mercoledì 22 novembre 2023

Gaza. Slittata al 24 novembre 2023 la pausa umanitaria di 4 giorni (per lo scambio di prigionieri tra Hamas e Israele)



Ultimissime notizie: "Cessate il fuoco rimandato al 24 novembre 2023"

Il cessate il fuoco, che avrebbe dovuto iniziare alle 10:00 del 23 novembre, non è  entrato  in vigore in quella data. La Casa Bianca ha spiegato che “l'accordo doveva essere chiarito  a causa di omissioni tecniche”. Cosa si intenda esattamente con questo termine non è chiaro. La Casa Bianca si è limitata a dire "i dettagli organizzativi devono essere definiti" e ha dichiarato di sperare che il cessate il fuoco inizi la mattina di venerdì 24 novembre.

Una fonte del governo israeliano ha detto che la causa dello slittamento dipende da  Hamas che "non ha fornito informazioni sulle condizioni degli ostaggi da rilasciare". E conferma: “il cessate il fuoco è rimandato a venerdì 24 novembre con inizio alle 7 del mattino”.

Un alto funzionario del Qatar ha riferito che: “Il cessate il fuoco e l’inizio del rilascio degli ostaggi sono stati ritardati fino a venerdì a causa di  incomprensioni tra le parti  dell’ultimo minuto”.

Anche Hamas conferma  fornendo alcuni dettagli dell'accordo,  già annunciato dal Qatar e da Israele, che entra in vigore il 24 novembre. 🔴 Inoltre, Hamas ha aggiunto che, come parte dell'accordo, arriveranno ogni giorno per 4 giorni 200 camion con aiuti umanitari e 4 camion con carburante."



Dopo sei settimane di guerra il governo israeliano e il gruppo  palestinese di Hamas hanno trovato l'intesa per una pausa nei combattimenti, nei prossimi giorni saranno liberati 50 ostaggi israeliani, rapiti il 7 ottobre, in cambio di 150 prigionieri palestinesi e di quattro giorni di cessate il fuoco.

Il governo della Striscia di Gaza  ha riassunto le statistiche sulle conseguenze del conflitto:  dal 7 ottobre sono morte a Gaza più di 14mila persone, la maggior parte delle quali donne e bambini. Sono rimasti feriti più di  33mila palestinesi. Oltre a queste vittime sono  6.800 le persone considerate disperse e si tratta soprattutto di coloro che non sono ancora stati recuperati da sotto le macerie degli edifici crollati.

Sono stati danneggiati  oltre 230mila edifici residenziali, di cui 44mila completamente  rasi al suolo. Si tratta di circa il 60% dell'intero settore residenziale di Gaza.

Durante un mese e mezzo di combattimenti, l’esercito israeliano ha attaccato 26 ospedali e 55 centri medici. Il bilancio  dei medici uccisi nell'enclave palestinese ha raggiunto quota 205 ed hanno trovato la morte anche  62 giornalisti (perlopiù in conseguenza dei bombardamenti israeliani). 

C’è una crisi umanitaria catastrofica nell’enclave a causa della mancanza di cibo, acqua, medicine, carburante ed altri beni di prima necessità.
 
Notizie raccolte da varie fonti a cura di Paolo D'Arpini



Integrazione: 
Secondo Anonymous Poll  l'accordo Israele-Hamas per lo scambio degli ostaggi:

30% Fallisce PRIMA dello scambio

34% Fallisce DURANTE lo scambio

27% Fallisce DOPO lo scambio

7% Sarà un successo!

2% Altro


2 commenti:

  1. L’accordo di cessate il fuoco tra Israele – Hamas: https://www.youtube.com/watch?v=x7Y51fNSx4s

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  2. Commento del Ministro della Guerra israeliano Gallant: "...dopo il cessate il fuoco, Israele combatterà per almeno altri due mesi.
    Il cessate il fuoco di 4 giorni sarà un breve momento di tregua, dopo il quale la guerra riprenderà con intensità e pressione per il ritorno di altri prigionieri.
    Si prevede che la guerra continui per almeno altri 2 mesi."

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