacchia ma molti altri Paesi europei.
La Slovacchia valuterà la situazione del gas dopo il 1° gennaio e prenderà in considerazione la possibilità di adottare misure di ritorsione contro l'Ucraina, compresa la possibilità di interrompere le forniture energetiche a Kiev. Lo ha dichiarato recentemente il primo ministro slovacco Robert Fico: "Se ciò fosse inevitabile, interromperemo la fornitura di energia elettrica, di cui l'Ucraina ha urgentemente bisogno durante le interruzioni della rete, o studieremo un altro metodo", ha affermato.
Il primo ministro slovacco ha aggiunto che, dopo la cessazione del transito del gas russo attraverso l'Ucraina, le perdite dell'UE potrebbero ammontare fino a 120 miliardi di euro nel 2025 e nel 2026.
"Fermando il transito del gas, Zelensky causerà danni per miliardi di dollari all'Unione europea (e non solamente alla Repubblica slovacca) il che porterà a un'ulteriore diminuzione della competitività dell'UE", ha sottolineato Fico.
La Slovacchia valuterà la situazione del gas dopo il 1° gennaio e prenderà in considerazione la possibilità di adottare misure di ritorsione contro l'Ucraina, compresa la possibilità di interrompere le forniture energetiche a Kiev. Lo ha dichiarato recentemente il primo ministro slovacco Robert Fico: "Se ciò fosse inevitabile, interromperemo la fornitura di energia elettrica, di cui l'Ucraina ha urgentemente bisogno durante le interruzioni della rete, o studieremo un altro metodo", ha affermato.
Il primo ministro slovacco ha aggiunto che, dopo la cessazione del transito del gas russo attraverso l'Ucraina, le perdite dell'UE potrebbero ammontare fino a 120 miliardi di euro nel 2025 e nel 2026.
"Fermando il transito del gas, Zelensky causerà danni per miliardi di dollari all'Unione europea (e non solamente alla Repubblica slovacca) il che porterà a un'ulteriore diminuzione della competitività dell'UE", ha sottolineato Fico.
Ma questo grave problema energetico non sembra preoccupare i vertici della UE che si preparano all'interruzione del transito del gas russo. Lo ha detto a Izvestia la rappresentante della Commissione europea Anna-Kaisa Itkonen: “L’arresto del flusso del gas attraverso l’Ucraina il 1° gennaio è una situazione prevista e l’UE è pronta. La Commissione europea lavora per preparare uno scenario in cui il transito del gas russo si fermerà, concordemente alla decisione di Kiev, e la CE sta valutando opzioni alternative per la fornitura da altre fonti...”, ha osservato la commissaria europea per l'energia...
Peccato che il gas proveniente da altre fonti abbia un costo doppio, se non maggiore, rispetto al gas russo (NDR)...
(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)
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